Unomattina, Francesca Fialdini rivela il suo talento “marchesiniano” col Ruggito del Coniglio
Il collegamento di Francesca Fialdini con Presta e Dose, tutti i giorni alle sette e mezza, è diventato un momento cult di Unomattina
Unomattina è la gavetta migliore che possa capitare a una conduttrice Rai. C’è un personaggio spesso sottovalutato su questi schermi che, da un po’ di tempo a questa parte, sta regalando grandi sorprese.
Si tratta di Francesca Fialdini, il volto dal sorriso più birichino di Rai1. Inizialmente tradiva un’ostentata sicurezza di sé, che rendeva la sua ascesa televisiva un po’ ambigua. Ma, pregiudizi a parte, l’ex vaticanista sta dimostrando personalità da vendere, in uno dei momenti televisivi del daytime diventato di culto: il collegamento delle sette e mezza di mattina con Presta e Dose, quelli del Ruggito del Coniglio in radio.
La Fialdini, infatti, si libera della vigile sorveglianza di Di Mare per dare libero sfogo alla sua impenitente ironia, con un’effetto fuori copione insolitamente piacevole per Unomattina (se pensiamo alla gobbo-dipendente del weekend, Ingrid Muccitelli). Oggi, ad esempio, la Fialdini scherzava in stile Marchesini – la sua mimica facciale a volte la ricorda – nientemeno che sul Viagra, alla luce della sua recente fusione farmaceutica col Botox:
“Dose, voglio fare una domanda precisa. Se Botox viene sostituito col Viagra e se Viagra viene sostituito con Botox cosa succede… una rigidità cristallizzata ed eterna?”.
Sembra di assistere a dei siparietti affiatati in stile Gialappa’s, con una Fialdini che dimostra di avere degli ottimi tempi comici e ricorda l’Alessia Marcuzzi degli esordi (per lo stile da valletta sbarazzina). Se a questo aggiungiamo la sua co-conduzione altrettanto convincente della rubrica successiva con Umberto Broccoli, tutta aneddoti e spettacoli, la bionda Francesca sta davvero crescendo come conduttrice.
C’è da sperare che la Rai non stia lanciando l’ennesima promessa dell’infotainment, ma una nuova padrona di casa e, perché no, regina dell’intrattenimento Rai. Anche i detrattori dovrebbero riconoscerle un ottimo italiano (e un’altrettanto impeccabile dizione).