Sharknado 3: Oh Hell No!, SyFy fa decidere al pubblico le sorti di un personaggio nel quarto film
SyFy ha chiesto al pubblico che ha visto Sharknado 3: Oh Hell No! di votare via Twitter o sul sito del network che fine deve fare uno dei protagonisti del film-tv nel quarto capitolo della saga
Un film-tv come Sharknado, che ha raggiunto il successo grazie ai commenti ironici pubblicati sui social network, non poteva non sfruttare quest’onda per coinvolgere il pubblico nella prossima pellicola della saga di tornado e squali. Alla fine del terzo film-tv della saga, andato in onda la scorsa notte in America, infatti, SyFy ha chiesto al pubblico di decidere le sorti di uno dei personaggi del film attraverso Twitter, rivelando così che sarà realizzato un quarto film.
-Attenzione: spoiler-
Nelle ultime scene del terzo capitolo della saga, dal titolo “Sharknado 3: Oh Hell No!”, April (Tara Reid) rischia di essere colpita da dei frammenti di navicella spaziale: il network ha chiesto al pubblico di decidere, attraverso un hasthtag (o sul sito del film-tv) se farla sopravvivere o no:
Will April make it to 'Nado number 4? YOU DECIDE! VOTE now using #AprilLives OR #AprilDies! #Sharknado3 pic.twitter.com/4vU8sIrCxR
— Sharknado (@SharknadoSyfy) 23 Luglio 2015
“Riuscirà April a fare ‘Nado numero 4? DECIDETE VOI! VOTATE ora usando #AprilLives o #AprilDies #Sharknado3”
Anche il terzo capitolo di Sharknado è riuscito a suscitare i commenti ironici del pubblico, che ha commentato live le varie scene del film, sempre più surreali e proprio per questo capaci di incuriosire il pubblico. L’azione si sposta a Washington, dove un altro tornado di squali sta per attaccare la Casa Bianca ed il Presidente degli Stati Uniti, interpretato dall’imprenditore Mark Cuban (ed uno degli “squali” della versione americana di Shark Tank), affiancata dalla Vicepresidente, a cui ha dato volto l’opinionista Ann Coulter.
Il protagonista Finley (Ian Ziering), aiutato da April, in attesa di un bambino, deve così affrontare un altro tornado, sempre con una motosega in mano. Gli sceneggiatori cercano sempre di pensare a nuove idee: in questo capitolo gli squali sono arrivati anche nello Spazio. Una serie di scene che hanno mobilitato gli utenti di Twitter, che sono stati al gioco del film e lo hanno commentato, rendendolo trending topic e ripetendo quanto accaduto già con i primi due film-tv. Grazie all’interazione con i social network, il pubblico che non aveva visto i film li ha recuperati, rendendo Sharknado una produzione che ha permesso a SyFy di ottenere buoni ascolti.
Nel cast del terzo film-tv troviamo anche David Hasselhoff e Bo Derek: scelte di casting che rendono Sharknado una saga che diverte i telespettatori ma che permette loro anche di rivedere alcuni attori del passato, che accettano di recitare in un film che scherzando sulla propria qualità è diventato ormai un punto fisso per chi, d’estate, è in crisi di astinenza di commenti sui social network.