In Onda, la giornalista Sara Giudice aggredita in diretta (Video)
La giornalista aggredita in un luna-park a Tarquinia.
Sara Giudice, giornalista e inviata del programma In Onda, condotto da David Parenzo e Tommaso Labate e in onda su La7, è stata aggredita in diretta televisiva, durante la puntata andata in onda questa sera, giovedì 13 agosto 2015.
In collegamento da Tarquinia, paese in provincia di Viterbo, Sara Giudice stava documentando l’esistenza di un chiosco, all’interno di un luna-park, nel quale è possibile sparare ad una serie di lattine sulle quali sono raffigurati i volti di famosi politici italiani. I proprietari di questo chiosco, però, non gradendo la presenza delle telecamere, hanno reagito in malomodo, prima nascondendo le lattine in questione e poi arrivando all’aggressione e alle minacce.
Durante il primo collegamento, Sara Giudice ha intervistando un cliente abituale di questo chiosco che ha anche manifestato le proprie simpatie grilline. Durante il secondo collegamento, però, la situazione è decisamente degenerata.
Nel video (precisamente dal minuto 36), infatti, possiamo vedere chiaramente la giornalista di In Onda strattonata da un uomo che stava tentando di toglierle il microfono. Nel frattempo, altre persone stavano cercando di impedire al cameraman di riprendere la scena. Il giornalista Peter Gomez è stato il primo ad accorgersene: “Stanno menando Sara!”. Questo, invece, è stato il primo commento di Parenzo: “E’ una cosa gravissima”.
Successivamente, un altro uomo è riuscito nell’intento di privare Sara Giudice del suo microfono. La giornalista è apparsa provata dopo quest’ultimo gesto.
Parenzo ha invocato l’intervento delle forze dell’ordine che, come ha riportato Tommaso Labate poco dopo, è stato tempestivo.
Sara Giudice, intervistata successivamente dal sito de Il Fatto Quotidiano, ha rivelato di aver ricevuto anche minacce:
Mi hanno detto “se fai denuncia ti seguiamo fino a casa” e io ho tutta l’intenzione di denunciare. Mi sono venuti addosso e mi hanno spintonato, ma non sono tanto le mani addosso che mi spaventano, anche mentre stiamo parlando continuano a minacciarmi. Ci hanno portato via un microfono, è una rapina e io li denuncio.
Labate, su Twitter, ha tranquillizzato i telespettatori riguardo le condizioni della giornalista.
Al contrario di episodi simili già visti in passato, ciò che è andato in onda questa sera durante il programma di La7 ha un risvolto positivo.
Parenzo e Labate, infatti, meritano un plauso per aver condannato fin da subito quest’iniziativa populista che, in altri programmi di approndimento politico (sappiamo quali…), sarebbe stata giustificata, se non elogiata con toni divertiti.