Questo è il mio paese, fiction Rai1 | Conferenza stampa | Tutte le dichiarazioni
Questo è il mio paese: trama e dichiarazioni attori, regista e produttori
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12.42
Inizia la conferenza.
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12.43
Il direttore di Rai Fiction Andreatta: “Siamo reduci dal grande successo di Sotto copertura, un risultato molto importante. Abbiamo portato una storia da servizio pubblico anche a un pubblico più giovane”.
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12.45
Andreatta: “Questo è il mio Paese è nella stessa direzione di Sotto copertura. Tratta dell’Italia contemporanea e della sua problematicità. È un ritratto del ruolo femminile nella società di oggi”.
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12.47
Le prime due puntate andranno in onda lunedì 9 e martedì 10 novembre.
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12.48
Andreatta racconta la trama della fiction. Michele Placido interpreta il boss Giannino Cafuero, portatore dell’ideologia che il Sud non possa cambiare.
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12.49
Andreatta spiega che “è la prima volta che Rai1 affronta il tema della politica, lo fa con la politica locale. Non è solo una storia civile e politica, ma è un grande romanzo che mescola il racconto civile, al drama, al melò e anche al mistery. È anche una storia di rapporti famigliari”.
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12.50
Il produttore Rosario Rinaldo: “Mi auguro che tutte le nostre intenzioni possano essere lette nel racconto. Il mio lavoro è immaginare formule, formati, concept. La formula in questo caso era ambiziosa, difficile. Gli sceneggiatori sono stati determinati e capatosta”.
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12.53
Rinaldo: “Calura non è soltanto un paesino del Sud ma è la metafora della complessità dell’Italia”.
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12.54
Lo sceneggiatore Petraglia: “Anna, la protagonista, non vuole fare il sindaco, torna nel paesino del Sud per accompagnare il marito. A noi interessava raccontare la normalità”.
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12.58
La sceneggiatrice Bucaccio: “Siamo partiti in viaggio per la Calabria tre anni fa per incontrare le donne sindaco, alcune sotto scorta, alcune minacciate. Mi ha colpito il fatto che fossero molto consapevoli di quello che stavano facendo. E nonostante le difficoltà erano molto allegre e molto in contatto tra di loro. Sono simpatiche, sono amiche”.
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13.01
Violante Placido: “Anna torna nel suo paese d’origine come se il destino la riportasse lì. Viene travolta dagli eventi, deve fare i conti con tutto ciò che ha lasciato in sospeso fuggendo. A quel punto si ritrova a coprire un ruolo di totale responsabilità per la sua terra; dalla quale è fuggita perché disgustata dall’impossibilità di cambiare le cose”.
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13.03
Il marito della Placido, Lorenzo, è interpretato da Fausto Maria Sciarappa.
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13.05
Michele Placido: “Domenica vado in Russia per festeggiare i 30 de La Piovra. Fu il primo programma Rai ad arrivare in Russia”.
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13.06
Michele Placido: “Ai tempi de La Piovra molti palermitani si indignarono dicendo che la mafia non esiste. Oggi non è cambiato molto. In Questo è il mio paese mi ci sono ritrovato, è stata la Andreatta a chiamarmi. Non lavoro spesso con la Rai”.
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13.08
Michele Placido: “Gli imprenditori di Bagheria sono degli eroi, noi dobbiamo sostenerli, dobbiamo mandarli nelle scuole, devono essere inattaccabili”.
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13.09
Placido: “Mia figlia Violante era dubbiosa se fare il personaggio di Anna, mi ha detto ‘ma esistono davvero questi personaggi?'”.
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13.10
Placido: “L’Italia non vuole cambiare, vuole ritardare il cambiamento. A Roma non hanno voluto le cose”.
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13.11
Ninni Bruschetta interpreta l’ex sindaco Cardi: “Rappresenta la continuità con il sistema mafioso. È un personaggio costruito con una ambiguità sanissima. Mi è piaciuto molto farlo, i personaggi negativi sono sempre più divertenti. Lavorare con Michele Soavi è sempre un passo in più per me”.
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13.13
Montanari: “Ho sempre interpretato personaggi intesi come leader di carisma. Invece Corrado Greco è un solitario, porta una malinconia negli occhi, vive da eremita coi suoi cavalli. È un personaggio molto ambiguo”.
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13.14
Le altre 4 puntate della fiction andranno in onda di lunedì.
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13.17
Il regista Soavi: “Ho cercato di raccontare un paesino che nella realtà non esiste. Ho provato a spettacolarizzare la politica”.
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13.17
Parla la Cannata che interpreta Gina: “Un capitano dei Ros dell’antimafia, grazie a Michele Soavi ho avuto l’onore di incontrare il capitano Ultimo, sul quale è stato basato il mio personaggio”.
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13.19
Cannata: “È importante fare film sulla mafia, perché dobbiamo ricordarci che la mafia esiste ancora, non è stata sconfitta”.
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13.20
Placido lascia anzitempo la conferenza stampa.
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13.22
Gioia Spaziani: “Interpreto Emilia, che a Calura combatte con il gruppo di donne la mafia per cambiare le cose. Emilia riesce a diventare sindaco, è un personaggio positivo”.
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13.24
Sergio Friscia interpreta il magistrato.
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13.27
Friscia: “L’etichetta di comico è sempre sbagliata, sono un attore. Sono contento di aver lavorato in questo progetto. Una storia ben scritta che arriva al cuore della gente, mi auguro che abbia successo”.
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13.28
Parla anche Teresa Saponangelo, che interpreta Marcella, sorella di Anna. Il figlio di Anna, Nino, è invece Lorenzo Zurzolo (che in questi giorni è a teatro con Montanari).
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13.32
Caterina, l’altra figlia di Anna, è interpretata dalla giovanissima Ginevra Ionta, al debutto sul set.
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13.33
Petraglia: “La sindaco alla fine otterrà i suoi obiettivi, riuscirà a risvegliare le coscienze dei cittadini. Happy end? Un po’ di happy end c’è, un po’ no”.
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13.36
Soavi spiega che Calura, il paese della fiction, è un mix tra Castelmezzano (Basilicata) con l’aggiunta del mare, Vico del Gargano e Rodi Garganico. Finisce la conferenza.
Tra pochi minuti nella sede di Viale Mazzini avrà inizio la conferenza stampa di presentazione di Questo è il mio Paese, serie tv in sei puntate in onda su Rai1 da lunedì 9 novembre alle ore 21.10. Blogo la seguirà in liveblogging riportante le dichiarazioni di attori, regista e produttori.
Presente il cast, formato da Violante e Michele Placido, Francesco Montanari, Fausto Maria Sciarappa, Valentina Romani, Loredana Cannata, Ninni Bruschetta. Il soggetto e sceneggiatura sono di Sandro Petraglia ed Elena Bucaccio, la produzione è Rai Fiction – Cross Productions (Rosario Rinaldo), la regia di Michele Soavi.
Ecco la sinossi:
Una giovane donna che si ritrova ad essere Sindaco della cittadina del Sud, Calura, che aveva lasciato da ragazza. La sfida di amministrare la cosa pubblica tra imprevisti e trabocchetti, l’educazione dei figli in un contesto diverso e pericoloso, il rapporto con gli amici d’infanzia, il mistero di una scomparsa, si legano insieme in una serie avvincente e contemporanea.