Home Notizie Perquisite sedi Rai, Mediaset, La7 e Infront: tangenti in cambio di appalti?

Perquisite sedi Rai, Mediaset, La7 e Infront: tangenti in cambio di appalti?

Secondo l’accusa, l’imprenditore David Biancifiori avrebbe elargito tangenti e altre utilitàper ottenere assegnazioni di servizi.

pubblicato 17 Giugno 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:41

Sono in corso 60 perquisizioni della Guardia di Finanza presso le sedi Rai, Mediaset, La7 e Infront (la società che gestisce i diritti sportivi in Italia). Ad annunciarlo sono alcune agenzie di stampa.

44 tra funzionari e dirigenti di Rai, società del gruppo Mediaset, La7 e Infront sono indagati dalla procura della Repubblica di Roma nell’ambito di un’inchiesta su tangenti che l’imprenditore David Biancifiori avrebbe elargito insieme con altre utilità (come per esempio vacanze, biglietti aerei e assunzioni) per ottenere assegnazioni di servizi. I fondi per questa attività sarebbero stati realizzati attraverso sovrafatturazioni dei lavori eseguiti.

Il reato ipotizzato nei confronti di dirigenti e funzionari della Rai è quello di corruzione (in quanto l’ente radiotelevisivo svolge un servizio di natura pubblica). Per i manager di Mediaset, La7 ed Infront è quello di concorso in appropriazione indebita.

L’inchiesta è affidata al pubblico ministero Paolo Ielo.