De Gustibus, su History la storia degli italiani a tavola inizia a Capodanno
De Gustibus racconta la storia del lungo rapporto tra gli italiani e il cibo: una serie in sei puntate in onda ogni venerdì sul canale 407 di Sky.
Capodanno è il giorno migliore per parlare di cibo e di italiani e History Channel (Sky 407) lo ha scelto per dare inizio a De Gustibus – L’epica storia degli italiani a tavola, una serie in sei puntate in onda ogni venerdì, a partire da questa sera 1° gennaio 2016, alle 22.00.
Un viaggio nel tempo e nelle tradizioni culinarie italiane, sin dai banchetti dell’Antica Roma, condotto dallo storico inglese John Dickie, autore di “Con Gusto. Storia degli italiani a tavola” (Laterza), cui è ispirato il programma. Dai convivi luculliani dei Romani, si passa ai ricchi buffet del Rinascimento, per arrivare al ben più Risorgimento, per arrivare alla Grande Guerra e alle tradizioni culinarie del Novecento, Fascismo incluso. Un viaggio per il quale Dickie si avvale dell’aiuto e della consulenza di studiosi e di chef noti anche al grande pubblico, come Bruno Barbieri (stella Michelin e star di Masterchef Italia) , Fulvio Pierangelini (volto meno noto per il grande pubblico tv), Giorgio Locatelli (visto anche ne I buongustai dell’arte, su Rai 5) e Gabriele Bonci, presenza fissa de La Prova del Cuoco.
La serie, nata per il pubblico anglosassone, è prodotta da GA&A Productions srl in associazione con History, SBS Australia, Autentic e Viasat. La regia è diJesus Garces Lambert e gli autori sono John Dickie, Bettina Hatami e Lucio Mollica.
Direi che l’aggettivo ‘epico’ ci sta bene, vista la ‘doppietta’ a tavola che buona parte degli italiani (almeno i più fortunati) ha come tradizione a cavallo del Nuovo Anno, tra cenone di San Silvestro e Pranzo di Capodanno. Comunque sia, anche History ha trovato la sua via (tv) per la cucina: l’appuntamento è ogni venerdì alle 22.00 per conoscere la storia della nostra passione per il buon cibo.
De Gustibus | Le Puntate
Il menù degli antichi romani – Ospiti Gabriele Bonci e Sally Grainger
Dimenticate la storiella dei romani che si abbuffano, vomitano e ricominciano a ingozzarsi. In questo primo episodio John Dickie vi racconterà cosa e come si mangiava davvero nell’antica Roma. Scoprirà che i romani hanno inventato lo street food e andavano pazzi per le spezie orientali. E siccome la sua ricerca è sperimentale, John assaggerà l’energy drink dei gladiatori e il vino di duemila anni fa, frugherà nella razione di un legionario e cucinerà sugli spalti del Colosseo, come facevano gli spettatori del più importante anfiteatro dell’antichità.
A pranzo con il Papa – Ospiti Marino Marini e Fulvio Pierangelini
Il Cristianesimo non è solo la religione più diffusa del paese. È stato anche un elemento fondamentale nella storia degli italiani a tavola., John Dickie scoprirà come la Chiesa ha cambiato il modo di mangiare degli italiani. Rivelerà perché i cristiani del medioevo erano ossessionati dalle tentazioni della carne e andrà a pesca di anguille, piatto classico dei giorni di Quaresima di qualche secolo fa. E, poiché in Italia non c’è regola senza eccezione, John svelerà i peccati di gola dei Papi e sperimenterà le ricette più trasgressive del Rinascimento.
Cibo e potere – Ospiti Lino Scarallo e Antonino Moccia
Bugie, patti segreti, carneficine e lusso sfrenato. È con questi ingredienti che i potenti hanno scritto la storia d’Italia a tavola. L’indagine sul rapporto tra cibo e potere porta John Dickie alla corte di Ferrara, dove sperimenterà le delizie del banchetto più opulento del rinascimento, e a Bologna. In questo viaggio, John scoprirà l’imprevedibile eredità gastronomica della dominazione spagnola e perché il re che ha unito l’Italia mangiava francese. Parteciperà a una battaglia campale insieme all’esercito di Napoleone e frugherà tra le cartelle cliniche di Mussolini per capire la dieta del capo del Fascismo.
La rivoluzione della pasta – Ospiti Pierluigi Di Diego e Gianni Malagoli
Marco Polo non ha portato gli spaghetti dalla Cina. Sono stati i musulmani a introdurre la pasta in Sicilia. La storia segreta è piena di sorprese. Entreremo negli acquedotti sotterranei della Palermo musulmana e negli antichi pastifici di Gragnano, scopriremo che il condimento più amato per i maccheroni del medioevo erano zucchero e cannella e perché su un piatto di pasta si reggeva il patto tra un re e il suo popolo.
Il gioco della fame – Ospiti Bruno Barbieri e Arcangelo Dandini
La ricchezza e la creatività della cucina italiana hanno avuto un motore insospettabile: la fame. Rivelerà come dagli avanzi del mattatoio sia nata la tradizione romana del quinto quarto e spiegherà perché nessun italiano dell’800 voleva mangiare la pizza napoletana. Si arrampicherà sull’albero della cuccagna, l’unica possibilità per i poveri del medioevo per addentare qualche leccornia, e scaverà sotto le trincee della prima guerra mondiale. E siccome la povertà non è solo un ricordo del passato, con lo chef Bruno Barbieri John proverà a mettere insieme un menu con il budget settimanale di una famiglia al di sotto della soglia di povertà: 58 euro.
Viva l’Italia! – Ospiti Samanta Cornaviera e Giorgio Locatelli
Sembra incredibile, ma per i viaggiatori del Settecento la cucina italiana era la peggiore d’Europa. Oggi che il cibo made in Italy ha conquistato il mondo, John Dickie dedica un omaggio agli artefici di questo successo: un agente di commercio con il pallino delle ricette, le casalinghe disperate del fascismo, lo scienziato americano che ha scoperto la dieta mediterranea e l’esercito di cuochi che hanno viaggiato per il mondo e lo hanno sedotto con le nostre delizie. Dalla Toscana del Grand tour alla Soho degli chef stellati come Giorgio Locatelli, dalla Romagna al Cilento, John Dickie ci spiegherà quali eroi e colpi di genio hanno reso la cucina italiana la più amata al mondo.