Massimo Giletti a Blogo: L’Arena è forte per la sua credibilità. Mi piacerebbe fare una nuova versione di Mixer
L’intervista di Blogo al conduttore dell’Arena, dei Duellanti e di Una voce per Padre Pio Massimo Giletti.
Domani sera l’appuntamento sarà con lo spettacolo Una voce per Padre Pio in diretta in prime time su Rai1, mentre il 6 ed il 12 luglio condurrà in seconda serata, sempre sulla prima rete Rai I duellanti. L’ospite di oggi qui su TvBlog è Massimo Giletti, con cui parleremo ovviamente di questi due appuntamenti di stretta attualità, ma faremo con lui anche un bilancio della stagione televisiva appena terminata, che lo ha visto vincere nella domenica pomeriggio con la sua Arena. Parleremo anche di quello che potrebbe essere del suo futuro professionale, con un desiderio confessato, che lo fa tornare proprio all’inizio della sua carriera.
Partiamo dal bilancio di una stagione fortunata per l’Arena che è stato il talk show più visto in assoluto della televisione italiana, dimmi perchè?
Perchè ci siamo conquistati una credibilità dettata dalla non appartenenza a nessuna corrente politica di chi conduce e questa mia libertà viene percepita dal pubblico.
Alle accuse che ci sia troppo populismo nel tuo programma cosa rispondi ?
E’ un’accusa facile di chi non vuole vedere la realtà. Quando si insiste con la parola populismo, significa che si ha paura di chi racconta “le verità”. Non ho mai aperto il mio programma alle piazze proprio per evitare facili strumentalizzazioni di questo tipo.
Da che parte sta Massimo Giletti ?
Sto dalla parte del prodotto, che per me è la cosa più importante. Ecco perchè non accetto di essere teleguidato da altri e rispondo solo alla mia coscienza e al mio direttore di rete.
Ti vanti dicendo che la tua forza è lo share, ma sappiamo tutti che questo in Rai spesso non basta, mi domando quindi come fai a rimanere a galla ?
In realtà non è che mi vanti dei nostri ascolti, mi rammarico solo che spesso non venga riconosciuto un successo che è interno alla Rai. Io a differenza di altri l’Arena non l’ho venduta a società di produzione. Potevo farlo, me l’hanno chiesto, ma non l’ho fatto. Ho voluto fortemente che l’Arena rimanesse prodotto Rai, perchè credo che ancora oggi all’interno di questa azienda si possa lavorare bene con persone interne e si possano realizzare prodotti di successo come l’Arena.
Ti posso chiedere chi ti ha chiesto di vendere l’Arena a società esterne e quali sarebbero state queste società ?
No, non mi va e non lo troverei corretto. Adesso voglio solo lavorare per la prossima edizione dell’Arena, però credo che il prossimo anno farò delle scelte importanti.
Per chi ha votato l’ultima volta Massimo Giletti ?
Il voto è segreto. Di noi televisivi ormai si sa quasi tutto, almeno questo lasciatecelo a noi.
Partirà a breve un programma in cui farai riappacificare personaggi che hanno litigato via televisiva, ce ne parli ?
Il mio è un tentativo di capire cosa succede in persone normali quando si accende la lucetta rossa della telecamera e forse per questo vanno al di la della normale dialettica. A distanza di tempo farò rivedere ai protagonisti di clamorosi scontri televisivi le immagini delle loro liti, tentando di capire insieme a loro come e perchè è scattato quel momento d’ira.
Potrà diventare un programma seriale prossimamente ?
Mi chiedi se potrà tornare nella prossima stagione televisiva? Ti rispondo chissà! Vedremo. E’ una mia che ho sviluppato con Anna Maria De Nittis e Emanuela Imparato. Credo che l’azienda farà una sua valutazione dopo queste due puntate.
Come si chiama il programma e quando va in onda e ci puoi dire qualche protagonista?
I duellanti ed andrà in onda per due puntate il lunedì in seconda serata su Rai1, precisamente il 6 ed il 13 luglio subito dopo Montalbano. Ci saranno fra gi altri Ventura vs Gasparri (il celebre scontro telefonico a Quelli che il calcio, ndr). Parietti vs Busi, Sgarbi vs Cecchi Paone.
So che il 4 luglio Rai1 riproporrà in prima serata lo Speciale dedicato a Mia Martini che tu avevi proposto con successo due anni fa
Si è una bella scelta questa di Rai1 e dimostra che il prodotto è importante anche quando diventa ripetibile nel tempo. Fu per me una esperienza indimenticabile, vennero Loredana Bertè, Piero Chiambretti, Anna Tatangelo, Gigi D’Alessio. Fu quello un esempio di come si può produrre una serata di successo con 280.000 euro, una serata che fece il 22%.
Che ne è stato di quel programma da prima serata di cui tanto si parla da tempo ed abbandoneresti l’Arena per un prime time ?
L’Arena ti da stimoli ed emozioni ogni settimana, perchè ogni domenica il nostro è un programma diverso. E’ raro trovare una trasmissione che ti possa dare tanto come mi ha dato l’Arena. E’ anche naturale che poi si abbia voglia di tentare strade diverse. Prima o poi credo comunque che bisognerà prendere una decisione se fare un serale o tenere l’Arena.
Non credi possano coesistere le due cose?
Credo che l’impegno sia troppo gravoso. Magari qualcuno pensa che basta mettere 6 persone attorno ad un conduttore per fare un successo, mi sembra che i dati degli altri programmi di questo tipo dimostrino che la cosa non è così semplice.
Ma è vero che la tua autentica aspirazione finale è fare un talk show in prima serata sullo stile di quelli di Santoro ?
Veramente a me piacerebbe tornare al programma in cui sono partito, cioè Mixer. Vorrei realizzare un rotocalco settimanale di prima serata molto forte come era quello di Giovanni Minoli, però con una parte in diretta, perchè in quei tempi Mixer era tutto registrato. Una trasmissione fatta di inchieste molto forti, anche internazionali, con un appendice in diretta da studio.
Te lo faranno mai fare ?
Sono sempre molto fiducioso. Il fatto è che quando hai per le mani un prodotto come l’Arena con quegli ascolti così forti, è difficile percorrere nuove strade. Porterò i miei progetti e poi l’azienda farà le sue valutazioni. E’ difficile chiudere un programma che fa 4 milioni di telespettatori.
Ti chiedevo appunto prima se le due trasmissioni potevano coesistere
Dipende sempre dai mezzi che ti danno
Dici spesso di stimare molto Santoro, perchè non gli proponi un programma su Rai1 da realizzare in conduzione con lui, oppure anche solo collaborando con te dietro le quinte ?
Al di la della stima, non solo professionale, che ho per Santoro, credo che un programma di questo tipo non possa passare solamente da un mio desiderio , oltre che dalla volontà di Santoro. Sono decisioni che poi vanno prese dai vertici dell’azienda. Ho visto ieri sera la sua puntata finale da Firenze, lo chiamerò per fargli i complimenti.
Tornando all’Arena, domenica scorsa l’Arena Replay posizionata alle cinque e mezza ha funzionato molto ed ha ottimamente trainato il preserale. Pronto in autunno ad andare in onda anche dalle 18 e fino al preserale ?
Penso che i palinsesti siano compito dei direttori e la disponibilità di un conduttore c’è sempre nell’affrontare nuove situazioni. L’Arena è più o meno nata in quella collocazione, ricordo che facevamo ascolti molto alti in quella fascia oraria. Detto questo voglio dire che io sto benissimo alle due, abbiamo creato un appuntamento consolidato con il nostro pubblico, in questo senso forse è finito il tempo di sperimentare. Poi ci tengo a dire, con i mezzi che ho, è difficile che con il mio programma si possa coprire un arco di tempo così lungo.
Intanto torni in prima serata domani con Una voce per Padre Pio, ci racconti qualcosa di questa serata che condurrai con Daniela Ferolla ?
Sono molto contento che Daniela mi affianchi in questa trasmissione. L’ho voluta fortemente con il direttore Leone, perchè ritengo sia un ottima professionista che ha dimostrato tutta la sua bravura quest’anno a Linea Verde. Una voce per Padre Pio è un programma in cui cercheremo di incrociare la musica con la storia di un uomo che ha realizzato dei grandi miracoli nel Sud, a partire da un ospedale d’eccellenza. Cerco di raccontare questa figura con grande attenzione attraverso molte storie.
Ci anticipi qualche ospite di questa serata e cosa faranno ?
Ci sarà Romina Power che canterà “Acqua di mare”. Gliel’ho chiesto io, perchè ricordo quando ero ragazzino questa canzone mi piaceva da morire. Poi ci sarà Loretta Goggi che ci racconterà il suo incontro con Papa Francesco, avvenuto proprio nei giorni in cui veniva a mancare sua madre. Quindi ci saranno Roberto Vecchioni, con cui affronteremo il racconto della sofferenza descritto nel suo libro “Il mercante di luce”, quindi Anna Tatangelo, Moreno, Giovanni Caccamo, Rita Pavone e Iva Zanicchi. Poi come dicevo ci saranno sopratutto le storie.
Grazie dunque a Massimo Giletti ed appuntamento a domani sera in prima serata su Rai1 con Una voce per Padre Pio, oltre che alle due seconde serate del 6 e del 12 luglio dei Duellanti, sempre sulla prima rete della televisione pubblica.