La Vita in diretta, il ricordo di Rino Gaetano e la fisionomia del pomeriggio di Rai1
Non solo cronaca ed attualità nel pomeriggio del primo canale della Rai
C’è qualcosa nel passato che è molto più moderno di qualsiasi presente. Non conta cosa dice l’anagrafe, o meglio non è indispensabile per capire, ma conta il messaggio che ancora oggi può essere di un’attualità pazzesca. Il tempo è come un foglio accartocciato che si dipana nella memoria della gente e che trasmette al futuro ciò che ha di meglio da dire. Pensiamo per esempio a Rino Gaetano, il cantautore calabrese morto per un incidente stradale nel 1981 all’età di soli 30 anni. L’attualità dei suoi pezzi è qualcosa di più che un po’ d’inchiostro scritto sui fogli del passato, per esempio “Nuntereggae Più“:
Abbasso e alè
abbasso e alè
abbasso e alè con le canzoni
senza fatti e soluzioni
la castità
la verginità
la sposa in bianco il maschio forte
i ministri puliti i buffoni di corte
ladri di polli
super pensioni
ladri di stato e stupratori
il grasso ventre dei commendatori
diete politicizzate
evasori legalizzati
auto blu
sangue blu
cieli blu
amore blu
rock and blues
NUNTEREGGAEPIU’
Eya alalà
pci psi
dc dc
pci psi pli pri
dc dc dc dc
Cazzaniga
avvocato Agnelli Umberto Agnelli
Susanna Agnelli Monti Pirelli
dribbla Causio che passa a Tardelli
Musella Antognoni Zaccarelli
Gianni Brera
Bearzot
Monzon Panatta Rivera D’Ambrosio
Lauda Thoeni Maurizio Costanzo Mike Bongiorno
Villaggio Raffa Guccini
onorevole eccellenza cavaliere senatore
nobildonna eminenza monsignore
vossia cherie mon amour
NUNTEREGGAEPIU’
Immunità parlamentare
abbasso e alè
il numero 5 sta in panchina
s’è alzato male stamattina
mi sia consentito dire
il nostro è un partito serio
disponibile al confronto
nella misura in cui
alternativo
aliena ogni compromesso
ahi lo stress
Freud e il sess
è tutto un cess
ci sarà la ress
se quest’estate andremo al mare
solo i soldi e tanto amore
e vivremo nel terrore che ci rubino l’argenteria
è più prosa che poesia
dove sei tu? non m’ami piu’?
dove sei tu? io voglio tu
soltanto tu dove sei tu?
NUNTEREGGAEPIU’
Ue paisà
il bricolage
il quindicidiciotto
il prosciutto cotto
il quarantotto
il sessantotto
il pitrentotto
sulla spiaggia di capocotta
Cartier Cardin Gucci
portobello e illusioni
lotteria a trecento milioni
mentre il popolo si gratta
a dama c’è chi fa la patta
a settemezzo c’ho la matta
mentre vedo tanta gente
che non c’ha l’acqua corrente
e non c’ha niente
ma chi me sente…
ma chi me sente
e allora amore mio ti amo
che bella sei
vali per sei
ci giurerei
ma è meglio lei
che bella sei
che bella lei
vale per sei
ci giurerei
sei meglio tu
che bella sei
NUNTEREGGAEPIU
C’era tutta o almeno buona parte della società di oggi. Gino Gastaldo, ospite di Vita in diretta giovedì scorso ha parlato di come al giorno d’oggi non esistano più cantautori di questo tipo. Gaetano, assolutamente non alla ricerca del consenso facile, cantava e scriveva le sue canzoni raccontando quello che gli altri suoi colleghi non vedevano o facevano finta di non vedere.
Ospite di Vita in diretta per ricordare Rino Gaetano anche Marco Morandi, che canta spesso le canzoni del cantautore di “Gianna” con la sua cover band. Morandi ha sottolineato come ancora oggi i testi di Gaetano vengono cantati dai ragazzi durante i suoi concerti, segno di quello che dicevamo prima, cioè della grande attualità di quello che scriveva.
Un momento questo a Vita in diretta -per parlare del mero fatto televisivo- che ci fa anche capire quanto sia importante per lo storico contenitore del pomeriggio di Rai1 di far passare al suo interno anche momenti cosiddetti di “spettacolo”, che facciano da contraltare a quelli di attualità, piatto forte storico di questo tipo di trasmissione dai suoi esordi su Rai2 fino ad oggi.
Vita in diretta, che quest’anno sta raccogliendo i frutti seminati dall’attuale gestione che ha messo al centro del tavolo qualità ed eleganza nella confezione del prodotto, ha bisogno di occuparsi della “Vita” a tutto tondo, quindi anche d’intrattenimento puro, che fa parte anche quello della vita di tutti i giorni. Non solo quindi di cronaca ed attualità, che pur hanno diritto di essere all’interno di questa trasmissione, affinché il cielo sia colorato più di blu e non solo del grigio, che pur spesso e volentieri sembra essere il colore dominante di questa nostra “Vita” che Rino Gaetano tanto bene fotografava fra le note delle sue belle canzoni, oltre 30 anni fa.