Romeo Killer: sospetti in famiglia, su Rete 4 il film-tv tratto da una storia realmente accaduta
Su Rete 4 Romeo Killer: sospetti in famiglia, film-tv che racconta l’omicidio di un uomo e le indagini, che portano un detective a credere che il colpevole sia il figlio
Rete 4 manda in onda un altro film-tv dedicato al tema della lotta contro la violenza sulle donne. Romeo Killer: sospetti in famiglia, il film-tv in onda questa sera alle 21:15, è tratto da una vicenda realmente accaduta, che fece discutere l’America.
Trama
Il film-tv, infatti, racconta il caso dell’omicidio di Peter Porco (Lochlyn Munro), 52enne di Bethlehem, nello Stato di New York, e del tentato omicidio della moglie Joan (Lolita Davidovich) per mano del figlio Chris (Matt Barr). Ad indagare sul caso, il Detective Joe Sullivan (Eric McCormack, Will & Grace), che si convince subito che Chris sia colpevole. Chris, ragazzo affascinante, sembra nascondere qualche segreto, ma Sullivan non si fa convincere dalla versione da lui raccontata ed indaga per trovare le prove che dimostrino la colpevolezza del ragazzo.
Poco dopo l’omicidio, Joan sembra aver identificato il ragazzo come l’aggressore, mentre i suoi amici ne sostengono l’innocenza. L’accusa, però, crede che dietro l’aspetto da bravo ragazzo di Chris si nasconda un assassino.
Cast
Joe Sullivan: Eric McCormack
Chris Porco: Matt Barr
Peter Porco: Lochlyn Munro
Joan Porco: Lolita Davidovich
Rachel: Kendra Anderson
Melanie Sullivan: Sarah Desjardins
Curiosità
Il titolo originale del film-tv è Romeo Killer: The Chris Porco Story. La sceneggiatura è di Edithe Swensen, per la regia di Norma Bailey.
Il caso di Chris Porco, avvenuto nel 2004, fu molto discusso in America: il giovane fu accusato di essere sociopatico ed, al momento del processo, fu condannato a 50 anni per l’omicidio di secondo grado del padre con un’ascia da pompiere e per il tentato omicidio di secondo grado della madre, che fu ferita.
Quando Lifetime annunciò la realizzazione del film-tv, lo stesso Porco, dal carcere, chiese al Giudice un’ingiunzione affinchè la messa in onda del film fosse posticipata, accusando il network di fare un uso illegale della sua immagine. La decisione del Giudice, però, fu ribaltata, e Lifetime è riuscita a trasmettere il film-tv.