Westworld, il sindacato degli attori contro la serie tv della Hbo: scene troppo esplicite per le comparse
Il sindacato degli attori americani ha lamentato la richiesta alle comparse, da parte della società di casting di Westworld, di recitare nudi ed in pose sessuali esplicite, ma il network ha smentito le richieste
presenti nel modulo
Scene di sesso esplicito e nudità integrali: non sarebbe la novità per una serie tv della Hbo, che ha sempre usato, all’interno dei propri show, scene di questo tipo per raccontare storie crude in tutti i loro aspetti. Anche in Westworld, quindi, non mancheranno scene ad alto tasso erotico. Questa volta, però, sembra che si sia superato il limite.
Il telefilm è tratto dall’omonimo film del 1973 di Michael Crichton ed è ambientato in un parco divertimenti in cui alcuni robot, costruiti per soddisfare ogni richiesta dei visitatori, si ribellano all’uomo. Nel cast, tra gli altri, Anthony Hopkins, Ed Harris, Evan Rachel Wood e James Marsden, e tante comparse. Proprio queste sono state al centro di una sorta di scandalo scoppiato nei giorni scorsi.
Central Casting, società che sta lavorando per selezionare le comparse all’interno della serie tv, ha infatti chiesto a queste di firmare un modulo in cui acconsentono di girare determinate scene nudi ed in pose che simulano un rapporto sessuale. Nello specifico, il documento chiedeva agli attori di essere d’accordo nel girare scene in cui sarebbero dovuti “apparire interamente nudi; indossare un cerotto pubico; esibirsi in movimenti in cui ci si toccano i genitali; mettersi a forma di tavolo interamente nudi; mettersi a quattro zampe mentre qualcun altro, nudo, si trova sopra di voi; stare nudi sulla schiena di qualcuno che è nudo ed altre richieste che il Progetto potrebbe chiedere”.
Una serie di situazioni imbarazzanti, ma che sarebbero ben pagate dalla produzione: se, infatti, solitamente una comparsa guadagna 175 dollari al giorno, in questo caso ne riceverebbe ben 600. La Sag-Aftra, ovvero il sindacato degli attori, era presente martedì scorso sul set della serie tv per visionare la corretta lavorazione delle scene ed assicurarsi che durante le riprese non ci fossero persone che non avessero a che fare con la troupe. Lo scandalo, però, è esploso perchè il modulo che la Central Casting ha fatto firmare alle comparse sarebbe coercitivo nei loro confronti, portandoli ad esibirsi in performance che anche per una serie da bollino rosso sarebbero eccessive. Inoltre, la Hbo avrebbe reso nota la sua posizione, prendendo le distanze dal modulo, in ritardo.
“Il documento che è stato dato alle comparse è stato scritto da una società esterna”, ha specificato il network. “Non è stato richiesto, scritto o approvato dalla Hbo, dalla Warner Bros. Television o dai produttori e contiene situazioni che non chiediamo a nessun attore. Rettifichiamo immediatamente le discrepanze di questo documento con le nostre reali pratiche sul set, che provvedono ad un ambiente di lavoro confortevole e professionale per tutti gli interpreti”.
Il sindacato, che martedì pomeriggio aveva chiesto al network di modificare il modulo, ha accolto con piacere il comunicato, anche se è dispiaciuto che sia stato necessario sollevare la questione fino a questo punto:
“La Hbo ha avuto ogni opportunità di rettificare la situazione, ed è stato solo dopo il loro rifiuto di rimediare alla vicenda che abbiamo pubblicato la notizia sul nostro sito. L’unione è molto contenta che la Hbo ora stia facendo la cosa giusta, ma è deludente il fatto che abbiamo dovuto prendere queste misure per assicurarci le norme dei nostri contratti e proteggere le nostre comparse”.
La produzione di Westworld sarà sotto il controllo del sindacato, che vigilerà sul rispetto delle norme e delle richieste fatte agli attori. Il claim di qualche anno fa “It’s no porn, it’s Hbo”, questa volta, non sembra molto adatto alla situazione.
[Via DeadlineHollywood]