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Rischiatutto su Rai 1, due serate ad aprile 2016. Sabina Ciuffini: “E’ dura dargli una seconda vita”

Daytime da febbraio, due puntate speciali ad aprile, la “serie” in autunno: Rischiatutto 2016 si dividerà fra Rai 1 e Rai 3.

pubblicato 25 Gennaio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 05:40

Solo qualche giorno fa vi parlavamo dello slittamento delle dieci puntate di Rischiatutto all’autunno 2016 (sarebbero dovute andare in onda da metà febbraio su Rai 3): tutto confermato. Ma ci sono delle novità. Renato Franco sul Corriere della Sera conferma la precedente notizia e ne rilancia un’altra: il celebre quiz, condotto negli anni Settanta da Mike Bongiorno, debutterà in prima serata su Rai 1 ad aprile. Due puntate speciali, una dietro l’altra, giovedì 21 e venerdì 22 aprile 2016.

Confermata anche la striscia quotidiana intitolata Le Audition a cui spetterà il compito di raccontare i provini e spianare la strada alla prima serata: prenderà il via lunedì 25 febbraio, su Rai 3, alle 20.30 (occuperà lo spazio attualmente affidato a Sconosciuti). Le dieci puntate previste, poi, saranno trasmesse su Rai 3, sempre in prima serata, ma non prima dell’autunno.


Intanto è tornata a parlare Sabina Ciuffini, la ‘mitica’ valletta del quiz all’epoca di Bongiorno (nella versione 2.0 sarà sostituita da una persona comune con lo stesso nome all’anagrafe): “Rischiatutto non è mai morto – ha confidato a Malcom Pagani sul Fatto Quotidiano – Negli ultimi vent’anni la Rai ha continuato a mandare in onda senza soluzione di continuità il proprio passato. Gli abbonati sanno che quel quiz è esistito”.

E sentenzia:

“Dare una seconda vita a un programma come Rischiatutto è dura. Ti esponi a paragoni, confronti e rischi. Il Rischiatutto di Mike era una cosa precisa, quello di Fabio francamente non so. I due hanno molti punti di contatto, ma sostituire Bongiorno è impegnativo. Mike aveva un suo simbolo favorito. Il sole a mezzogiorno. Per somigliargli, Fabio dovrebbe far splendere lo stesso sole. Avere l’entusiasmo, l’apparente mancanza di spirito critico, la devozione ai contenuti, al pubblico e alle vallette. Luci che Bongiorno sapeva illuminare. Non so se Fabio riuscirà ad accenderle. Se accadrà farà bene anche a lui perché potrebbe migliorarlo”.