Massimo Giletti, Napoli lo querela per 10 milioni di euro: per De Magistris “Non è imparziale”
Il Comune di Napoli querela Massimo Giletti dopo la sua ‘invettiva’ contro la città a L’Arena. Richiesto un risarcimento di 10 milioni di euro.
Il Comune di Napoli querela Giletti. Tutta la giunta è contro il giornalista che nell’ultima puntata de L’Arena ha avuto l’ardire di commentare lo stato di abbandono di alcune aree limitrofe alla stazione Centrale. Una dichiarazione seguita alla polemica contro i consiglieri comunali che ‘pretendono’ i biglietti omaggio allo Stadio San Paolo. Con una rapidità da record e un accordo unanime, la Giunta comunale di Napoli ha dato mandato, con un’apposita delibera, all’Avvocatura del Comune di sporgere querela per diffamazione ai danni di Massimo Giletti e de L’Arena. L’obiettivo, oltre a quello di ‘risanare il buon nome della città’, è ottenere un risarcimento di 10 milioni di euro da destinare al “miglioramento dell’igiene urbana cittadina”, che evidentemente necessita di un qualche supporto… Non lo nasconde, in fondo, neanche il sindaco di Napoli, De Magistris, “consapevole che Napoli deve essere ancora più pulita e lo sarà anche grazie al contributo di Giletti”.
Non contento della celerità con cui la giunta ha deliberato sulla querela e ha scritto lettere di fuoco al Presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico e alla Presidente Rai Monica Maggioni, il sindaco De Magistris è quindi tornato ad attaccare Giletti a margine dei festeggiamenti del 4 novembre:
“Giletti è lautamente pagato con i soldi dei contribuenti e dovrebbe essere un arbitro imparziale, mentre non lo è. (…) Siamo abituati alla critica anche dura, ma quando si organizzano agguati premeditati mediatici e politici la città reagisce”
ha detto il Sindaco, gettando quindi benzina sul fuoco delle polemiche che invece il giornalista aveva cercato di placare ribadendo di essere stato frainteso e confermando il suo amore per la città e la cultura partenopea intervenendo a Radio Punto Nuovo. In diretta ha cantato ‘O Sole Mio, quindi ha sottolineato come basta toccare qualche ‘privilegio’ per essere attaccato.
“Ogni volta che ho parlato di porcherie di Roma e di Milano non succede nulla, ma appena tocco il tasto… dicendo a due consiglieri comunali che invece di farsi dare i biglietti per la partita dovrebbero andare a vedere alcune, e ho detto alcune, zone indecorose della città… apriti cielo”.
Il giornalista è pronto, a sua volta, a querelare chi sulla stampa ha ‘sintetizzato’ il suo pensiero e le sue dichiarazioni con un errato “Napoli è una città indecente” e ha ribadito che “Napoli è una città straordinariamente bella, è meravigliosa, ma la classe politica l’ha distrutta negli ultimi anni”.
La diatriba, dunque, è destinata a continuare in Tribunale. Sempre che non si arrivi a una qualche forma di accordo per uno ‘speciale Napoli’ condotto direttamente dal Sindaco…