Festival di Castrocaro 2015 | 29 agosto 2015 | Dalise è la vincitrice

Inizio trasmissione. La finalissima di Castrocaro inizia con un omaggio a Lucio Dalla da parte dei cantanti in gara che cantano Canzone. Pupo canta l’ultimo verso e poi raggiunge il palco per i saluti di rito.

Panegirico di Pupo nei riguardi della Rai… Pupo presenta l’orchestra di Stefano Palatresi e la giuria: Silvia Salemi, Max Tortora, Cristiano Malgioglio e Emanuele Filiberto.

Presentando il Savoia, Pupo fa il romantico: “Certi amori non finiscono…”. Giudicata nel complesso, è una giuria non molto credibile. Pupo preannuncia anche la presenza di Nek e lo definisce “la rivelazione nel mondo della musica”. Per la cronaca, Nek è sulla scena da 25 anni.

Queste sono le regole della finale: 5 sfide, uno contro uno. Si partirà con Simona Meda vs Umberto Mulignano.

Simona Meda parte bene: “Sono la prima a spaccare il ghiaccio…”. Si parte con la cover di Nessuno. Simona è a suo agio sul palco ma vocalmente non colpisce.

Umberto Mulignano si presenta sul palco scalzo, trovata originalissima proprio… Umberto canta la cover di Guarda che luna. La sua voce è graffiante ma scarseggia di personalità.

In caso di parità di voti, il voto della Salemi varrà doppio. La Salemi come Raffaella Carrà in Forte Forte Forte. Malgioglio timidamente protesta. Comunque, è una sciocchezza eliminare cantanti solo in base a cover. Così diventa un talent a tutti gli effetti.

Si parte con i voti. Apprezzabile la sincerità di Malgioglio: “Non sono due voci straordinarie”. Vince Umberto Mulignano con 4 voti. Io avrei scelto Simona Meda.

La seconda sfida vede Dalise contro Sara Minelli. Dalise esegue la cover di In alto mare. Voce pulita ma nulla più.

Se continua così, Pupo può battere il record di banalità in una sola serata: “Se in Italia non ci fossero i nonni…”. Sara Minelli canta la cover di Meraviglioso. Forse la migliore dei cantanti che si sono esibiti finora.

Il pubblico non partecipa minimamente. I voti: Dalise fa il pieno. Secondo Malgioglio, la Minelli ha urlato ma non è vero. Pupo difende Sara e prova ad alzare un po’ di polemica. Apprezziamo la buona volontà.

Terzo sorteggio: i Velk contro Stefano Colli. Altra banalità di Pupo: “Dai giovani, si impara sempre molto…”. I Velk, con un leader simile ad Alessio dei Dear Jack, eseguono la cover di Insieme a te non ci sto più. Ai provini di Amici, sarebbero stati scartati.

Pupo e Filiberto provocano Malgioglio che risponde: “Non voglio illudere nessuno stasera con i complimenti…”. Quello che dovrebbe fare un giudice. La Salemi, intanto, ribadisce l’importante della musica live in tv. Frasi fatte dalle quali non ci libereremo mai.

Stefano Colli canta la cover di Cercami. Personalità scenica carente ma anche per quanto riguarda la performance vocale, non ci siamo. Meglio i Velk.

Si vota. Anche in questo caso, Malgioglio stronca entrambi. Ma Malgioglio ha ragione, non è inutilmente provocatorio. Il livello è basso. Vincono i Velk.

E’ il momento di Nek. Il superospite di questa sera canta Se Telefonando. Restiamo sulle cover…

Nek ricorda la sua esperienza a Castrocaro. Pupo annuncia una sorpresa per il cantante che vedremo più tardi. Nek carica i cantanti in gara. Pupo: “Ci vediamo dopo, ora vai a riposarti…”.

Quarta sfida: Pietro Falco contro Ambra Falconi. Pupo parla con Pietro Falco della perdita del suo papà con il classico tono di voce da tv del dolore. Cose che si potrebbero evitare… Pietro esegue la difficile cover di Ma il cielo è sempre più blu. Tentativo fallito.

Ambra Falconi canta la cover di Se bruciasse la città. Pupo: “Malgioglio sta prendendo appunti sul tuo vestito”. Il timbro di Ambra è particolare ma non propriamente piacevole da ascoltare.

Pupo: “Questa edizione sta andando fortissimo, più di tutte le altre! Stiamo crescendo!”. Beh, dopo 58 edizioni, sarebbe anche l’ora… Ma in quale pianeta vive, Pupo? Si vota: è pareggio e in questo caso il voto della Salemi vale doppio. Vince quindi Pietro.

Stefano Corda vs Valentina Borchi è l’ultima sfida. Stefano Corda è sardo e parrucchiere come Marco Carta… Stefano esegue la cover di La voce del silenzio. Il giovane cantante offre un’interpretazione tecnicamente buona. Timbro distinguibile.

Valentina Borchi canta la cover di Il Mondo. Mi aspettavo un’Emma dei poveri e invece, fortunatamente, Valentina non urla. Performance sufficiente.

E’ probabile che i due più bravi li abbiano messi in una sfida a parte, bella stupidaggine… Si vota: Valentina Borchi passa il turno. Passiamo alla fase della semifinali: i cinque vincitori delle sfide più un ripescato canteranno il loro brano inedito.

Gli esclusi dalle cinque sfide raggiungono il palco per il ripescaggio. Ascoltiamo un recap delle loro esibizioni. Punterei su Simona Meda considerando che è l’unica cantante “moderna” in gara.

Stefano Corda viene ripescato. Ci può stare.

Max Tortora raggiunge il palco per fare un pezzo comico-musicale. Questa parentesi di Tortora è anche piacevole, lui è simpatico, ma tutto sembra essere molto abborracciato.

Iniziano le semifinali: secondo Pupo, la fase degli inediti, televisivamente, ha poco appeal. Casomai è il contrario, sono le cover ad essere state inutili.

Umberto Molignano canta l’inedito Ci sono solo io. Umberto tende a scimmiottare Tiziano Ferro. L’inedito è passabile.

Dalise canta l’inedito Nuvole nella testa. In questo caso, il brano e l’interpretazione coinvolgono poco ma la canzone è perlomeno orecchiabile.

Pupo consola Ambra Falconi in lacrime. Pupo: “Se io sono ancora qui, significa che nella vita ci sono tante altre opportunità!”.

Si ritorna alla gara. I Velk cantano l’inedito Ancora qua. Un band rock/pop dovrebbe avere una voce più graffiante. L’arrangiamento di Palatresi, poi, non aiuta questo brano. Inedito sciatto.

La giuria deve scegliere il primo finalista tra questi tre brani. La canzone prescelta è Nuvole nella testa di Dalise. Dalise è votata più per la voce che per la canzone. Malgioglio: “La canzone è orrenda”. Non è corretto questo ragionamento.

Ora viene assegnato un Premio per il Volto Nuovo destinato ai comici. In gara, troviamo Gennaro Calabrese e Andrea Ferrari. Gennaro Calabrese è un imitatore che urta il sistema nervoso. Più tardi, vedremo il secondo sfidante.

Sul palco, ritorna Nek. Rivediamo in un video la sua inquietante esibizione a Castrocaro ’91. Subito dopo, torniamo al presente con Nek che esegue alla chitarra alcuni dei suoi più grandi successi.

Inizia la manche per il secondo finalista. Pietro Falco canta l’inedito Sogni e portafogli. Si tratta di un brano pop eccessivamente plastificato che appare poco genuino.

Valentina Borchi canta l’inedito Invadi e prendi. Canzone che rispetta la tradizione della musica leggera italiana quindi non è moderna. Non è da buttare, però.

Stefano Corda canta l’inedito Ritorno al principio. Melodia buona, testo sempliciotto, interpretazione sincera.

Si passa alla votazione. Malgioglio tenta di influenzare il Savoia che si arrabbia. La canzone prescelta è Sogni e portafogli di Pietro Falco. La Salemi l’ha premiato unicamente perché suona la chitarra: “Suonare, suonare, ragazzi, suonare…”. Che motivazioni insensate…

Ritorniamo all’inutile gara dei comici. Il secondo sfidante è Andrea Ferrari, un comico rimasto indietro almeno di vent’anni. Ed è un complimento.

Il Premio al Volto nuovo per i comici va a Gennaro Calabrese. Se questi sono i volti nuovi, teniamoci stretti i comici di Colorado…

Viene premiata la miglior canzone “radiofonica”. Vince Valentina Borchi.

Pupo improvvisa qualcosa con Malgioglio. I due cantano insieme Gelato al cioccolato per la prima volta. Malgioglio: “Pupo è qui stasera grazie a me. Io gli ho fatto il primo provino”. Io non me ne vanterei…

Malgioglio ci prende gusto e ritorna nella sua postazione, cantando…

E’ il momento della premiazione finale. Dalise e Pietro Falco sono i finalisti. Vince Dalise. Si è salvata la canzone più orecchiabile. Può andar bene così. L’edizione 2015 di Castrocaro termina qui.