Home Reality Show Chiedi a Papà, il docu-reality di Ivan Cotroneo dall’8 gennaio su Rai3 in seconda serata

Chiedi a Papà, il docu-reality di Ivan Cotroneo dall’8 gennaio su Rai3 in seconda serata

Dopo Sos Tata e Una mamma imperfetta arriva su Rai3 Chiedi a papà, un docu-reality che manda la donna di casa in vacanza per delegare tutto al marito!

pubblicato 23 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 06:53

Una via di mezzo tra un reality, un factual e un documentario, nonché tra Sos Tata e Una mamma imperfetta. L’ex papà di quest’ultima e della recente fiction Rai E’ arrivata la felicità, Ivan Cotroneo, torna a sperimentare nuovi linguaggi televisivi con Chiedi a Papà, al via venerdì 8 gennaio 2016 su Rai3, come annunciato da Massimo Giannini sui titoli di coda di Ballarò.

Al centro le famiglie moderne di oggi, in particolare i papà che avranno la possibilità di mettersi alla prova, mentre le mamma potranno raccontare le loro scelte, i loro desideri, le loro aspettative.

Per ogni puntata la produzione regalerà a due mamme una vacanza in un resort di lusso, mentre i papà, che siano abituati o meno, resteranno a casa alle prese con la quotidianità familiare. Da un lato verranno ripresi gli impegni (lavoro, scuola, spesa, sport) e il tempo libero, dall’altro la narrazione incrociata mostrerà le emozioni dei due genitori, separati per cinque giorni. Le riflessioni, le osservazioni e le situazioni che nasceranno aiuteranno a comporre un ritratto della famiglia italiana di oggi e a mostrare come possa essere un racconto appassionante.

Chiedilo a papà è prodotto dalla Indigo Film, quindi promette un racconto molto cinematografico. Intervistato da Blogo qualche settimana fa, Cotroneo ha così commentato questo attesissimo nuovo progetto:

“Chiedi a papà, la docufiction che stiamo preparando, prodotta da Indigo Film e 21, da un’idea di Francesco Uccello, è arrivata alla quinta settimana di riprese, quindi abbiamo già girato con dieci famiglie diverse. Nelle prossime settimane, fino a dicembre, gireremo con le altre dieci. Siamo anche qui al giro di boa, ma delle riprese. Abbiamo avuto una massiccia richiesta di partecipazione. Le famiglie, scelte con gli altri autori del progetto – Francesco Uccello, Alessandro Rossi e Giulia Gianni– sono molto diverse tra di loro per composizione, provenienza, estrazione sociale, religione e soprattutto per il modo in cui affrontano la gestione famigliare. Credo che alla fine delle riprese avremo un bel quadro di venti diversi modi di intendere la famiglia, venti diverse modalità di affrontare il quotidiano”.

Staremo a vedere.