Che fuori tempo che fa, puntata 30 gennaio 2016

Puntualissima comincia la puntata di Che fuori tempo che fa. Fazio saluta il pubblico e presenta subito Gramellini per Le parole della settimana.

Prima parola: finestra. Ottomila regolamenti edilizi in tutta Italia. Per fare fronte all’esigenza di unificare si è istituita una commissione. Ma è ancora in ritardo. Seconda parola “Ospitalità”. Gramellini si sofferma sulla parola usata dal Presidente iraniano: “Non hanno messo il vino a tavola per non offendere. Io preferisco chiamarlo servilismo non ospitalità”.

Terza parola: corruzione. Corea de Nord e Somalia hanno il primato, ma in Europa siamo secondi solo ai bulgari. Avranno offerto di più?”. Quarta parola Wanted: una sola donna nella classifica dei più ricercati. Quinta parola famiglia e Gramellini riporta recenti episodi di cronaca e fatti di sangue accaduti proprio all’interno della famiglia cosiddetta tradizionale.

Sul Family Day: “Si parlano di 2 milioni. Io lo descriverei con lo striscione ‘Renzi ci ricorderemo”. Poi legge la dichiarazione di Bondi sul family day e si dice d’accordo.

Altra parola, “rimpasto”: “Unica unione civile riconosciuta in Italia, quella tra Renzi e Alfano”.

Parola “mocassini” e si parla di Verdini. Se ne analizza il vestiario perché è stato definito in base a questo “antropologicamente diverso”. Finito il blocco di Gramellini, Fazio annuncia gli ospiti e lancia la pubblicità.

Fazio ci racconta che gli piace fare la spesa, lo rilassa: “C’è di tutto, potrei viverci in un supermercato. Poi sono belli i negozi di quartiere che ti dicono sempre la stessa cosa ‘Quale vuole, il migliore?’. No, guardi mi diano quello ammuffito, quello di mer*a. Oggi invece va di moda la spesa online”.

Momento ospiti. Il primo è Nino Frassica che sul successo di Don Matteo dice: “Sai attori che snobbavano la fiction ci chiamano perché lo vogliono fare? Servillo mi chiama tutte le sere, Tornatore.. Anche De Laurentis vuole fare Vacanze di Natale con Don Matteo”. Poi Volo, Bottura, Brizzi e moglie (incinta di nove mesi), Marzullo, Pellegrino, Ricciarelli

Fazio ricorda che Volo e la Ricciarelli hanno fatto un film insieme. Poi comincia con la Ricciarelli che racconta l’episodio di inizio anno: “Il satellitare ci ha portato in una strada in cui c’era una frana. Ci siamo impantanati. Sono arrivata in concerto con il trattore che ci ha liberato”. Frassica ironizza: “La Ricciarelli ha iniziato con Don Matteo. In una puntata era l’assassina, nella replica era l’innocente”.

Ricciarelli: “E’ vero, da piccola volevo farmi suora. Mi piaceva l’idea perché venivo dal coro gregoriano”. Fazio chiede “Da chi viene scoperto il suo talento?” e Marzullo “Da Pippo Baudo”. Risate in studio, Katia lo bacchetta bonariamente, e poi: “Stai zitto quando parlo io”.

La Ricciarelli ricorda i prossimi impegni teatrali in cui canterà le canzoni dei Queen e viene mandato un video in cui canta “Barcelona”.

Fazio si collega con la collega giornalista coreana (Maurizio Ferrini). Frassica: “Io sono stato in Corea. Ho studiato coreografia”. Menomale che c’è Frassica.

Brizzi parla del suo libro e racconta della prima uscita con la moglie, integerrima vegana. La portò a mangiare insaccati. Lei al termine della cena gli disse: “Morirai presto”.

Con la vegana Zanella si finisce a parlare di seitan. Brizzi: “Quando ci siamo sposati ha voluto menù vegano. Un invitato si è presentato con chili di mozzarella e ha iniziato a spacciarla durante il ricevimento. Mi ha beccato mentre la stavo mangiando”. Anche sulla pizza è inflessibile: “Solo se non c’è lievito”.

La Zanella, una volta andati a vivere insieme, ha tolto al marito anche gli indumenti di cachemire: “Non sapete cosa fanno alle povere pecore”. Marzullo: “Claudia ma lei così è nata o è diventata?”. Il parquet no, “perché si uccidono gli alberi”, gli asciugamani dopo la doccia “perché fa bene che l’acqua si asciughi addosso”. Un martire Brizzi, in sostanza..

Katia Ricciarelli: “Claudia, io ho un’amica che cucina vegano. C’ho provato, ma è tutto lunghissimo. Ci vuole molto tempo”. Zanella: “Il tempo che si impiega in cucina lo si risparmia non andando in farmacia”. Poi Brizzi racconta di aver beccato la moglie a brucare dell’erba coltivata nell’orto. Bottura: “Non mi coinvolgere, mi sto divertendo come un pazzo”. Poi si passa a parlare delle iniziative di Bottura contro lo spreco alimentare

Marzullo fa una domanda delle sue a Pellegrino e Katia fa scoppiare a ridere tutti prendendolo in giro. Pellegrino confessa che viene chiamato Pisolo perché dorme con il suo peluche.

Claudia Zanella racconta di far sentire in colpa chi, al ristorante, mangia ad esempio gli scapi. Brizzi invece racconta di quando l’ha portata ad uno spettacolo di magia e lei si è alzata per protestare perché usavano le colombe. Fabio Volo: “Ma avete amici? Sì vi invitano a cena, ma una vacanza non la farebbero volentieri eh”.

Pellegrino: “Il peluche rappresenta la mia ragazza, così è sempre con me”. Katia Ricciarelli: “Caruccia”.

Bottura: “Nella lasagna c’è il parmigiano, va bene?”. Zanella: “Ma no, il latte viene dalle mucche che sono sfruttate”. Ricciarelli: “Alle mucche fa anche piacere”. La moglie di Brizzi impallidisce.

Momento del Rischiatutto con Frassica. Il concorrente si chiama Mariano e solo per questo è un prete.

Poi si scherza con la Ricciarelli. Frassica: “E’ nata a Rovigo dove ho fatto uno dei miei militari”. “L’arte si divide in due: intera e arte parzialmente scremata”. Altra domanda: “Lo scorfano è un pesce che ha perso i genitori?”.

La Zanella dice di mangiare solo uova derivanti da galline felici. Le prende dalla sua amica che ama le galline e le fa dormire nel letto. Ok.

Con l’ultima parola di Gramellini “contagio” la puntata volge al termine. Fazio saluta gli ospiti e chiude con alcune scene di famosi film con tema cibo (Miseria e nobiltà, Fantozzi).