Benedetta Parodi a Blogo: “Nessun ‘mostrino’ a Junior Bake Off e a Natale tutti a ‘Casa Caressa’…”
Anticipazioni, progetti e novità: Benedetta Parodi racconta la sua stagione tv, tra set, ricette e famiglia.
Benedetta Parodi sembra non fermarsi mai e si prepara a una stagione no-stop per Real Time. L’Autunno la vede alle prese con Bake Off Italia 3 – al via stasera venerdì 4 settembre alle 21.10 – e subito dopo con Junior Bake Off, prima di tornare in Primavera con una versione game di Molto Bene!, di mettere mano a un progetto ancora top secret e di accogliere tutti a casa sua per uno speciale natalizio che si ispira a Ricette in Famiglia, in uscita il 17 settembre per Rizzoli. E mentre chiacchiera con noi al telefono si sente tutta l’impazienza e l’emozione per l’arrivo della prima copia del suo libro, che la immortala in copertina circondata dai suoi figli. La cucina è famiglia a casa Caressa/Parodi.
Benedetta, siamo ormai alla terza edizione e il 3, si sa, è il numero perfetto. Possiamo aspettarci la ‘perfezione’ da questa nuova stagione di Bake Off?
Beh, posso dire che la formula di Bake Off diventa sempre più perfetta. Dopo tre anni siamo riusciti a capire quali sono i veri punti di forza del programma, a potenziarli, a fare dei casting sempre più accattivanti. Si cerca di renderlo ogni anno più ricco, di aggiungere sempre qualcosa di nuovo. Sono certa che sarà una bella edizione.
Tra le novità di quest’anno ci sono le esterne…
Sì, è vero. Ce ne sarà solo una, a dire la verità, ma stupirà anche i concorrenti, non solo il pubblico. L’abbiamo realizzata in Germania, al Castello di Monfort, un luogo davvero magico..
… e mi verrebbe da dire in linea con l’ambientazione fiabesca scelta sia per i promo che per la location. A proposito, perché avete lasciato Villa Arconati?
Non so se ci siano ragioni produttive o se sia stata solo la voglia di cambiare dopo due anni. Di certo il tendone è sempre più grande e devo dire che il parco di Villa Annoni, dove abbiamo girato, è ancora più vasto e, se possibile, più bello di quello di Villa Arconati. E poi ricchissimo di animali, che spero cfacciano vedere nel montaggio. Un bellissimo posto, pieno di scoiattoli e dove giravano liberi qualcosa come otto pavoni, splendidi… a dire il vero, il primo giorno pensavi fossero stupendi, poi dal secondo già ‘non ne potevi più’ perché con il loro verso stranissimo interrompevano le registrazioni. Ma è stato divertente! Chissà se monteranno una clip con il backstage della stagione: sarebbe carino, magari da pubblicare sul sito web…
Altre novità?
Cambia un po’ anche la struttura della puntata: non solo le due prove canoniche, ovvero quella creativa e quella tecnica, ma ci sarà qualche prova in più, qualche ostacolo diverso da superare, anche prove di coppia. E poi ci sarà parecchio salato e come sapete a me fa piacere visto che in fondo lo preferisco al dolce. Devo dire che questa volta per me ci sono state molte più tentazioni…
Dopo il Boss delle Torte Buddy Valastro nella finale della seconda stagione ci aspettiamo altri ospiti in questa stagione: qualche nome?
Nessun nome, solo sorprese. Ma posso dirvi che non ci sarà la mia famiglia…
Ah no? Eppure, considerato il libro in uscita, mi sarei aspettata una puntatina di marito e figli nel tendone di Bake Off…
Sai, no… E ti spiego anche il perché: Bake Off non è un programma ‘tutto mio’, solo mio, ma è un programma corale. Quando invece ho un programma tutto mio allora, prima o poi, la famiglia ce la ‘infilo’, perché fa talmente parte di me da non poterne farne a meno. In compenso, però, ci sarà un mio speciale di Natale con tutta la famiglia proprio in linea col mio ultimo libro.
Beh, allora vedremo la famiglia Caressa/Parodi in tv in ambientazione natalizia, un po’ come gli speciali Gordon Ramsay. Con un libro di famiglia in uscita, del resto, una strenna tv ci sta bene…
Guarda sto proprio aspettando la prima copia e devo dire che sono particolarmente ansiosa perché in questo libro c’è davvero tutta la mia famiglia, non solo in copertina, ma anche dentro ho messo molte foto di vita familiare, non solo in cucina, ma anche in salone per l’aperitivo, con mio marito, i ragazzi… ho voluto mettere molte foto di noi per indicare che questo è un libro di ricette davvero da fare in casa non da chef, ma da famiglia normale. Certo, poi le foto sono state scattate in campagna, sono un po’ patinate, ma in fondo è pur sempre un progetto editoriale. Ma sono ricette di casa e ci ho messo la mia casa, anche per divertirmi un po’.
Mi sembra di capire che il libro per te ricopre (come era un tempo, in fondo) il valore di strumento di condivisione ‘social’, come un diario di affetti e di momenti da condividere…
Beh sì, è vero… Sai, i social sono una cosa molto immediata, colgono l’attimo. Io invece quando vivo l’attimo non ho voglia neanche di fotografarlo, lo vivo e basta. Vedo molte persone che davanti a un tramonto stanno sempre lì col telefono o che seguono la recita dei figli sullo schermo, registrandola… Io invece le cose me le godo e preferisco magari poi ricordarmele, scriverle e riviverle così. E’ una cosa forse un po’ meno social, meno ‘cotto e mangiato’.
A proposito di programmi in striscia, tornerà Molto Bene?
Sì, o almeno io spero di riuscire a mantenere lo stesso titolo, perché mi piace e ci sono molto affezionata. C’è l’ipotesi di un cambio nome perché sarà un’altra cosa rispetto alle precedenti due edizioni: quest’anno infatti sarà un game. Io cucinerò sempre, farò sempre tutorial, ma abbiamo creato qualcosa di diverso anche per attirare di più l’attenzione, per attirare di più l’attenzione rispetto a un qualsiasi altro programma di cucina. Iniziamo a registrare tra poco e andrà in onda nel 2016.
E poi….
…. e poi c’è un altro progetto in ballo sempre con Real Time che per il momento è ancora ‘in ballo’ e di cui, per questo, preferisco ancora non parlare, ma che mi piacerebbe molto…
Torniamo però a Bake Off Italia 3, visto che stasera si comincia. Quest’anno i concorrenti sono stati presentati con ampio anticipo…
Intanto mi è piaciuto molto il fatto che i concorrenti siano stati presentati molto prima: si rischia, altrimenti, che i primi eliminati non li ricordi più nessuno. Real Time, del resto, ha un pubblico di grandi affezionati e così i telespettatori hanno modo di familiarizzare con tutti e 16. Questo è molto bello secondo me, perché ci permette di iniziare subito alla grande.
Dicci la verità, hai un preferito? E chi ci consiglieresti di seguire con maggior attenzione?
Tra tutti mi hanno colpito soprattutto il più giovane, Matteo, con i suoi 17 anni, carino, una ventata di aria fresca, un vero amore… Mi sembrava di vedere i miei nipoti o in generale i ragazzi, con il loro modo di fare un po’ ‘strafottente’ (e sorride). E poi mi piaceva molto il più ‘agée’, Luciano, settantenne che ha perso la moglie qualche anno fa dopo tantissimi anni di matrimonio e ha trovato nella pasticceria una nuova vita, gli ha ridato felicità. E anche questo mi è piaciuto molto, forse proprio per quella tenerezza che i signori di una certa età portano con sé…’
… e in fondo con Bake Off vengono fuori le storie dei concorrenti oltre alle loro ricette, che alla fine sono una ‘cartina al tornasole’ di come ciascun protagonista affronta non solo la cucina, ma la sua vita. In questo il casting vario si conferma un ingrediente fondamentale…
Beh, lì c’è anche un po’ il mio ruolo: non essendo in giuria, quello è poi il mio ‘compito’ … mettere in luce quel che hanno dentro, raccontarli e ‘presentarli’.
Torniamo al talent: dopo Madalina e Roberta, il Miglior Pasticciere Amatoriale d’Italia sarà un uomo?
Chissà! Speriamo… (sorride)
Ma qual è la marcia in più delle donne ‘ai forni’?
Forse in questi due casi di vittoria la determinazione: Madalina e Roberta sono state due concorrenti molto determinate, molto più capaci degli uomini di gestire la tensione e l’organizzazione. L’anno scorso, per esempio, Federico, arrivato in finale con Roberta, era veramente molto bravo e fin dall’inizio io ero convinta che avrebbe vinto lui. E invece alla fine hanno prevalso la costanza e la determinazione di Roberta e soprattutto la freddezza nel momento più importante, quello in cui davvero ti stai giocando tutto. Federico, che nelle precedenti puntate era stato un ‘killer’, nelle ultime prove si è perso. Non riuscivamo a crederlo neanche noi… In cucina forse le ragazze sono più determinate.
Io però guardo già alla finale: dopo il balletto di Knam e l’ospitata di Buddy Valastro che sorpresa uscirà dalla torta?
Beh, ovviamente non ve lo dico… vabbè, diciamo che quest’anno sarà Clelia a stupirvi!
E poi dopo Natale tocca ai bambini conquistare Bake Off: mi incuriosisce molto…
La prima edizione l’abbiamo già registrata, è già finita e sappiamo, ovviamente, chi ha vinto (sorride). Real Time ha dei tempi di lavorazione abbastanza lunghi, quindi le cose si fanno con largo anticipo. Devo dire che però ci ho pensato un po’ prima di decidere se farlo o no…
Perché?
Beh, un conto è portare i propri figli in tv, far vivere comunque loro la propria realtà, costruirla come un gioco… a me, però, i bambini che fanno i grandi non mi piacciono molto. Ma devo dire che i casting sono stati fatti molto bene: abbiamo di fronte dei ‘bambini’, non dei ‘piccoli chef’ che studiano come battere l’avversario.
E il fatto di fare dolci rende tutto più infantile rispetto a un ragazzino che prepara spaghetti con le vongole: un bambino che si cimenta con una torta mi sembra più ‘normale’. Insomma, è davvero un programma di bambini, non di ‘mostrini’. Era un aspetto fondamentale, sennò non mi ci sarei trovata a mio agio”.
Quindi non c’erano genitori agguerriti?
Beh, i genitori noi non li abbiamo proprio visti. Accompagnavano i ragazzi, ma erano in un’altra stanza. E’ una scelta precisa. E’ anche un modo per lasciarli liberi di esprimersi senza cercare sempre lo sguardo o l’approvazione dei genitori. E anche i giudici sono stati molto, molto, molto bravi. Ernst e Clelia sono stati molto carini. Sono riusciti a cambiare registro rimanendo credibili.
In attesa di vederli all’opera con i bambini, da stasera rivedremo il ‘magnifico’ trio alle prese con gli ‘adulti’ in Bake Off Italia 3. Ad maiora.