80 voglia di Sanremo – Il decennio che ha fatto risorgere il Festival: 1987
Ripercorriamo i dieci anni che hanno fatto rinascere il Festival di Sanremo
Dopo lo stop “forzato” del 1986, Pippo Baudo torna sulla plancia di comando del Festival di Sanremo conducendo l’edizione numero 37 in splendida solitudine, con la regia di Gino Landi. La serata finale di quel Festival andata in onda su Rai1 sabato 7 febbraio ottenne una media di 18.345.000 telespettatori, superando la serata finale di Fantastico 7 che il 6 gennaio, sempre su Rai1 e sempre con la conduzione di Baudo totalizzò una media di 15.888.000 telespettatori. Questo di Sanremo fu l’ultimo impegno in Rai prima del trasloco in Fininvest, dopo la celebre querelle scoppiata proprio alla finale di Fantastico 7 con l’allora Presidente Rai in quota socialista Enrico Manca.
Baudo passò infatti a condurre in autunno su Canale5 il varietà del venerdì sera “Festival” ed il suo posto a Fantastico fu preso da Adriano Celentano. L’esperienza a Canale5 di Baudo fu brevissima, infatti dopo lo show Festival se ne andò pagando la famosa penale, ovvero il palazzo poi divenuta sede del Tg5 di Enrico Mentana. Tornando però a Sanremo 1987 vediamo subito chi vinse, cioè il trio formato per l’occasione con Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi e Gianni Morandi che cantarono il brano “Si può dare di più“, ecco il video:
Secondo posto (l’ennesimo) per Toto Cutugno con il pezzo “Figli“, ecco il video :
Terza posizione per Albano e Romina (con tanto di fiore fra i capelli) con il pezzo “Nostalgia canaglia” :
Uno dei pezzi più belli di quel Sanremo è stato certamente “Quello che le donne non dicono” scritto da Ruggeri e Schiavone e cantato da Fiorella Mannoia, rivediamo e riascoltiamo:
Fra le nuove proposte vinse il bellissimo brano “La notte dei pensieri” cantato da Michele Zarrillo, uno dei brani più belli dell’artista romano, riascoltiamolo :
In quel Festival Baudo annunciò in diretta la scomparsa di Claudio Villa, ma fu anche teatro di una delle performance più belle di Sanremo, ovvero l’esibizione di Whitney Houston con il brano “All at once“, un’esibizione che toccò talmente tanto il pubblico presente all’Ariston che chiese il bis. Rivediamola la grande Whtiney in quel Sanremo ’87:
Toto Cutugno per quel Festival scrisse anche il brano “Io amo” cantato da Fausto Leali, diventato uno dei cavalli di battaglia del bravo artista lombardo: