Tv e social network: il caso di Mediaset
L’approfondimento di Blogo sui social media dei network televisivi italiani: Mediaset
Torna oggi su TvBlog l’approfondimento sulla parte social dei principali network televisivi italiani. Dopo esserci occupati di Sky, La7, Discovery, Viacom e Magnolia (quest’ultima è una società di produzioni televisive) e aver dato la parola a Nielsen Italia, tocca a Mediaset: come vengono gestiti sui social media i canali e i programmi del Biscione? Chi se ne occupa? Quali attività vengono promosse? Quali pratiche sono accettate e quali evitate? Dati, numeri, statistiche, ma anche il punto di vista autorevole di chi quotidianamente crea contenuti sui social per conto dell’azienda televisiva.
Reportage sulla gestione dei social network
Per prima cosa occorre spiegare in estrema sintesi come abbiamo operato. Siamo entrati in contatto (telefonico e via e-mail) con i responsabili dell’area social (o web, in generale) dei vari network. In una prima fase abbiamo chiesto loro di fornirci numeri, dati statistici e curiosità. Quindi abbiamo avviato una conversazione per conoscere in maniera più approfondita il loro lavoro.
Mediaset e i social network
TvBlog ha contattato Stefano Ventura, che si occupa del coordinamento e della gestione di tutti i social media Mediaset.
Su quali piattaforme social siete presenti e in che misura?
“Siamo presenti principalmente su Facebook, Twitter e Instagram. Considerando tutte le pagine e i profili dei nostri diversi programmi Tv abbiamo circa 25 milioni di fan lordi su Facebook, 4,5 milioni di follower lordi su Twitter e 3,3 milioni di follower lordi su Instagram.
Per numero di fan lordi su Facebook, considerando appunto tutte le pagine ufficiali dei nostri programmi Tv, siamo il gruppo televisivo leader in questo senso in Italia”.
“Grazie alla nostra area social media (profilo Twitter e Instagram @social_mediaset) gestiamo direttamente tutte le attività sui social, in modo trasversale rispetto alle diverse produzioni Tv. Abbiamo così un forte centro di competenza interno per presidiare tutto questo fronte, centro che ha negli ultimi anni sviluppato anche tutto il versante social analytics maturando competenze specifiche in questo senso e implementando sistemi evoluti per il monitoraggio delle conversazioni su social”.
Quante persone lavorano per i social Mediaset? Come è organizzata la struttura che se ne occupa?
“RTI Interactive Media è la divisione di RTI che gestisce e/o coordina le molteplici attività digital (web/mobile e social) dei programmi Mediaset, fatta eccezione delle attività pay.
A queste vanno aggiunte tutte le attività per i siti web e le app mobile di Mediaset.it, Tgcom24, Sportmediaset e Meteo.it. La divisione è guidata da Emanuele Callioni. Tra le diverse attività c’è la gestione di tutti i social media il cui coordinamento è affidato a Stefano Ventura”.
“Abbiamo un’area social media con 6 figure tra social media strategist e specialist più alcune collaborazioni. Le figure lavorano per progetti, curandone tutti gli aspetti dalla fase ideativa a quella della execution e della gestione contenuti”.
I social delle testate giornalistiche o dei programmi di informazione interni (penso a Videonews, penso a TgCom) vengono gestiti dalla struttura di cui sei a capo alla stessa maniera degli altri programmi ‘interni’ non giornalistici oppure sono gestiti da giornalisti?
“Gestiamo i profili social dei programmi Videonews sulla base di linee-guida concordate con produzioni/redazioni e sempre in costante contatto con loro. Per Tgcom24, così come per SportMediaset, lavoriamo insieme ai giornalisti”.
Account Mediaset più seguito su Twitter
Le Iene, con 1,8 milioni di follower. “Programmi come Amici, Isola dei Famosi, Grande Fratello, C’è Posta per te e Ciao Darwin sono abituati a dominare i trending topic italiani e spesso a entrare in posizioni altissime anche in quelli mondiali”.
Account Mediaset più seguito su Facebook
“Le pagine ufficiali Facebook dei programmi Tv Mediaset più forti in termini di numero fan sono Le Iene (4,3 milioni di fan), Amici (quasi 2 milioni) e Grande Fratello (quasi 2 milioni). Le Iene è il programma più seguito di tutta la tv italiana”.
Account Mediaset più seguito su Instagram
Uomini e Donne, “con 975 mila follower”.
Account Mediaset (non programmi tv) più seguiti
“Ci siamo sempre molto concentrati sui programmi. E infatti gli account dei nostri programmi forti sono leader in Italia”.
Post con più interazioni su Facebook
Il pubblico ha deciso: FEDERICA, SEI TU LA VINCITRICE DEL #GF14!
Pubblicato da Grande Fratello su Giovedì 10 dicembre 2015
I The Kolors vincono Amici 14! Quanti LIKE per loro?
Pubblicato da Amici di Maria De Filippi su Venerdì 5 giugno 2015
#MarquezEsciStoVideoCondividi!!!!!
Pubblicato da Le Iene su Lunedì 2 novembre 2015
Tweet tra i più ritwittati
#Amici14 è vinto dai The Kolors! Quanti RT per loro? pic.twitter.com/wzAvESHpK1
— Amici Ufficiale (@AmiciUfficiale) 5 giugno 2015
Festa in studio! Grazie a voi per aver reso grande questo Grande Fratello: festeggiamo la vittoria di Fede! #GF14 pic.twitter.com/m9H952RUbK
— Grande Fratello (@GrandeFratello) 11 dicembre 2015
Il pubblico ha incoronato oggi le loro uniche, vere eroine…@LEDONATELLA VINCONO L'#ISOLA DEI FAMOSI! pic.twitter.com/vMDclTa4qO
— L'Isola dei Famosi (@IsolaDeiFamosi) 23 marzo 2015
Eddai #MarquezEsciStoVideo!! Noi abbiamo solo le registrazioni audio 😉 @Stefano_Corti85 @onnis4president #leiene pic.twitter.com/AJLhAKuP49
— Le Iene (@redazioneiene) 2 novembre 2015
Il rapporto, a livello della gestione social, con le produzioni esterne
“Laddove ci sono produzioni esterne di norma anche sul fronte social si opera nel segno della piena collaborazione e sinergia. Insomma, lavoro a quattro mani, con i rispettivi team social fianco a fianco, spesso anche proprio in senso fisico nelle relative web e social room, per massimizzare proprio il risultato social nell’interesse comune del prodotto”.
Caso Amici (e tutte le altre trasmissioni prodotte dalla Fascino di Maria De Filippi)
“A Fascino che gestisce direttamente e bene tutte le relative properties garantiamo attività di supporto e promozione”.
Caso Isola dei famosi, prodotta da Magnolia
“Con Magnolia lavoro a quattro mani, con team congiunti in web e social room”.
Sponsorizzazioni di hasthtag e post
“Ci è capitato di farlo, principalmente su Facebook. Ma per noi è più importante il lavoro sui contenuti”.
Mediaset paga gli influencer per portare traffico?
“Con gli influencer privilegiamo un sistema di relazioni. A noi piace creare un sistema di relazioni umane e dirette. Siamo arrivati a coinvolgere twitstar e instagram star in eventi e soprattutto in occasioni di interazione con i nostri programmi televisivi; basti pensare al caso dell’ultimo Grande Fratello che ha visto in studio la social room con twitstar e instagram star diverse ogni settimana interagire direttamente in onda con la conduttrice per dare il polso proprio dei social”.
Organizzazione di eventi paralleli a trasmissioni con il coinvolgimento di webstar
“Abbiamo recentemente organizzato l’evento per Mr. Robot, al quale sono stati invitati vip, giornalisti ma anche tantissimi social influencer”.
Differenze con il lavoro di ufficio stampa
“Con l’ufficio stampa esiste e anzi si rafforza sempre più un rapporto di collaborazione. L’ufficio stampa per definizione tende a parlare ai giornalisti e al mondo dei media. L’area social tende invece a parlare al pubblico che utilizza appunto i social network. Mettendo insieme le due cose in modo sempre più sinergico si ottiene un grande risultato in termini di comunicazione complessiva dei nostri brand e programmi”.
Avete un modello di riferimento?
“Non abbiamo uno specifico modello, ma da sempre comunque guardiamo con grande interesse alle case histories americane, ai programmi che sanno di più e meglio combinare tv e new media nel segno di una reale e concreta crossmedialità che entri realmente nella narrazione televisiva.
Noi puntiamo sul social soprattutto per spingere il prodotto televisivo creando forte engagement del pubblico. Con una strategia social che è integrata con tutte le complessive attività digital e tv, dunque siti e app mobile innanzitutto. Insomma, crossmedialità nel senso più pieno e largo del termine”.
Obiettivi per il futuro?
“Sicuramente continuare a incentivare sempre più l’interazione tra pubblico e tv in una dimensione sempre più partecipativa della televisione stessa, sperimentare e presidiare le nuove piattaforme (per esempio Snapchat), trovare nuovi business model applicabili al particolare contesto dei social media e ridurre la dipendenza da Facebook puntando sempre più non su un solo social network per quanto forte, ma sull’idea di un più complessivo ‘social media mix’ che vede al centro il contenuto televisivo, che resta pregiato e centrale anche sui social network e basta spesso vedere i trending topic la sera per averne la riprova”.