RadioBlog | La Zanzara resta su Radio24. Cruciani: “Radio Deejay è come la Juve, difficile dire di no, ma mercato è fermo”
Per la prima settimana Parenzo è a mezzo servizio, in quanto impegnato dalle 20.30 a In Onda su La7
È ripartita ieri, lunedì 31 agosto 2015, La Zanzara. Dalle 18.30 alle 21. Sempre su Radio 24. Intervistato da Dagospia, Giuseppe Cruciani ha fatto intendere che il passaggio a Radio Deejay è soltanto rimandato:
Radio Deejay è come la Juventus, è difficile dire di no alla Juventus. Ma ora sono qui, e quando qualcuno mi paga do sempre il massimo. Il mercato radiofonico è fermo da anni. Ma prima o poi uno scossone ci sarà.
Il giornalista, che per la prima settimana di messa in onda dovrà accontentarsi di un David Parenzo a mezzo servizio in quanto impegnato in diretta su La7 ad In Onda (in radio fino alle 20), ha ammesso di avere il rimpianto di non essere stato in onda nei giorni del funerale dei Casamonica:
Ci avrei fatto una settimana di puntate. Ci vorrebbe un evento così ogni mese. Più funerali Casamonica, meno legge elettorale. Ognuno si fa il funerale come ca**o gli pare. Carrozze, elicotteri, manifesti: hanno pure dato una mano all’economia. Roma bloccata? Ma chi ci sta in città il 21 agosto? Il problema non è la cerimonia, ma quello che gira intorno. Sono cose che riguardano la magistratura, ed è stata un’ottima occasione per fotografare e schedare i membri del clan.
A proposito del clima che si respira a Radio 24, la radio di Confindustria, il conduttore ha raccontato che “qualcuno che si lamenta c’è, quando parliamo molto di sesso“:
Ma anche gli industriali fanno sesso, hanno problemi con il partner, vedono porno, vanno con i trans. Quando ci buttiamo sullo sbiancamento anale, la masturbazione, la lunghezza del pene o la chirurgia vaginale, parliamo di cose a cui pensano tutti, prima o poi.
Annunciato che non tornerà in tv dopo l’esperienza flop di Radio Belva perché “in tv mi piace fare l’ospite e parlare di calcio”, perché “preferisco dedicarmi alla radio al 100%” e perché “c’è troppa differenza tra quello che sono in radio e quello che sono sullo schermo, e questa dualità non funziona“, Cruciani ha confermato che gli scherzi telefonici continueranno ad esserci a La Zanzara:
I giornali hanno scritto che siamo stati condannati, ma è falso. Poco dopo la messa in onda abbiamo ricevuto un’intimazione dal Garante della Privacy (che si è mosso con una notevole e inconsueta rapidità) a rimuovere l’audio dello scherzo. Abbiamo presentato un’opposizione al Tribunale di Milano contro quel provvedimento, ed è stata respinta. Tutto qui, nessuna condanna, né civile né penale. Certo che continueremo a farli. Chi critica gli scherzi è ipocrita.