I Fantastici di Pippo: Loretta Goggi racconta a Blogo il suo debutto con Pippo Baudo
Loretta Goggi a Blogo: Io e il “mio” Pippo Baudo
E’ andata in scena la terza puntata della nostra rubrica estiva “I Fantastici di Pippo” e la protagonista dei ricordi di Baudo è stata Loretta Goggi. Ora è il momento di dare la parola alla “debuttante”, ecco dunque la versione della brava Loretta rispetto a quel periodo iniziale della sua luminosissima carriera televisiva.
Loretta Goggi canta la sigla di “Canzonissima ’72”
Loretta Goggi racconta a Blogo il suo debutto con Pippo Baudo
Il mio incontro con Pippo Baudo è avvenuto a seguito del grande successo ottenuto con la “Freccia nera”, sceneggiato in cui ero accanto ad Aldo Reggiani dove ero la protagonista femminile. Pippo invitò Aldo,me e Arnoldo Foà ospiti ad una sua trasmissione televisiva pomeridiana proprio per farne una parodia cantata , allora erano molto di moda i cosiddetti “centoni”!
Per gioco accennai una caricatura di Patty Pravo in “La spada nel cuore”. Il naso di Pippo è imbattibile, lo conosciamo tutti, nel sentirmi rifare il verso a Nicoletta mi chiese se fossi interessata a tentare la strada del varietà. La mia incoscienza proverbiale mi portò a dire sì e fui accanto a lui, ospite fissa, in una trasmissione radiofonica e in un’altra televisiva, sempre pomeridiana, la “Freccia d’oro”. Evidentemente, in quanto a frecce, non mi batteva nessuno: ne dovevo avere proprio molte al mio arco-consentimi il gioco di parole! eheheh.
Nel programma del pomeriggio, mi cimentai in numeri,diciamo così, di arte varia e fu dopo questo rodaggio che Pippo mi chiese se avrei accettato di essere la sua partner in “Canzonissima 72/73”. So che ha sudato 7 camicie per convincere i direttori della Rai di allora, scettici sulle mie capacità canoro/ballettistiche e sulla mia poliedricità, ma ci riuscì. È grazie a lui se sono riuscita a far sorridere il pubblico,a cui fino ad allora avevo regalato, interpretando molti sceneggiati drammatici, solo lacrime!!!
Con “Canzonissima” ho scoperto che non sapevo solo recitare, ma cantare, imitare, ballare, ma soprattutto ho capito di dover riempire la mia “faretra” di tutte quelle “frecce” che all’estero rappresentano il lasciapassare per poter essere considerati un artista a 360° e qui in Italia il modo di amare ed essere riamata per 55 anni da un pubblico non più solo televisivo, ma anche teatrale. Perciò grazie Pippo! Sempre evviva!
Loretta Goggi