Generazioni, conferenza stampa: Milo Infante, tutte le dichiarazioni
Su Rai 2 il nuovo programma condotto da Milo Infante, Generazioni, ogni mercoledì alle 23.45. Segui la conferenza stampa in diretta su Blogo.it
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12.00
Stai per cominciare la conferenza stampa di presentazione di Generazioni, il nuovo programma di Rai Due condotto da Milo Infante,
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12.12
Anticipazione del programma in una clip. Si parla di droga in questa anteprima.
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12.16
Prende la parola Teodoli. “Il nostro scopo è di rivolgerci al pubblico giovanile dando anche elementi di riflessione a loro e alle famiglie. E’ un completamente del cerchio che la rete sta cercando di costruire intorno al mondo giovanile”.
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12.17
Rizzelli, : “Questo programma è uno strumento che cerca di avvicinarsi al mondo dei giovani, una chiave per decodificare quello che accade e capita. E’ uno strumento anche per i genitori. Questo è un programma che bisognerebbe vedere insieme. E’ un programma sporco dove bisogna rimboccarsi le maniche, è fatto di appostamenti e anche situazioni particolari, lunghe telefonate fatte dalla redazione per scoprire certi racconti. C’è un lavoro da certosino per poter recuperare queste storie per avere la voglia e il coraggio di raccontarle”.
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12.20
Ci sono tanti casi di cronaca, nella prima puntata di parlerà di denuncia ma anche di costruzione. Le puntate sono 8, in totale.
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12.21
La scenografia è il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci.
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12.25
Milo Infante: “Generazioni è il naturale proseguo di Senza Peccato. Il primo argomento è quella della droga: pensate a quanto è cambiata la situazione. Lo spacciatore, oggi, è il compagno di classe. I ragazzi sono convinti che l’extasy sia quasi un energetico e non una droga. Pensate a un genitore che deve spiegare il mondo della droga ai giovani. E’ cambiato, oggi. Racconteremo tutto: volontariato lavori. Io sono andato in Sardegna: ho intervistato un pescatore che guardando la telecamera dice “Io sono pescatore, mio padre è pescatore, mio nonno era pescatore. Mio figlio è disoccupato”.
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12.25
Generazioni racconta come sarà l’Italia partendo da quella di oggi. “Ai giovani devi insegnare gli errori che sono stati commessi, quello che li circonda e il loro futuro. Quale migliore ambientazione e location se non quelle del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia?”.
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12.28
Ci sarà un occhio di riguardo sulle storie dei ragazzi e di quello che potrebbe essere il loro futuro.
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12.29
Milo: “I ragazzi sono da soli. In un incontro sulle vaccinazioni, si è visto che i genitori si informano con dottor Google. E leggono forum di persone e genitori che cercano risposte e credono a quello che leggono sul web”.
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12.33
Qualche altro esempio di temi oltre alla droga: la famiglia. “Una delle puntate più difficili. La famiglia italiana sta cambiando molto. Vi faccio un esempio: io sono papà di un bambino e sento parlare di Gender, Pericolo Gender. O di gente che non ne vuole parlare. Raccontiamo cosa sta accadendo. Cerchiamo di dare una mano a trovare spiegazioni di vari temi”. Si parlerà di volontariato. “Se spegnessimo l’interruttore del volontariato, si spegnerebbe il Paese”.
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12.36
Il sess0 sarà legato all’educazione sessuale. “C’è tantissima disinformazione e lo faremo con ausilio di esperti. Si basa su analisi, lavoro e ricerca”.
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12.37
Termina qui la conferenza stampa con una storia in positivo. Infante:” Sono tante, c’è una storia che ha colpito per una quotidianità di piccoli atti importanti. Una ragazza che fa la volontaria sull’ambulanza e racconta la sua vita quotidiana: “Non sono una santa, quando posso sottraggo un po’ di tempo al fidanzato o alla discoteca perché mi fa stare bene”:
Parte mercoledì 4 novembre 2015 su Rai Due il nuovo programma condotto da Milo Infante, Generazioni.
Il conduttore, dopo l’esperienza con “Senza peccato”, torna ad esplorare le storie e le vite dei giovani. Un nuovo racconto di fragilità, ma anche speranze, di fatiche e crescita, ma, soprattutto, di confronto tra generazioni in una società difficile dove chi sta ponendo le basi del suo futuro col futuro si scontra o si incontra. Dove opportunità e responsabilità sono mescolate, perché è difficile essere genitori, anche se oggi, forse, è più difficile essere figli.
Noi di Blogo seguiremo la conferenza stampa di presentazione del programma.