Elisir assolve alla funzione di servizio pubblico della Rai, Mirabella rende meno indigesti certi argomenti tecnici

Elsa Di Gati accoglie i due conduttori di Elisir alla fine di Mi manda Raitre. E parte ufficialmente la ventesima edizione.

I due presentatori insieme per lanciare i temi della puntata: colesterolo e scuola salvavita.

Subito si parla di “pillola rosa”, una “parola corriva” per Mirabella. Ne parla in collegamento Rossella Nappi del Centro Menopausa-Istituto di ricerca San Matteo di Pavia: “Cura il desiderio della donna, chi la prende può desiderare di più di fare l’amore ma non più di quello che già desidera di fare. La pillola va presa ogni giorno dopo cena per 6-8 settimane perché possa dare i suoi effetti”.

“Ci sono donne che purtroppo nella loro vita hanno una dominanza di fattori che inibiscono il desiderio. La pillola riequilibra e cura quelle donne che stanno bene nei rapporti di coppia”.

“La tenerezza e la cura dei maschi vanno raccomandate”, dice Mirabella. E la dottoressa annuisce. Il conduttore chiede: “La pillola la passa la mutua?”. Risposta: “Purtroppo no… ma neanche quella dei maschi”.

Fine del prologo. Interruzione per il Tg3 Flash e per Appuntamento al cinema.

“Il colesterolo bisogna misurarlo sempre, non solo dopo le vacanze”, raccomanda il primo ospite in studio, il dottor Claudio Borghi: “Non bisogna superare 200 milligrammi per decilitro”.

“Il colesterolo serve a farci vivere. Oltre un certo livello si deposita dove non deve e genera complicanze”.

Mirabella osa fare un paragone con i migranti e i treni riferendosi ai “viaggi” del colesterolo verso le arterie. Ma riesce così a semplificare un discorso che stava diventando troppo tecnico.

“Un’ecografia addominale e alcuni dosaggi di laboratorio permettono di sapere se funziona bene il fegato”, aggiunge il medico.

“Se si è sani va controllato il colesterolo ogni 5 anni, altrimenti ogni anno o ogni 6 mesi se c’è un alto rischio di infarto. I controlli vanno fatti già quando si è bambini, in seguito dall’età adolescenziale in poi”.

“Il vino fa bene al colesterolo a meno che non si bevano eccessive quantità. Chi non si cura rischia. Le statine impediscono che il colesterolo sia prodotto con eccesso ma non curano l’ipercolesterolomia”.

Si cambia postazione e tema. Con Virginie il dottor Mario Balzanelli per parlare delle tecniche di soccorso. Un arresto cardiaco su tre guarirebbe con il giusto intervento, ricorda una grafica in sovraimpressione.

Le 4 manovre salvavita? Massaggio cardiaco, defibrillazione precoce, disostruzione delle vie aeree e controllo delle emorragie esterne. “Pochissimi italiani sanno farle”, dice il medico.

Ma ora le manovre salvavita verranno insegnate alle medie e alle superiori. La “buona scuola” lo è di fatto in questo caso.

Dimostrazione in studio con un esempio di primo soccorso su un manichino. Virginie: “La prima mossa è chiamare il 118 o la Polizia di Stato ma non bisogna scappare se qualcuno si sente male”.

Chi, invece, è esperto deve intervenire sul torace della persona priva di sensi. E partono le compressioni profonde sul torace del manichino per favorire lo spostamento del sangue.

“Ci vorrebbe un defibrillatore negli edifici pubblici e nelle case. Può costare fino a 1.000 euro. Ma salva la vita in caso di arresto cardiaco”, sottolinea Balzanelli.

Parte la scarica elettrica del defibrillatore utilizzato in studio sul manichino. Il paziente può riprendere a respirare e in quel caso va interrotta la rianimazione.

Nuovo esempio pratico su una ragazza, Anna, per simulare l’ostruzione delle vie aeree. Reinterviene Giuseppe D’Angela, infermiere del 118. Chiunque può apprendere le manovre gratuitamente dal 118.

Spazio finale dedicato alle domande del pubblico al dott.Borghi. Le legge un ragazzo nella postazione web: sì al burro e alle uova, indicato il riso fermentato per chi ha il colesterolo alto. Mirabella: “Salviamo la carbonara”.

Fine della puntata. “Congratulazioni per aver scelto Elisir”, è la classica chiosa del conduttore.