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Manhattan, su Sky Atlantic gli uomini che lavorarono alla bomba atomica

Su Sky Atlantic Manhattan, serie tv che segue le vicende di un gruppo di scienziati che lavora ad un progetto per la bomba atomica ma di cui non sanno nulla

pubblicato 28 Dicembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 06:45

Sono i personaggi dietro ad una delle invenzioni più rivoluzionarie del secolo scorso al centro di Manhattan, in onda da questa sera alle 22:10 (e dal 4 gennaio alle 21:10) su Sky Atlantic. La serie tv, infatti, racconta il percorso tramite cui si arrivò alla creazione della bomba atomica, all’interno di un segretissimo progetto che coinvolse numerose persone.

Nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, il Governo americano decise di affidare ad alcuni intelligenti scienziati un lavoro per la creazione di un’arma che potesse dargli la vittoria. Fu realizzato così il “Progetto Manhattan” che, a Los Alamos, all’interno degli Los Alamos National Laboratory, portò brillanti scienziati a lavorare su un’invenzione che, però, neanche loro conoscevano bene.

Il progetto era infatti assolutamente top secret, ed erano davvero poche le persone che sapevano cosa stava succedendo. Gli scienziati al lavoro dovettero così superare dei rigidi controlli militari per accedere ai laboratori, così come le loro famiglie che, ancora più ignare, si sono ritrovate in un’area isolata dal resto del mondo per motivi a loro ignoti.

La serie tv segue il lavoro di un gruppo di scienziati, guidato da Frank Winter (John Benjamin Hickey), al lavoro su un progetto mirato. Il suo team è composto dal giovane Charlie Isaacs (Ashley Zukerman), appena reclutato; Louis “Fritz” Fedowitz (Michael Chernus), Helen Prins (Katja Herbers), una delle poche scienziate al lavoro sul progetto Manhattan e Paul Crosley (Harry Lloyd). Winter, però, segue anche i consigli del suo mentore, lo scienziato Glen Babbit (Daniel Stern).

A casa, invece, è alle prese con la moglie Liza (Olivia Williams), botanista che passa le giornate tra il giardinaggio e l’apicoltura, e la figlia Callie (Alexia Fast), che non sopporta Los Alamos e che vorrebbe vivere come i suoi coetanei. In questo contesto, anche la moglie di Charlie, Abby (Rachel Brosnahan), fa fatica ad ambientarsi, cercando di capire cosa si celi dietro il progetto Manhattan e come mai sia così top secret.

Manhattan non vuole rappresentare il periodo storico in cui la serie tv è ambientata: lo scopo dello show non è quello di raccontare come si sia svolto effettivamente il progetto da cui è stata realizzata l’atomica, ma vuole indagare sui personaggi, qui in una sorta di gabbia dentro cui devono riuscire ad andare d’accordo per evitare un crollo nervoso dovuto al mistero che li circonda.

Il telefilm mostra così il sacrificio che le famiglie degli scienziati hanno dovuto compiere per permettere loro di lavorare indisturbati. Ovviamente, questo comporta litigi e momenti di incomprensioni, che rendono Manhattan un drama sulle relazioni tra uomini e donne durante la guerra, combattuta, però, tra calcoli, nevrosi e frustazioni di non sapere che si sta lavorando all’arma che avrebbe cambiato le carte in tavola.

Sky Atlantic