Non si vuol placare la polemica relativa al compenso ricevuto dall’ex ministro dell’Economia greco Yanis Varoufakis per un face to face con Fabio Fazio a Che tempo che fa, su Rai 3 (24 mila euro per una ventina minuti di intervista). Su Repubblica è intervenuto anche il consigliere di amministrazione della Rai Carlo Freccero: “La retorica della casta e dello spreco è una retorica ottusa. Bisognerebbe cancellare questi termini dal vocabolario e reintrodurre la parola ‘investimenti’ […] La BBC? Ha un brand forte. La televisione è matematica. Se Rai avesse il brand della Bbc, sarebbe venuto gratis anche da noi”, dice.
Poi, spiega: “Attualmente la Rai non si sostiene col canone, ma con la pubblicità. Ci sono programmi che con i loro introiti pagano tutti gli altri. Quello di Fazio è uno di questi, per questo i suoi costi non possono essere considerati uscite o sprechi, ma investimenti. Nel mondo reale si investe per guadagnare. È nel campo della finanza che si pensa solo a tagliare i costi […] Sono stato spesso in polemica con gli autori di Che tempo che fa , mi considerano troppo di sinistra. Quello che hanno fatto con Varoufakis, però, è servizio pubblico. È l’informazione che il momento attuale di crisi richiede. Non è un politico, è una rockstar”.
E sulle produzioni esterne precisa: “Sa perché esistono? Per aggirare il partito Rai e la censura. La produzione Endemol per Fazio è stata un’idea geniale di Marco Bassetti: Fazio era in difficoltà perché considerato di sinistra e Bassetti ebbe l’idea: gli disse “ti produco io, ti copro sul piano politico, e tu puoi fare il programma”.
Il quotidiano La Notizia, invece, ha raccontato degli “incassi super” del programma trasmesso da Rai 3: “i break sono tra i più costosi del circolo di Viale Mazzini. Nei tre break pubblicitari la trasmissione incassa all’incirca 200 mila euro. Inoltre ci sono due spazi per le telepromozioni. Con le entrate di Che tempo che fa la tv di Stato ci ripaga più trasmissioni”. E rivela che Varoufakis era andato gratis a 2Next, la trasmissione economica di Rai 2 condotta dalla brava Annalisa Bruchi: “Ha accettato di parlare gratis. All’incirca per la stessa durata di tempo, una ventina di minuti”.