Sanremo 2016, Laura Chiatti valletta? “Non ho ricevuto proposte”
“Sanremo vale come un film di Woody Allen”: parla Laura Chiatti, papabile valletta dell’edizione 2016 condotta da Carlo Conti.
Mancano meno di due mesi alla partenza del secondo Festival di Sanremo targato Carlo Conti (al via il 9 febbraio 2016) e ancora nulla si sa sulle co-conduttrici/vallette… come dir si voglia. O meglio: niente è stato ancora ufficializzato ma voci ufficiose continuano a girare. I nomi di Monica Bellucci e Sabrina Ferilli, forse per una questione di budget, sembrano già tramontati (peccato).
Quali sono gli altri nomi? Tv Sorrisi & Canzoni dà per certa la presenza di Virginia Raffaele, già transitata lo scorso anno sul palco dell’Ariston. La candidatura di Anna Tatangelo è stata “pompata” da L’Arena di Giletti e anche il settimanale Diva & Donna sostiene che la cantante di Sora sia stata contattata assieme a Vanessa Incontrada. Anche Vanity Fair fa il nome dell’attrice spagnola (già vista al fianco di Conti ai Wind Music Awards) ed aggiunge quello di Laura Chiatti. “Sono due nomi meravigliosi. Ma andiamoci cauti, ancora nessuna mano sul fuoco”, ha precisato il conduttore toscano su quest’ultime due.
“La verità”, dice la Chiatti, protagonista del film Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni, “è che fino ad oggi non ha ricevuto nessuna proposta”, ha dichiarato a Francesco Rigatelli su La Stampa.
“Ci penserei volentieri. La mia prima passione è il canto, studiato fin da piccola. Fabio Fazio mi chiamò a Sanremo per duettare con Al Bano: un sogno per me che da ragazzina mi vestivo da Romina per cantare Felicità. Fu come se mi avesse scritturato Woody Allen per un film. Sanremo è stato anche uno dei primi momenti in cui mi sono sentita a mio agio in tv, prima soffrivo d’ansia”.
Dunque rimangono Virginia Raffaele e Vanessa Incontrada. Non a caso, ieri, il quotidiano Libero ha rilanciato la loro presenza: “Tra le vallette avanzano le candidature di Virginia Raffaele e Vanessa Incontrada“, ha scritto Leonardo Iannacci. Saranno davvero loro le due vallette di questo Festival? E se, invece, Conti volesse stupirci con una nuova formula, magari “a rotazione”? Chissà.