Temptation Island: Gianmarco, Aurora e il Manuale degli amori finiti
Aurora e Gianmarco si sono lasciati per colpa del tentatore Giorgio, a Temptation Island. Le corna di lui indignano il web, ma lei giustifica il tradimento in tv
I falò della resa dei conti di Temptation Island sono degli happening degni del telefonino spento. Il programma estivo della fabbrica Fascino è cresciuto tantissimo dalla prima edizione, trovando nel thriller sentimentale la sua chiave narrativa di impatto (plauso a chi ha scelto per la soundtrack tre quarti delle musiche di Andrea Guerra). E Persino Filippo Bisciglia ha raggiunto una dizione soddisfacente e un’empatia sempre più sottile, che ne fa un interlocutore perfetto per il contesto.
Se c’è, però, un trending topic su tutti, nella seconda edizione di Temptation Island, questo è l’amore in pezzi tra Gianmarco e Aurora alla terza puntata. Quest’ultima ha, infatti, trovato nel tentatore Giorgio un ragazzo che le interessa “intellettualmente” (dopo averlo baciato ed essere entrata nel suo letto), mentre il fidanzato Gianmarco si disperava istericamente tutto il tempo.
Al momento del confronto finale Aurora è riuscita a fare la storia delle corna televisive, facendo passare il ragazzo tradito dalla parte del torto. Perché “Giorgio non è il primo che passa, è speciale per stare con con me”. E perché la colpa delle corna è di chi è cornificato:
“Nella vita non puoi accollarmi tutti i problemi. Io ti ho cresciuto come una madre, come un figlio. Giorgio in così poco tempo mi ha colpito, fuori una persona che mi colpisce così non la trovo facilmente. L’ho fatto per il tuo bene”.
L’entourage defilippico è riuscito a riscrivere ancora una volta il Codice dei sentimenti televisivi, a sfatare il tabù televisivo del tradimento e a diventare il Manuale d’amore post-tronismo, che al flirt morti e fuggi preferisce le dinamiche della rottura. La terapia di coppia ora va in frantumi sul bagnasciuga, il luogo in cui spesso i migliori idilli crollano per un addominale che ti spodesta dall’oggi al domani. Chapeau (agli sceneggiatori).