Ospite di Tv Talk di sabato 30 gennaio 2016, Riccardo Iacona ha commentato in studio la nuova stagione di Presadiretta e soprattutto la puntata sulle Unioni Civili andata in onda la scorsa settimana (e che potete ri-vedere su Rai.tv). Uno dei migliori reportage sul quotidiano delle coppie gay e omogenitoriali che la tv italiana abbia mai realizzato. Là dove i servizi giornalistiche si fermano spesso all’immediato, all’evento ‘episodico’, l’inchiesta di Presadiretta ha preso spunto da uno dei personaggi più popolari della showbiz italiano come Scialpi per raccontare il mondo delle coppie senza diritti.
Il dibattito in studio ha sorvolato, a volo d’uccello, anche l’atteggiamento della tv verso l’omosessualità, sempre più raccontata nella sua semplice quotidianità nei più disparati formati : dai tagli più sensazionalistici delle prime partecipazioni nei reality alle forme di racconto finalmente non ‘macchiettizzato’ in titoli fictional di grande popolarità o anche in programmi di emotainment, passando per titoli più ‘cool’ come Pechino Express o i dating show che pullulano sul DTT.
Ma la domanda posta a Riccardo Iacona tra quelle proposte dalla community di Blogo verte, piuttosto, sugli eredi e sull’eredità lasciata alla tv da Michele Santoro. La scelta è caduta su quella di Luna91: “Prima tu, poi Formigli, poi la Innocenzi. Una generazione di ex santoriani che si è messa in proprio… Ma oggi Santoro sarebbe ancora attuale con un suo programma televisivo?“.
La risposta vien da sé.
“Certo che sì. Michele Santoro è un grandissimo professionista. Ovunque sia andato ha messo su grandissime squadre e anche per questo molti dei suoi collaboratori continuano a fare questo mestiere in tv”.
Chissà che non torni presto con una nuova edizione di Servizio Pubblico in tv. Intanto lavora con la sua squadra per e sul web.