Alice Sabatini a Che tempo che fa sabato 3 ottobre. La gaffe conquista pure Fazio
Alice Sabatini dividerà il tavolo di Che fuori tempo che fa di sabato 2 ottobre 2015 con donne superchic: Malika, la Golino e la Dandini
La visibilità televisiva di Alice Sabatini è inarrestabile e supera quella di qualsiasi Miss Italia degli ultimi anni, tanto nata in Rai che su La7.
Grazie alla vergognosa gaffe, che l’ha vista sognare di vivere nella seconda guerra mondiale, la ragazza è stata subito attapirata a Striscia la notizia. Valerio Staffelli le ha, però, tratto un altro inganno: chiedendole il suo personaggio storico italiano preferito, lei ha risposto Michael Jordan. Poi si è difesa, dicendo di aver ricevuto pressione psicologica.
Alice è stata, inoltre, invitata a Pomeriggio Cinque e, quindi, riabilitata a Unomattina. Per non parlare dell’ampio spazio dato alla sua vita sentimentale, visto che ha lasciato il suo fidanzato a tempo di record una volta eletta. Come se ciò non bastasse, la Sabatini ha catturato l’attenzione anche dei social con scatti ammiccanti dalla sua camera d’albergo.
La vera consacrazione arriverà, però, sabato con lo sbarco della ragazza nel tempio radical chic della televisione italiana, ovvero il programma di Fabio Fazio. Alice dividerà il nuovo tavolo di Che fuori tempo che fa con le signore più snob del panorama artistico italiano: la conduttrice Serena Dandini, l’attrice Valeria Golino e la cantante Malika Ayane.
Evidentemente Fazio avrà pensato di incaricarsi il compito di rieducare la giovanissima Miss, grazie al suo programma culturale. D’altronde la stessa Luciana Littizzetto, nel suo primo monologo di stagione, ha difeso la Sabatini:
“Io non volevo parlarne, ma visto che la mamma della Miss ha detto che ne ho parlato, anche se non l’avevo ancora fatto, lo faccio ora. Voglio dare un consiglio a Miss Italia 2015, Alice Sabatini: non dire più un cazz@! O se ti fanno una domanda fingi di svenire!”.
Il leit motiv di questi giorni è stato “li abbiamo avuti tutti diciott’anni e abbiamo sempre detto qualche sciocchezza”. Peccato che noi non avessimo la responsabilità di un pubblico sintonizzato all’ascolto.