Quelli che il calcio, Nicola Savino rinnega due anni alla Ventura. Punta a Fazio e Cabello, ma fa fatica con la Gialappa’s
La prima puntata di Quelli che il calcio 2015-2016 in Diretta Blogo. La recensione e tutte le imitazioni
-
14.08
Continuano le battute di Allevi che si paragona a Mozart: “Per me rimane un buon tastierista”. Savino riprende il trio: “Gialappa’s, voglio dare ritmo a quest’intervista”.
-
14.19
Il calcio è davvero tornato, con tanto di commenti tecnici su singole azioni.
-
14.31
La Gialappa’s dà della pornostar alla Marchetto. Le porteranno fortuna come alla Marcuzzi? Poi la giornalista entra in tilt e si dimentica chi ha segnato… complimenti, è il suo lavoro!
-
14.36
Dario Vergassola incombe dietro Villaggio. Quanti personaggi con la puzza sotto al naso…
-
14.52
Savino ha scambiato un Mac book Air per un tablet. Come ha osato!
-
15.06
Ha segnato il Palermo per la gioia di Schillaci.
-
15.15
Lucia Ocone imita Vera Casamonica: “Noi è da generazioni che ci andiamo Porta a Porta. Dove dovevamo andare? Dalla D’Urso tutto pieno era, una lista d’attesa che manco al Cardarelli di Napoli. Poi a me non la piace, è volgare. Noi facciamo le cose normali come le gente normali. La settimana prossima ci abbiamo affittato il Colosseo per il battesimo della pupa. Bono Vox le fa il battesimo, si pranza come tutti quanti.. Alla bambina abbiamo regalato l’Abruzzo perché alla pupa le piace l’Orso Yoghi, è di Pescasseroli”.
-
15.20
La Casamonica anticipa i suoi prossimi appuntamenti televisivi: “Lunedì vado a La prova del cuoco perché sono un’ottima cuoca, poi vado al Grande Fratello Vip solo perché già ho le chiavi di casa, una casa abbiamo noi che apre tutte le case”.
-
15.21
Casamonica: “Nicola, mi raccomando seguimi eh, che noi ti seguiamo”.
-
15.32
La Gialappa’s si inserisce nell’intervista e si rompe l’emozione. Della Gherardesca provoca: “Nei programmi di calcio non ci sono molti omosessuali, dobbiamo prenderli in carica noi. Il calcio è uno sport in cui non si può dire”.
-
15.34
Finisce Quelli che aspettano, inizia Quelli che il calcio. La Gialappa’s: “Dopo due ore comincia Quelli che il calcio?”. E poi ancora: “Noi pensavamo che questa fosse una marketta, invece ti piace proprio intervistare Costantino?”.
-
15.54
Jake la Furia parla della sua passione per il Milan. Savino chiede a Melissa dei contenuti sul mercato del Milan, ma lei balbetta come sempre.
-
16.04
Savino si impappina perché non legge una cosa in scaletta. Ammette lui per primo che farebbe meglio a improvvisare (peccato che non ci riesce).
-
16.15
La Gialappa’s chiede a Savino di spiegare il significato del termine allegorico usato da Riondino, il conduttore non ci riesce. Mitica l’ironia del trio: “Ma abbiamo fatto già promozione a Pechino Express, promuoviamo due programmi che vanno contro?”. Savino: “Si chiama sinergia”.
-
16.30
Benigni prova una gioia indescrivibile “che mi vien voglia di fatturare”. Poi fa una sviolinata tra le righe a Savino: “E’ un piccolo uomo, ma di grande talento”.
-
16.35
Benigni: “Rai 1 è la Terrasanta dello spettacolo italiano, l’Italia è prontissima per la mia lettura delll’alfabeto italiano. Saranno 21 speciali, io farò 26 puntate per Rai International, la X che tanto ha fatto per il calcio”.
-
17.06
Clamoroso, Nicola Savino avvisa che la prossima settimana Quelli che aspettano andrà in onda su Rai Sport per lasciar spazio alla Formula 1 su Rai2.
Due anni buttati. Nicola Savino è approdato alla sua terza conduzione di Quelli che il calcio come se partisse da zero, quasi volendo archiviare quanto fatto finora (la sua linea domenicale non ha mai brillato per originalità e qualità autorale).
Così, forte del colpaccio autoerotico dei ritovati diritti tv, Savino ha capito che bisognava darsi un tono una volta per tutte, pur di valorizzare un programma dalla storia illustre. Da qui la tabula rasa: via le parodie trashone di Nuzzo e Di Biase (che prima reggevano low-cost il programma), via Pantani come spalla in studio (della serie, come imitatore basta e avanza), via (per ora) i Malgioglio, le Parietti e i Pucci. Insomma, Savino ha smesso di attingere all’eterno sottobosco di naufraghi e amici prezzemolini di Simona Ventura e di copiarne gli slogan ogni tre per due.
Sperando, così, di ricevere un po’ di spazio sul Fatto quotidiano, ha ammiccato allo stile Cabello che godeva di buona stampa: largo a interlocutori raffinati come Stefano Bollani, alla tavolata-chic per intervistare gli ospiti, persino a imitazioni più alte e di stretta attualità, da Vera Casamonica fresca di polemica mediatica al sommo Roberto Benigni passando per Marina Abramovic (anche lei scoperta per prima dalla Cabello, prima che la stessa Clerici vi dedicasse un blocco di Senza parole).
Ma il nuovo-vecchio Quelli che il calcio di Savino vuole, evidentemente, recuperare anche le suggestioni del vecchio bar dello sport di Fabio Fazio, tutto tecnicismi e passione sportiva. Così si riesumano personaggi cult dal sapore retrò, come Paolo Villaggio, quasi volendo parlare ai fan della prima ora che ai tempi avevano 30 anni e ora 50. Oppure si invitano personaggi radicalchic come Michele Riondino facendoli accomodare nella poltrona ingiallita che fa comunista (lo stesso Savino ha imparato a portare la giacca sbiadita sulla polo, come i veri radicalchic).
In tutta questa operazione di antiquariato – con tanto di sigla in musica classica parodiata da Rocco Tanica – si inserisce la Gialappa’ s Band, in fondo per riprendersi quello che è suo. Dopo anni di battute mordi e fuggi a Le Iene, la Gialappa’s è sbarcata nel programma che le ha fregato tutti i suoi comici, negli ultimi anni (tuttora c’è ancora la Ocone).
Guai a rinfacciarle l’effetto Mai Dire Gol, perché in effetti questo Quelli che il calcio è un’altra cosa. A saperlo, cosa. Di certo non si può negare che Savino avesse bisogno di una spalla e che la Gialappa’s abbia irrorato la trasmissione di ritmo e irriverenza. Quella che ancora non è pervenuta è l’intesa tra i quattro.
Stiamo vedendo Savino emanciparsi progressivamente dalla gonnella di Super Simo per diventare un ometto coi Gialappi, pronti a insegnargli battute maschiliste sulle nuove sgallettate del cast (le Marcuzzi e le Ventura di una volta erano su un altro pianeta).
Peccato che Nicola non becchi un assist comico del trio e continui, dopo averlo lui stesso ammesso, ad essere copione-dipendente. Così la forza della Gialappa’s band, ovvero l’improvvisazione, finisce per impietrire il conduttore, che non sa tener testa alle voci fuori campo.
Soprattutto nelle interviste la stessa Gialappa’s finisce per sovrapporsi troppo al conduttore, come anche all’ospite di turno, disorientato dal fatto di non sapere a chi rispondere.
Insomma, Savino ha per le mani una bomba ad orologeria che rischia di scoppiare da un momento all’altro, per quante cose chic racchiude. Un consiglio che gli diamo è di rilassarsi un attimo, perché un’edizione così agée di Quelli che il calcio poteva benissimo essere condotta da due battitori liberi come Giancarlo Magalli e Claudio Lippi (che proprio a Mai Dire Gol fu un’autentica rivelazione).
Quelli che il calcio torna con grandi novità. La storica trasmissione di Rai 2 rimette il calcio al centro della scena e torna negli stadi della Serie A per raccontare in prima linea la domenica di campionato. Si riparte domenica 13 settembre alle 13.45 su Rai 2 con sigla e look rinnovati. Ad affiancare Nicola Savino alla conduzione la Gialappa’s Band. Oltre all’ironia del trio, la comicità sarà garantita dai tantissimi personaggi inediti – e di strettissima attualità – proposti da Ubaldo Pantani e Lucia Ocone.
Il commento tecnico sarà affidato a Paolo Casarin. Torneranno i collegamenti di Angela Rafanelli, che per la prima giornata andrà alla scoperta di Carpi. Nel cast ci saranno anche Sarah Castellani e Melissa Greta Marchetto. Grande ritorno anche per uno dei classici degli anni d’oro di Quelli che il calcio: le azioni da gol “interpretate” e riproposte in diretta, ma con una serie di sorprese rispetto al passato.
Quelli che il calcio, gli ospiti della prima puntata di domenica 13 settembre 2015
Ospiti musicali della prima puntata saranno Stefano Bollani, il quale proporrà il suo nuovo album “Arrivano gli alieni” e Jasmine Thompson, giovanissima star della rete con milioni di visualizzazioni su YouTube.
La trasmissione diventerà più social e darà più spazio alla “rete”, grazie soprattutto a una collaborazione che ha suscitato grande entusiasmo sul web: quella con i “Calciatori brutti”, presenza fissa dietro le quinte, che può contare ormai su una fedelissima community di oltre un milione di follower. Arriveranno così commenti e riflessioni del mondo del social su partite e ospiti. La rete servirà anche a reclutare nuovi talenti: i telespettatori potranno essere protagonisti e diventare inviati della trasmissione, partecipando così alle sfide che verranno di volta in volta lanciate durante la diretta.
Quelli che il calcio, Second Screen
Qui si prova come matti!
Voi siete pronti per domani? 🙂
#qcc pic.twitter.com/QfvQqCpIG9
— Quelli Che il Calcio (@quelliche_rai2) 12 Settembre 2015
Quelli che il calcio si può vedere in streaming gratuito, a partire dalle 13.45 di domenica 13 settembre 2015, sul sito www.rai.tv. Il programma ha un sito ufficiale e un profilo Twitter.