Murder in the First, la seconda stagione su Premium Crime: più spazio a temi contemporanei
Su Premium Crime di Mediaset Premium la seconda stagione di Murder in the First, in cui i protagonisti indagano su una sparatoria su uno scuolabus ma anche sulla scomparsa di un agente e su una gang
Si avvicina all’attualità la seconda stagione di Murder in the First, in onda da questa sera alle 21:15 su Premium Crime di Mediaset Premium. La serie tv creata da Steven Bochco ed Eric Lodal racconta un caso diverso rispetto a quello della prima stagione, partendo dalle indagini dei detective fino ad arrivare alla soluzione del caso ed al processo che coinvolge i responsabili.
-Attenzione: spoiler-
I protagonisti sono, ancora una volta, gli ispettori Terry English (Taye Diggs) ed Hildy Mulligan (Kathleen Robertson) e la squadra omicidi della Polizia di San Francisco. I due sono alle prese con una sparatoria su uno scuolabus causato da due giovani, Dustin Maker (Mateus Ward) ed Alfie Rentman (Jimmy Bennett).
Oltre a questo, però, English e Mulligan devono anche indagare sulla morte di un loro collega, che li porterà a scoprire una serie di eventi che potrebbero stravolgere non solo la Polizia di San Francisco, ma anche tutta la città.
La serie racconta anche la vita privata dei protagonisti: Mulligan, ad esempio, avrà a che fare con il fratello Marty “Junior” (A. J. Buckley), ex agente delle Operazioni speciali che ora lavora come detective, English si concentra sul lavoro per non pensare alla scomparsa della moglie, mentre Molk (Raphael Sbarge), avrà una relazione con la spogliarellista Alyssa (Jade Tailor). Raphaelle “Raffi” Veracruz (Emmanuelle Chriqui), invece, è un’agente specializzata in operazioni legate alle gang che lavorerà su un caso di una rapina di un magazzino da parte di una gang in cui sarà coinvolto Anthony “Suger” Cascade (Mo McRae). Jamie Nelson (Laila Robins), infine, è un famoso avvocato specializzata nella difesa dei criminali.
Rispetto alla prima stagione, in cui si seguiva una linea narrativa più semplice e vicina ad un poliziesco standard, la seconda stagione di Murder in the First racconta un caso vicino ai problemi legati alla gestione delle gang criminali e dell’uso delle armi che sfocia in tragedie di cui l’opinione pubblica parla spesso.
La serie tv permette così al pubblico di seguire un caso che non viene allungato e che non s’inventa colpi di scena inutili, ma riesce ad incuriosire gli appassionati del genere unendo un formato classico del genere poliziesco ad una tematica contemporanea.