Una vita, puntate dal 2 al 6 novembre 2015: anticipazioni

Una vita, anticipazioni dal 2 al 6 novembre.

Pablo parla a Leandro dell’offerta di lavoro che ha ricevuto e gli confessa di non sapere ancora se accettare o meno. Guadalupe scopre tutto sentendo Leandro e Susana discuterne.

Felipe e Celia ricevono la visita delle suore dell’orfanotrofio, che mostrano loro i bambini. L’avvocato è deciso ad adottare un maschietto, ma Celia s’innamora a prima vista di una femmina.

Tra il dolore e le lacrime di tutti, la bara della povera Carlota viene portata in processione al cimitero. Rita è finalmente decisa a raccontare a Germán la verità sulla morte della figlia, ma quando vede Cayetana in preda a una crisi di nervi cambia idea. Tornata in soffitta, la ragazza dice alle domestiche di aver ottenuto una parte in un’operetta e che ha deciso di andarsene dal quartiere.

Manuela, distrutta perché non può stare vicino a Germán in questo momento, si sfoga con Pablo.

Celia propone a Felipe di adottare una neonata di cui si è innamorata, ma il marito rifiuta categoricamente: avranno un figlio maschio.

Maximiliano, resosi conto della brevità della vita, è deciso a riaccendere la passione tra lui e Rosina. Servando parla a Víctor della sua idea geniale di fare fotografie alla gente comune, riuscendo a convincere il ragazzo a mettersi in società con lui.

Úrsula, l’istitutrice di Cayetana da piccola, mette in chiaro a lei e alle domestiche che è tornata per ridare un po’ di nerbo alla padrona, rammollita dalla disgrazia.

Maximiliano approfitta dell’assenza della figlia per una “seconda luna di miele” con Rosina. Víctor e Servando si preparano a iniziare l’attività di fotografi, all’insaputa di Juliana, che scopre l’imbroglio. Rita va via dal quartiere, per lavorare in teatro.

Pablo non riesce a decidere se andare ad allevare cavalli a Cáceres, perdendo ogni speranza di rivedere Leonor.

Celia e Felipe ricevono a casa il bambino in adozione, ma le suore ne portano due.

Manuela ha appuntamento con Germán in sartoria, ma quando arriva, il medico, turbato, le dice che devono parlare.