Non uccidere, seconda puntata 18 settembre 2015: riassunto e foto
La seconda puntata della fiction di Raitre con protagonista Miriam Leone.
Non uccidere, seconda puntata
Valeria Ferro e la sua squadra sono impegnati in un nuovo delicato caso: l’omicidio di un banchiere, Guglielmo Mantovani, ucciso in casa apparentemente per una rapina. La moglie Eleonora, invece, è solo stata ferita con una botta in testa.
La pista della rapina, però, non convince Valeria, che vuole quindi approfondire alcuni dettagli. A cominciare dall’arrivo sulla scena del crimine, per primo, del figlio minore della coppia, Filippo, con alle spalle un recente passato di problemi psicologici non ancora del tutto superati.
Anche i due fratelli di Filippo, Leonardo ed Eva, sembrano avere in realtà qualcosa da nascondere. Ed entrambi cercano di proteggere quanto più possibile il fratello minore.
Il suicidio di Filippo complica però le cose, soprattutto per Valeria che deve anche affrontare la denuncia della famiglia Mantovani per come ha condotto le indagini e per la pressione nei confronti del ragazzo. La Ferro inoltre si sente in colpa, credendo di aver esagerato con Filippo per via dei suoi problemi personali: il fratello Giacomo, infatti, le ha appena rivelato che la madre esce dal carcere, con un anno d’anticipo, e la cosa l’ha sconvolta facendole perdere lucidità.
A complicare ulteriormente il caso, il fatto che all’apertura del testamento si scopre la presenza di un quarto figlio del banchiere, Paolo Perrone, nato da una violenza sessuale su una delle domestiche. Paolo, tra l’altro, era già direttore della banca e, soprattutto, non era a conoscenza della paternità fino a pochi giorni prima del delitto. Il ragazzo, però, risulta essere innocente.
Viene però fermato un uomo per l’omicidio del banchiere. Si tratta di un rapinatore seriale, tossicodipendente, tale Achille Manzi. Valeria è convinta che sia stato pagato per compiere il delitto, ma l’uomo nega, assumendosi tutte le colpe.
La Ferro non si dà però per vinta: segue la moglie di Manzi, scoprendo che ha ricevuto dei soldi dalla segretaria/amante di Leonardo per tacere. Arrestato, il giovane confessa: sono stati lui e i fratelli a organizzare l’omicidio perché tutti odiavano profondamente il padre.
Valeria riesce a impedire che Eva uccida anche sua madre, colpevole di non averla mai protetta dalle violenze sessuali subite dal padre.
Dopo aver trascorso alcuni giorni a casa di Lombardi, suo capo e suo compagno, Valeria decide di tornare a casa, dove ora c’è anche sua madre. In quella casa, infatti, c’è quella che considera la sua famiglia: suo fratello, sua cognata e la nipotina. Per sua madre, però, non c’è piu posto, da quando 17 anni prima ha ucciso il padre.
Intanto noi scopriamo che Lucia, la madre di Valeria, ha approfittato del suo primo giorno di libertà per andare al lago, a recuperare un indumento sporco di sangue che aveva nascosto nel bosco. E, senza essere vista, gli ha dato fuoco.