Pooh a Sanremo 2016: canzoni, foto e video esibizione

I Pooh non potevano che entrare sulle note di Dammi solo un minuto, cantata da Roby Facchinetti, e scivolare sul medley con Tanta voglia di lei cantata da Dodi Battaglia. Red Canzian sfoggia i nastrini rainbow sul basso, Stefano D’Orazio li ha appesi alla batteria.

E tra il pubblico qualcuno si esalta molto.

Si passa a Piccola Katy, sfido chiunque a non cantarla, per andare su Noi due nel mondo e nell’anima. Su Pensiero c’è il coro dell’Ariston totale, con l’orchestra che fa ondeggiare gli archi in aria. Il medley termina con Chi fermerà la musica.

Roby Facchinetti è il primo a parlare:

Un bilancio straordinario, non potevamo mai immaginare una sotria così lunga,bella, ricca di tanta muscia e concerti e tante soddisfazioni. E festeggiare questo ttraguardo su questo palcoscenico… Non pensavamo mai. Ogni anno ognuno di noi diceva ‘che famo’, andiamo avanti, e siamo arrivati fin qui.

Dodi Battaglia sulla band da record:

L’altro giorno stavo pensano he da quando esistiamo abbiamo fatto più di 3000 concerti. Con tutto il rispetto per le clasifiche i concerti dal vivo sono nel cuore.

Stefano D’Orazio:

Siamo più invecchiati noi che la nostra musica… Se anche chi non era ancora nato ancora canta le nostre piccole storie, tutto sommato malissimo non è andata.

Red Canzian sugli adattamenti alle nuove musiche e come hanno potuto sopravvivere lungo cinquant’anni:

Forse non abbiamo seguito le mode. Abbiamo cominciato poco più che ragazzi, siamo diventati uomini in questa scuola, stare coi Pooh èuna scuola. Abbiamo imparato a rispettare il pensiero degli altri, rinunciare alle idee a favore di un equilibrio. il gruppo qualcosa toglie ma poi ripaga. Non siamo supereroi, succede a tutti. Il gruppo è come la famiglia, ti sta vicino, ti aiuta a riportare in pista.

E il ritorno del “Fogli prodigo”? Risponde Roby:

Accolto come un fratello che ha avuto un’interruzione di 43 anni!

Riccardo Fogli risponde:

Loro sono fratelli per me, ci farò un viaggio fino al 31 dicembre.

E Dodi risponde:

Ha portato una ventata di amicizia, di coesione di ottimismo, di entusiasmo. Vecchia amicizia rinnovata dopo tanti anni. Stiamo rivivendo una cosa fantastica.

Ma cosa succederà dopo il 31 dicembre? Risponde Red Canzian:

Ognuno prenderà la sua strada.

Ma Roby Facchinetti replica:

La musica non la abbandoneremo mai.

Si passa ovviamente a Uomini soli, con la quale i Pooh (senza Fogli) vinsero Sanremo nel 1990. Tantissimi applausi e la gola di Facchinetti dispiegata in tutta la sua potenza.

Tutte le volte dei Pooh a Sanremo

La reunion dei Pooh Sanremo 2016 hanno fatto notizia già dallo scorso dicembre: la leggendaria band italiana composta da Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio, Red Canzian, Dodi Battaglia e il redivivo ex componente Riccardo Fogli sarà presente in qualità di superospite sul palco dell’Ariston nella sera di giovedì 11 febbraio, quella dedicata alle cover.

Con molta probabilità i Pooh canteranno Pensiero, reincisa di recente proprio con il nuovo rientro di Riccardo Fogli in occasione della reunion che li porterà in tour nel 2016 per due date conclusive di una carriera che ha attraversato 50 anni di musica.

A Sanremo i Pooh ci sono andati ufficialmente soltanto una volta e ne sono usciti vincitori.

Nel 1990, anno della reintroduzione ufficiale dell’Orchestra della Rai per eseguire nuovamente le canzoni dal vivo dopo l’overdose di basi preregistrate negli anni ottanta, i Pooh si presentano in gara in quartetto con il brano Uomini soli, scritto dal paroliere Valerio Negrini e Roby Facchinetti. È il trionfo assoluto per la band: la vittoria, praticamente annunciata, è tutta per loro. Il brano arriva fino al secondo posto delle classifiche di vendita ed è tuttora una delle loro canzoni più celebri.

I Pooh saranno sul palco dell’Ariston assieme a Riccardo Fogli, rientrato nella band nel 2015 dopo averne fatto parte dal 1967 al 1973. Da solista, Riccardo Fogli ha partecipato a Sanremo nel 1974 subito dopo la fuoriuscita dai Pooh, senza classificarsi alla finale, e vi è tornato nel 1982 con il brano Storie di tutti i giorni, classificandosi primo davanti a Felicità di Albano & Romina e a Soli di Drupi.