X-Files, Gillian Anderson: “Per la miniserie mi hanno offerto la metà dei soldi dati a David Duchovny”
Gillian Anderson ha spiegato che per la miniserie di X.Files le sono stati offerti la metà dei soldi di quelli offerti a David Duchovny, e che già in passato ha dovuto far sentire la sua voce per questo motivo
Con l’arrivo in tv della miniserie di X-Files, si potrebbe pensare che sia David Duchovny che Gillian Anderson abbiano ricevuto lo stesso trattamento quando si è trattato di far firmare loro il contratto per interpretare i due protagonisti. Così, invece, non è stato: a rivelarlo è stata la Anderson che, al The Hollywood Reporter, ha ammesso che quando le è stato chiesto di interpretare Scully per la miniserie le è stata offerta la metà del denaro offerto, invece, a Duchovny.
“Come al solito, sono venuti da me e mi hanno offerto la metà di quello che hanno offerto a David”, ha detto l’attrice che, al The Daily Beast, ha ricordato che quando accettò di recitare nella prima stagione della serie tv della Fox, dovette affrontare una situazione simile:
“Posso immaginare che all’inizio mi volessero come spalla del protagonista. O che, in qualche modo, forse bastava come cambiamento vedere una donna avere una conversazione con un uomo davanti alla telecamera, sicuramente il pubblico non avrebbe reagito bene nel vederla camminare al suo fianco!”.
La Anderson ha spiegato che, quando firmò il contratto per la prima stagione, cercavano un personaggio femminile che non si confondesse con il protagonista, ma che affiancasse Mulder (Duchovny) senza oscurarlo. Ma nel corso delle stagioni Scully è diventata un personaggio apprezzato dal pubblico, e sempre più influente nelle storyline della serie tv, grazie anche alla Anderson, che vinse anche un Emmy Award ed un Golden Globe. Giunti alla quarta stagione, riuscì finalmente a far valere i propri diritti:
“Avevo una reazione impulsiva, una tolleranza molto bassa a quella mxxxa. Non mi ricordo per quanto fosse durato o se fosse cambiato qualcosa, perchè alla fine ho detto ‘Cxxxo no!’. Nessuno mi ha detto ‘Ok, ora puoi camminare al suo fianco’. Ma credo che avesse a che fare più con la mia intolleranza ed il mio coraggio piuttosto che con una concessione”.
L’attrice è stupita che, ancora oggi, ci sia questa disparità di salario tra attori uomini e donne, come hanno fatto notare anche altre attrici di recente, tra cui Jennifer Lawrence. “Anche nelle interviste negli ultimi anni la gente mi dice ‘E’incredibile che sia accaduta una cosa del genere, come hai reagito, è una follia’”, ha aggiunto. “E la mia risposta era sempre ‘Erano quei tempi, oggi è diverso’. E poi è successo ancora! Non so cosa dire”.
In effetti, sembra che nel momento in cui la Fox ha contattato la Anderson per chiederle se volesse girare la miniserie, sia stata trattata come in passato. Ma lei, giustamente, si è fatta valere:
“Mi sorprende che molti intervistatori non lo abbiano scritto perchè è la verità. Specialmente in questo clima in cui le donne parlano della realtà dei salari equi in quest’ambiente, credo che sia importante far sentire la propria voce. E’ stato scioccante per me, dato tutto il lavoro che ho fatto in passato per essere pagata giustamente. Ho lavorato molto per arrivare a questo punto e finalmente ho ottenuto qualcosa”.
Da alcuni fonti, sembra infatti che alla fine la Fox abbia dato alla Anderson la stessa cifra che è stata offerta a Duchovny: una vittoria per lei ma anche per tutta la categoria. L’attrice, però, ricorda anche con piacere quando girò i primi episodi della serie, sebbene non avesse molta esperienza sul set:
“Non so se l’ho gestita bene. Ricordo che qualche volta ho urlato a delle persone, cosa che di solito non faccio. E’ stato parecchio stressante. La pressione era gigantesca. Lo show non era ancora un successo, costava un sacco di soldi, giravamo per un sacco di tempo. Erano ventiquattro episodi a stagione ed avevi a malapena il tempo per cambiarti che dovevi riprendere a recitare sei paragrafi di gergo medico. Era un sacco di roba da fare”.
Ora, l’attrice si gode questo successo, cercando di far conoscere X-Files anche ai suoi figli. In estate, ha fatto vedere loro l’episodio della quinta stagione “Vampiri”, considerato uno di migliori della serie tv. L’effetto, però, non è stato eccellente:
“Ho provato a scegliere uno dei meno spaventosi. Questi ragazzi guardano di tutto. Hanno visto Harry Potter, gli Orchi, le cose più spaventose sul pianeta e per qualche motivo quell’episodio gli fa fare degli incubi ogni settimana. E’ stato un disastro. Non è divertente! Gliel’ho fatto vedere il luglio scorso, cxxxo! Mi si è ritorso contro in un modo che non potreste immaginare. Non so a che età la supereranno, ma per ora sono la mamma cattiva che gli ha fatto vedere questo vampiro-ragazzo delle consegne della pizza cicciottello, con gli occhi verdi. E’ triste. Forse gli passerà quando avranno 45 anni”.