Tutto può succedere, Giorgio Colangeli a Blogo: “Per la prima volta in una lunga serialità!” (VIDEO)
Giorgio Colangeli interpreta Ettore Ferraro, il capostipite della famiglia: ha 4 figli e 6 nipoti
Giorgio Colangeli in Tutto può succedere, la nuova serie di Rai1 in onda da domenica 27 dicembre per la regia di Lucio Pellegrini, interpreta il capostipite della famiglia Ferraro. Ettore Ferraro infatti è il padre di quattro figli, nonno di sei nipoti e marito di Emma (Licia Maglietta). È un uomo che dalla vita ha avuto tutto quello che desiderava, ha lottato senza rinunciare a niente. La fiction prodotta da Cattleya è ispirata alla serie americana Parenthood:
Non l’ho vista e non l’ho recuperata. Magari sarebbe servito farlo, ma sono poco propenso all’utilizzo di tecnologie contemporanee. Alcuni miei colleghi me ne hanno parlato, l’hanno vista tutta, anche le stagioni successive che noi dovremmo, forse, fare. Ci auguriamo che la prima serie abbia un riscontro clamoroso e che ci siano altre stagioni. Nella versione italiana sono un corridore di moto, in quella americana un reduce dal Vietnam. È un bel po’ differente, ecco.
Qualche mese fa l’attore ai microfoni di Blogo spiegò che le lunghe serialità “sono rischiose per il telespettatore e per l’attore, perché ci si siede tutti quanti, ci si affida all’abitudine, all’assuefazione“. Come mai stavolta (13 puntate) ha deciso di sfidare il pericolo?
Intanto, è la prima volta che faccio la lunga serialità; ero stato molto coerente con quell’assunto. Le lunghe serie sono pericolose per il pubblico perché alla reale valutazione di ciò che si vede subentra una sorta di assuefazione: tutto sembra bello, un attore dopo 4 anni diventa bravo perché diventa di casa. Ho scelto di fare Tutto può succedere perché il disegno di questa lunga vicenda era molto interessante. E perché c’è una effettiva condivisione del peso della serie con un gruppo di attori molto bravi, che stimo. Non è tutta sulle mie spalle, c’è un gruppo-famiglia che condivide la responsabilità.