The Last Man on Earth, la seconda stagione su Fox Comedy: Phil vuole migliorare, ma non è semplice
Su Fox Comedy (canale 128 di Sky) la seconda stagione di The Last Man on Earth. Phil vuole cercare di sistemare gli errori che ha fatto, ma si ritrova in situazioni che sottolineano il suo carattere non proprio responsabile
La Terra non è forse del tutto disabitata, ma Phil Miller è ancora alle prese con un gruppo di persone che lo fanno sentire ben distante da loro: la seconda stagione di The Last Man on Earth, in onda da questa sera alle 22:45 su Fox Comedy (canale 128 di Sky), fa ancora ridere grazie alle situazioni esilaranti e fuori dal comune in cui si ritrova il protagonista.
-Attenzione: spoiler-
Phil (Will Forte) ha deciso di allontanarsi da Tucson, dove non era più gradito dagli altri sopravvissuti. Solo Carol (Kristen Schaal) ne sente la mancanza, e decide di raggiungerlo. I due, così, iniziano un viaggio lungo l’America, in cerca di un posto in cui possano fermarsi. La donna, però, vorrebbe rientrare a Tucson, convinta di poter far reintegrare Phil nel gruppo.
Lui, però, non è d’accordo: nonostante questo, Phil sente di dovere qualcosa a Carol, che ha deciso di salutare i suoi amici per lui, e così decide di portarla a Tucson. Qui, però, il resto del gruppo è sparito: per Phil potrebbe essere l’occasione per dimostrare a Carol che non ha bisogno di loro. Il protagonista, una volta trovato un biglietto per Carol, si trova così a dover decidere se mentire alla donna o dirle la verità.
Gli altri, intanto, sembrano godersi la nuova location in cui si trovano: Melissa (January Jones), Todd (Mel Rodriguez), Erica (Cleopatra Coleman), Gail (Mary Steenburgen) e Phil (Boris Kodjoe), nonostante qualche problema, non sembrano sentire la mancanza del protagonista. La seconda stagione, però, segue anche le vicende di Mike (Jason Sudeikis), il fratello astronauta di Phil, che da solo orbita nello spazio convinto di essere l’unico umano rimasto.
Originale e divertente, la seconda stagione di The Last Man on Earth evita il rischio di ripetersi, ed amplia la sua attenzione non solo ai guai combinati da Phil, ma anche alle dinamiche degli altri personaggi. Non è più una sorpresa, infatti, il fatto che il protagonista non sia solo, e gli autori si sono divertiti a mostrare come Phil cerchi di dimostrare a loro ed a sè stesso di essere migliorato, con alcune scene che, però, ne sottolineano la goffaggine.
Proprio lo sforzo che fa Phil nel cercare di essere accettato dagli altri, finendo per creare situazioni equivoche che vanificano i suoi tentativi sta alla base della forza narrativa della comedy: non era facile rendere divertente un personaggio che inizialmente pensa solo a sè stesso ma che, nel corso degli episodi, sembra capire che lo spirito di squadra porti dei vantaggi a tutti. Il suo percorso, però, riserva ancora qualche sorpresa e, soprattutto, qualche nuova gaffes: Phil non è solo, ma è l’unico a combinare certi guai.