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DiMartedì, non è più tempo del talk: interviste, servizio pubblico (e poi a un certo punto finisce pure)

DiMartedì: la prima puntata stagionale in diretta su Blogo

pubblicato 16 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:47

DiMartedì riparte rispettando il trend dei talk show di approfondimento politico di prime time (La Gabbia, Ballarò) e cioè limitando al massimo i talk in studio e proponendo una (davvero infinita) serie di interviste one to one. Così in oltre tre ore di puntata di fronte a Floris si alternano i visi stra-noti di Camusso, Bersani, Boldrini, Marino, Gentiloni, De Bortoli, Rodotà oltre a quelli dei politici più funzionali al botta e risposta polemico come Salvini, De Magistris, Giordano e Taverna. Dopo mezzanotte e venti (e dopo la replica della copertina di Crozza di giugno scorso) spazio alla cultura, con un interessante viaggio nei Giardini del Quirinale (roba da servizio pubblico) – la puntata si è chiusa alle 00.43.

Floris non cambia stile, mantenendo un approccio pacato, quasi algido, non facendosi trovare impreparato dinanzi a imprevisti che cavalca con gusto e ironia (come il tablet distrutto di Salvini). Il padrone di casa prende posizione soltanto per difendere Bruno Vespa per il caso Casamonica, tirato in ballo polemicamente da Ignazio Marino.

Se a Ballarò i social sono stati introdotti tramite una presenza femminile cinese, da queste parti il massimo è mostrare il logo di Facebook e di Twitter nei cartelli che anticipano i neri pubblicitari.

Dal punto di vista giornalistico la squadra è rodata e si vede. Anche in questa stagione Floris si fa apprezzare per il tentativo di rendere accessibili a tutti i temi in discussione, anche attraverso numeri e dati. Resta, però, una domanda: perché non mandare in onda il servizio sul degrado di Tor Sapienza quando in studio c’è il sindaco Marino?

Novità? Una: il fatto che gli ospiti non escano più dalla stessa parte dello studio dalla quale entrano. Rivoluzione. Alè.

DiMartedì, seconda stagione al via: Floris ospita Marino e Boldrini

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Parte questa sera alle 21.10 circa la seconda stagione di DiMartedì, il talk show di La7 condotto da Giovanni Floris. Blogo seguirà in liveblogging la puntata.

Tra gli annunciati ospiti il sindaco di Roma Ignazio Marino e la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini. Possibile che il primo cittadino della Capitale ‘duetti’ con Maurizio Crozza, al quale anche in questa stagione è affidata la copertina satirica. Il comico, infatti, ha lanciato da qualche giorno la parodia proprio di Marino (nel promo della nuova edizione di Crozza nel Paese delle Meraviglie).

Nel corso della lunga puntata di DiMartedì ci sarà spazio anche per i sondaggi della Ipsos di Nando Pagnoncelli e per una visita ai Giardini del Quirinale. Tra i temi in discussione l’immigrazione e le polemiche per la gestione di Roma da parte del sindaco, a partire dai contestati funerali al boss Casamonica.

La regia è affidata ad Alessandro Renna, ex di Servizio Pubblico, che sostituisce Duccio Forzano. Gli autori sono Raffaella Malaguti, Vicsia Portel, Cristina Missiroli, Mercedes Vela Cossio, Lello Fabiani. Per la produzione ci sono Fulvia D’Ottavi, Annalisa Aniballi, Giulio Taliercio e Luca Santarelli. Tra redazione e inviati Lavinia Orefici, Andrea Scazzola, Filippo Sciucchini, Egilda Verì, Emanuela Giovannini, Cristina Buonvino, Silvia Ciufolini, Barbara Romano, Paola Baruffi, Isotta Galloni, Luca Calvetta, Claudia Nanni, Felicia Mammone, Emanuela Pendola, Lorenzo Caroselli, Raquel Garcia Alvarez, Filomena Leone. Maurizio Ricci alla direzione della fotografia, mentre la scenografia è curata da Marco Calzavara.

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