Squadra Antimafia 7 | Sesta puntata | 14 ottobre 2015 | Riassunto e foto

Calcaterra uccide Ferlito e poi viene ritrovato privo di sensi fuori dalla sua stanza.

Intanto Anna chiama Tempofosco, gli dice di aver ucciso Collina e chiede di essere raggiunta al porticciolo.

Tempofosco e la squadra arrivano da Anna contemporaneamente agli uomini del broker e ne segue una sparatoria. Alla fine i delinquenti scappano, dopo aver recuperato la valigetta di Collina.

Anna racconta come sono andati i fatti e parla alla squadra del socio di Collina.

Domenico si risveglia ma non ricorda niente.

Un video dimostra che Anna ha agito per legittima difesa. Il questore e il pm vorrebbero che la donna lasciasse la squadra, ma lei è convinta a continuare e Tempofosco l’appoggia.

Sandro va a recuperare Calcaterra in ospedale e lo accompagna a casa. Nessuno sospetta che possa aver ucciso Ferlito.

De Silva scopre della morte di Collina e informa Rachele che era il Broker e che l’uomo aveva un socio. Bisogna trovarlo.

Rachele fa incontrare De Silva a don Alfio, perché trovino un accordo per trovare il socio del Broker.

Sia la polizia che De Silva e Rachele sono sulle tracce di Stefano Strina, uno degli uomini di Collina, perché sperano di arrivare al socio del Broker.

I primi a trovarlo sono però De Silva e Rachele, che rapiscono Strina e fanno una strage dei suoi uomini. Quando la polizia arriva è già tutto finito.

Strina viene torturato, ma al momento non parla.

La Cantalupo e Tempofosco si abbandonano alla passione.

De Silva continua a torturare Strina, perché vuole il nome del socio del Broker. Una volta ottenuto, Rachele lo uccide.

Torrisi arriva in banca e trova ad attenderlo De Silva e Rachele. I due vogliono entrare in affari con lui e lo ricattano.

È il giorno per la deposizione di Saro Ragno, ma l’uomo anziché pentirsi davvero prende in ostaggio sua madre per fuggire. Ad attenderlo fuori dal tribunale c’è Rachele. In realtà poi scopriamo che Carmela era d’accordo con il figlio per farlo scappare.

Don Alfio saluta Carmela, le promette che dopo un paio di giorni potrà andare via, ma le dice anche che se cambiasse idea lei è sempre la benvenuta in casa sua.

Anna con le sue indagini arriva a Torrisi: è certa che sia lui il socio di Collina. Ma Tempofosco la invita ad andarci cauta, deve trovare le prove.

Calcaterra e Sciuto fermano Giovanna Ragno, la moglie di Saro. Ma l’unica cosa che la donna sa è che a tenere i contatti con il clan è un sacerdote.

Sciuto racconta a Pietrangeli dello strano atteggiamento di Calcaterra con Giovanna: sembrava volesse davvero ucciderla.

Anna e Davide fanno visita a Torrisi nella banca in cui lavora, per sondare il terreno. E la Cantalupo ricorda di averlo visto un giorno a pranzo con il suocero.

Anna è furiosa: il pm non autorizza la messa sotto controllo di Torrisi, quindi decide di lasciare la Duomo e fare di testa sua.

La polizia segue il prete che li porterà al covo dei Ragno, ma qualcuno ha già avvisato i mafiosi, che si preparano alla fuga. Carmela decide di restare e aspettare.

Sciuto trova Carmela incatenata e incappucciata. La donna dà una falsa deposizione alla polizia.

Dopo una delle sue solite crisi, Domenico esce di casa armato e ignora il suo amico Sandro sotto casa. Calcaterra va in chiesa dal prete amico dei mafiosi, che l’ha fatta franca.

Calcaterra raggiunge il prete, gli punta la pistola contro e l’uomo ha un infarto. E Domenico lo finisce con un colpo di pistola in testa.

Anna riesce ad accedere ai conti riservati di Torrisi, trovando le prove che le servono per incastrarlo. E la prima cosa che la donna fa è chiamare proprio Torrisi per minacciarlo.

Tempofosco arriva a casa di Anna e lei non gli racconta di aver trovato le prove che incastrano Torrisi. Anzi lo droga, con l’intenzione di andare a farsi giustizia da sola.