Freccero-Mentana, la polemica sulla lottizzazione in Rai continua
Il botta a risposta a distanza e prolungato tra il direttore del TgLa7 e il consigliere d’amministrazione Rai
Signore e signori, the show must go on, anche durante le feste natalizie. Attori protagonisti dello ‘spettacolo’ Carlo Freccero ed Enrico Mentana. Il membro del consiglio di amministrazione della Rai ha attaccato il direttore del TgLa7 il 23 dicembre scorso nel corso della puntata de La Zanzara di Radio24.
Sono incaz*ato con lui perché non può dire che sono lottizzato dai 5 Stelle. Lui è avvelenato perché non ha fatto il direttore generale, molto semplice. Le frasi di Mentana mi hanno dato molto fastidio perché non è possibile che dia sempre le pagelle ed è uno di quelli lottizzati che è entrato in Rai coi socialisti. I grillini mi hanno indicato, ma non sono dei Cinque Stelle. Casaleggio non l’ho mai sentito.
Il tema in questione, come intuibile, è quello della riforma della Rai, che Mentana aveva criticato sulla stampa ma anche in diretta durante il ‘suo’ telegiornale. In un’intervista al Fatto Quotidiano qualche ora prima aveva dichiarato:
Quando è stato formato il Cda hanno accettato tutti una logica lottizzatoria, 5 Stelle compresi.
Parole alle quali Freccero aveva replicato annunciando l’intenzione di “citarlo in giudizio” perché “quello che ha detto è scandaloso” anche ricordando che “quando venne scelto da Silvio Berlusconi durante un congresso del Psi, su spinta proprio dei socialisti, io c’ero“.
Oggi il nuovo atto dello spettacolo. Con il post pubblicato da Mentana su Facebook:
Un vecchio amico un po’ obnubilato dalla recente elezione in consiglio di amministrazione della RAI in quota Movimento 5 stelle (su indicazione dei vertici) si è inalberato perché ho osato criticare la riforma della stessa RAI. Riforma che lui evidentemente ritiene ottima, oppure criticabile solo da lui e dagli altri consiglieri scelti dai partiti, cioè lottizzati. Non è una parolaccia, ma una constatazione. Ma a lui non piace. E quindi crede di offendermi insinuando che io in realtà ambivo al ruolo di direttore generale della RAI, e ora deluso critico la riforma. Se invece che un addetto ai livori fosse – come si reputa – un addetto ai lavori saprebbe che da più di un anno ho siglato un patto di lunga durata con la7 proprio per chiamarmi fuori dall’incombente lotteria della RAI e dintorni. Nel caso i botti di fine anno lo facessero rinsavire, ecco il link che può fargli far pace con le sue malevolenze.
Un vecchio amico un po' obnubilato dalla recente elezione in consiglio di amministrazione della RAI in quota Movimento 5…
Posted by Enrico Mentana on Martedì 29 dicembre 2015