Ascolti tv mercoledì 14 ottobre 2015
Niente Dati Auditel da oggi a fine mese: questa la decisione della società di rilevazione dopo lo svelamento di parte del campione.
I Dati Auditel di mercoledì 14 ottobre 2015 non saranno pubblicati: come annunciato già ieri, il CdA Auditel ha sospeso la diffusione dei dati di ascolto per due settimane a partire da oggi, giovedì 15 ottobre, ma non ha stoppato le rilevazioni, che continueranno. Nel frattempo, però, è stata decisa la ristrutturazione dell’intero panel di rilevazione, che verrà totalmente sostituito: un’operazione lunga (fonti Ansa parlano di 9 mesi) e costosa che si aggiunge al già previsto ampliamento del panel a 10.000 famiglie (oggi sono 5.600), ma con un meter semplificato, che profila i nuclei familiari e non i singoli componenti.
Intanto si apre una ‘vacatio’ dati che non ha praticamente precedenti della storia della tv italiana. Una pausa si ebbe sì nel 1987, ma l’Auditel era praticamente ai suoi primi passi e si trattava, in ogni caso, di un paio di ‘ere geologiche’ fa in termini di industria tv.
L’errore di Nielsen, responsabile dell’elaborazione dei dati e artefice dell’incauta diffusione, lo scorso 1° ottobre, dei nomi dei panelisti ad altri membri del campione, ha creato quindi una situazione anomala: Nielsen, però, garantisce con una nota che “a oggi non risultano alterazioni dei dati” e che le rilevazioni continueranno.
Certo è che l’incidente ha riaperto l’annosa questione della rappresentatività dell’Auditel e della centralità dei dati di ascolto nell’offerta di tv generalista. Proprio per porre l’attenzione sulla ‘dittatura’ degli ascolti e per riportare concretamente la discussione sulla qualità in televisione, ci piace ricordare (proprio in questa occasione) che nel 2012 i principali blog e siti di tv dettero vita al progetto WIDG – La tv che vorrei, una settimana di contenuti e riflessioni sulla qualità televisiva cui parteciparono 24 diverse realtà del web (Accademia dei Telefilm, Antonio Genna, Chic o Choc, Chimachimera, Chissenefrega, CineTivu, Digital Sat, Inside Tv, Isa&Chia, LaNostra Tv, LaBuonaTivu, Matteoblog, MondoReality, Reality&Show, Mag Series, TelefilmCult, Televisionando, TuttoFaMedia, TvBlog, TvBlog.Girlpower, TvGlobo, TvZoom, UnDueTre, VicoloDelleNews, Webl0g) che in buona parte aderirono anche a uno ‘sciopero dell’Auditel’, lasciando per una domenica bianche le pagine dedicate agli ascolti, puntando piuttosto su un’analisi qualitativa dei contenuti offerti.
Questa volta, invece, è la stessa Auditel a decidere uno stand-by che è anche un’occasione per ripensarsi per copertura e campione, misure di controllo ed efficacia, come invita a fare ormai anche il board di Auditel, composto da Rai, Mediaset, La7, Sky, Discovery, Upa, Assap, Unicom e Confindustria Radio Tv. Ma è anche un’occasione per tornare a riflettere sulla qualità in tv, mettendo da parte numeri e percentuali e tornando a ragionare, da telespettatori, su quel che vediamo e che vorremmo vedere, che cerchiamo tra le pieghe dei palinsesti e che evitiamo come la peste.
Riflettere, però, non esclude un pizzico di leggerezza. E allora possiamo tornare a giocare con i numeri almeno per 15 giorni, anche per ingannare questa che per qualcuno sarà davvero insopportabile. Recuperando una ‘vecchia tradizione’ torniamo, quindi, a dare i numeri proponendovi una sorta di sondaggio – senza impegno e senza alcuna rappresentatività statistica, ovviamente – su quanto visto il giorno prima. Un modo per ingannare l’attesa, ma anche per sovvertire, magari, le attese sugli ascolti del prime time.
Su, ditecelo: cosa avete visto ieri sera?