Sanremo 2016: vincono gli Stadio, seconda Michielin, terzi Iurato-Caccamo

Mentre Frizzi si avvicina alla Ghigliottina, sale l’ansia della finale di Sanremo 2016? Chi verrà ripescato? Chi imiterà Virginia Raffaele? Ci sarà il Volo? E Fiorello?

Arriva dalla scaletta ufficiale la conferma: Il Volo c’è. Collegamento previsto durante l’anteprima Sanremo Start, dopo l’esibizione di Francesco Gabbani.

Il DG Campo dall’Orto sul terrazzo dell’Ariston. Ringrazia per il Festival eccezionale, per aver unito leggerezza, divertimento e anche valori. Oltre per l’uso attento dei social che ha portato il pubblico giovane.

Carini Conti e Mollica che reggono tutti e due il microfono al DG.

Con Conti c’è Virginia Raffaele: nessuna trasformazione stasera, mi sa.

Fanno affacciare anche Leone: sembrano un cartone animato. Conti è particolarmente sciolto stasera. O nervoso.

C’è aria di Pieraccioni. Intanto termina la presentazione promo con Friscia. E anche questa ce la siamo tolta davanti.

Eccoci. Cuore a mille.

Ovazione per Carlo Conti. Che ringrazia pubblico e critica.

Televoto per il ripescaggio aperto ancora per poco. Codici e highlights con tanto di appelli al voto.

Si riepilogano le modalità di voto e si saluta la Giuria degli Esperti: Franz Di Cioccio, Massimiliano Pani, Laura Valente, Nicoletta Mantovani, Fausto Brizzi, Paola Maugeri, Federico L’Olandese Volante, Valentina Correani.

Francesco Gabbani, vincitore di Sanremo Giovani, canta Amen. E un Amen anche per la sua giacchetta.

C’è un ritardo audio imbarazzante nel collegamento con New York. Con il fondale che c’è sembra stiano a Imperia… ci scherza su anche Conti.

Il ritardo audio non aiuta il ritmo: l’Ariston ride per via del tempo che c’è tra la domanda e la risposta.

Il Volo ringraziano Conti e il loro staff. I complimenti di Conti per aver portato dopo anni una canzone italiana nel mondo in tante versioni. E Il Volo ricorda l’adrenalina prima della finale.

“Ho durato meno fatica col collegamento con la Cristoforetti” dice Conti. Eh beh, era registrato.

Ma è il momento del ripescato: fuori Zero Assoluto, Bluvertigo, Neffa, Dear Jack. Ripescata Irene Fornaciari con Blu. Verdetto inatteso.

Appare Roberto Bolle: tra fumo bianco a terra, luci intermittenti non si è visto NULLA. Ma proprio nulla! Mi sia concesso: UNA COSA INDECENTE!

In platea DG Campo Dall’Orto e Presidente Monica Maggioni. E non in prima fila. Come diceva Bartoletti oggi, la posizione scelta dice molto dei personaggi.

Per Francesca Michielin videomessaggio di Fiorello.

Parte la gara BIG per la vittoria: Francesca Michielin canta Nessun Grado di Separazione. Decisamente migliore l’abito rispetto a quello Tutti Insieme Appassionatamente della prima esibizione. E anche la canzone conquista di più a ogni ascolto.

Scende Madalina Ghenea. Fa una cosa che non ha mai fatto: ringrazia Conti. E questa volta gli dà anche un bacio.

Tocca ad Alessio Bernabei, con Noi Siamo Infinito. Ad augurargli Mucha Mierda Miguel Bosè in un videomessaggio.

Scende Virginia Raffaele nei panni di se stessa. La delusione è palpabile.

Canta Clementino, Quando sono lontano, introdotto da Salvatore Esposito. Sta senz’ pensier’…

Scende anche Garko di bianco vestito. Notevole.

Loredana Bertè introduce l’amica Patty Pravo, in Cieli Immensi.

Dopo la pubblicità torna Bolle: ecco, ora che è vestito siamo a luce piena, eh! E’ cattiveria!

Virginia Raffaele gioca con Bolle in versione Carla Fracci: “Conosci il sig. Conti…” “E cinc, sei, sett, ott…”. Anche lui.

E poi passo a due su La Notte Vola. Sono bellissimi insieme. Bolle è conquistato e le fa un sacco di complimenti.

In gara Lorenzo Fragola con Infinite Volte. Per lui il videomessaggio di Ficarra e Picone: “Abbiamo minacciato o intimidito un po’ tutti….” scherzano.

Si va dritti dritti stasera. Tocca a Noemi con La Borsa di una donna. Video messaggio di J-Ax, suo collega a The Voice. “Spacca tutto zia!”

Eccola Noemi: niente arcobaleni stasera. Anche basta insomma.

Sette milioni di dischi venduti per la regina dei cartoni animati: a furor di popolo arriva Cristina D’Avena con i boys, ovvero con coloro che l’hanno lanciato la campagna in radio.

Tutti i conduttori sul palco per la D’Avena: Garko balla con Ghenea, Conti con raffaele sul Valzer del Moscerino.

Si continua con Kiss Me Licia. No vabbè, ma cantano tutti!

“Io ho imparato l’italiano grazie a te” dice Madalina. E si sente la Raffaele: “Pensa te…”. Balla anche la correani della giuria di Qualità.

Garko chiede la Canzone dei Puffi: dice che li aveva a casa. Ok Cristina che sei entusiasta, ma l’Ariston non è proprio una ludoteca.

E cristina d’avena canta La Pioggia (“di Pace, Panzeri, Conti”) portata al successo dalla Cinquetti (e anche in uno storico film degli Squallor, Arrapaho).

Conti prende in contropiede i coconduttori: “E adesso ognuno recita una poesia della propria infanzia…”. IL TERRORE NEGLI OCCHI DI TUTTI. Scherzetto.

Elio introdotti da Mal per Vincere l’Odio in versione Kiss.

Elio cambia leggermente un verso: invece di “Accarezzami lo sterno…” fa “Accarezzami lo stesssss….”.

Pieraccioni e Panariello all’Ariston con Conti. Del resto il trio era insieme anche per lo show di Panariello. vederti ormai o si viene in tv

“Certo che per vederti dobbiamo venire o in tv o in solarium. Anche la moglie Francesca per fare l’amore chiama a chi l’ha visto?. E non per trovare lui…”

Panariello e Pieraccioni cercano di organizzare una reunion: “Se non viene lui, può venire lui….”. E appare Renzi.

O anche Beppe Vessicchio…

O anche il badggiatore del Comune di Sanremo, quello in mutande…

Spettacolo insieme il 5 di settembre all’Arena di Verona. Ma se lo deve guadagnare: vediamo la grafica….

Ed ecco il manifesto, fatto dalla tipografia di Brunetta.

Arriva Garko, non le ragazze. Lui è intimidito: c’ho paura in mezzo a voi… E c’hai ragione Gabriel. Insomma un gran spottone per la reunion del 5 settembre all’Arena.

Torniamo alla gara per Arisa, presentata da Giusy Ferreri. Arisa canta Guardando il cielo.

Scende la Raffaele con un abito dall’ampio spacco che apre come una Bèlen qualsiasi… ecco perché avrei preferito che interpretasse un ruolo anche stasera.

E per presentare gli Stadio torna la telefonista… ve lo ricordate il personaggio? E c’è un gobbo dedicato.

Tocca agli Stadio, introdotti da Carlo Verdone. E cantano Un giorno mi dirai. L’Ariston esplode…

Garko scende con la farfallina… “L’amica di Virginia l’ha dimenticata qui ieri”. No ma la tristezza e il cattivo gusto?

Spengono il gobbo a Garko: il panico. O meglio è uno scherzo e sul palco si ride. A casa un po’ meno.

Tocca ad Annalisa, con Il Diluvio Universale. Il videomessaggio per lei è di Renga.

Eccola mentre si esibisce. Ovazione al termine.

Pubblicità. E dopo Zero.

E’ arrivato il momento: Renato Zero a Sanremo 2016. Si parte con un medley.

Cercami è tra le più belle della sua ‘recente’ produzione.

E arriva I Migliori Anni della Nostra Vita. La canta in platea. E le lacrime scorrono.

Renato Zero chiama Ivana Sabatini, una delle autrici di Conti, la va a prendere dietro le quinte: “Ma che pazienza ha questa donna”.

Standing ovation per Zero: “Cosa sarei senza di voi? Zero!”. Confessa di avere avuto una tachicardia prima di entrare sul palco: ha preparato apposta questo medley legato per essere un solo brano.

“Ringrazio il mio camerino, che è quello in cui facciamo quel training autogeno che ci permette di venire da voi”. Dice di andare a fare la spesa ormai, dopo anni di uscite in incognito perché c’erano ‘sorci’ dappertutto. “Hanno capito, mi sono guadagnato una mia dimensione privata. Bello essere stato Zero e avervi vicino indissolubilmente”.

Ed ecco lo Zero più ‘birichino’: Il Triangolo. E subito dopo tocca a Mi Vendo.

E ormai l’Ariston canta tutto: è proprio Karaoke. Ma che bello però.

Altra standing. E ci mancherebbe.

“Voglio ringraziare i miei colleghi che hanno dimostrato che la musica è impegno, anche sociale. Insegniamo la musica ai bambinetti… grazie onorevoli, grazie…”.

Perché dicesti che ti saresti ritirato? “Viene un momento in cui ti domandi cosa stai facendo. La saluta di un artista è quella di volersi bene per donarsi alla gente. All’epoca avevo un sogno, Fonopoli. Tre sindaci non sono riusciti a realizzarlo…”

“Penso che ora Renato Zero stia lasciano spazio a Renato Fiacchini. Perché l’altro lo sa che deve portarmi rispetto: senza di me non avrebbe fatto tre metri”. Che bello.

L’8 aprile esce il suo nuovo disco… “La famiglia è importante. Pare che se ne parli solo ora…. Grazie di esistere a tutti”. Il discorso è più articolato, ma io proprio non ho capito il filo logico…

E dal nuovo disco ecco Gli Anni Miei Raccontano.

Renato imita Panariello che imita Zero.

“Quest’uomo qui non è solo abbronzatura, ma è anche talento” dice Zero andando via. Lo ha appena corretto sulla data di uscita del disco…. esce l’8 aprile e non l’8 marzo come aveva detto prima.

Vincenzo Salemme introduce Rocco Hunt, che si allarga subito: “Voglio vedere tutte le mani a tempo”. Si sente già vincitore.

Rocco Hunt, Wake Up. E in effetti è quasi mezzanotte….

Pubblicità. Voglio solo dirvi che siamo a metà scaletta. No panic! Scaletta comunque rimaneggiata rispetto a quella distribuita prima della diretta.

Inizia la seconda parte. Il vincitore di Sanremo 2016 va di diritto all’ESC, se vuole. Finale il 18 maggio su Rai 1.

Riscende la Ghenea. I suoi abiti son tutti uguali. Altro che 5 stilisti…

Omaggio a Mike Bongiorno e a Raimondo Vianello, ma anche a Pippo Baudo “Che ha inventato il Festival così come lo facciamo oggi”.

Videomessaggio di Carrà, Emis Killa e Max Pezzali, suoi compagni nel prossimo The Voice.

Dolcenera, con Ora o mai più, è la 12esima Big in Gara. Ne mancano 4.

“E’ passata la mezzanotte e quindi?” “E’ tardi!” dice la Raffaele. Eh. “No, è san Valentino” e manda un bacio in platea alla moglie Francesca.

E per San Valentino la prima è Il primo amore non si scorda mai di Enrico Ruggeri. Lo presenta con un Dai! Dai! Dai! Pannofino.

Eccolo Enrico Ruggeri. Anche Virginia Raffaele sbaglia il nome del direttore d’orchestra. “Oh, emica può sbagliare solo garko”.

Un detenuto del carcere di opera ha scritto un testo per una canzone che ha vinto un concorso che si fa ogni anno, Parole Liberate. Garko la legge, sotto i violini. Ora si cerca un musicista che ci metta la musica. Diciamo che il testo non è proprio musicabile.

Conti: “Ho visto bambini in carcere con le loro mamme: questo non può essere. I bambini non devono pagare le colpe dei grandi. E’ un mio pensiero personale perché l’ho visto con i miei occhi”.

Per Iurato-Caccamo il videosaluto di Giuliano Sangiorgi, che ha scritto il loro pezzo, Via da qui.

Garko sbaglia il nome del direttore d’orchestra… vabbè…

Madalina, non puoi metterti quel vestito e poi vergognarti, coprendoti col cartoncino. Che tristezza.

Fabrizio Moro introduce Valerio Scanu: “Ti voglio bene. Ci vediamo a Roma”.

Valerio Scanu, Finalmente Piove. Ma Scanu si è commosso con le parole di Moro?

Si riparte con Irene Fornaciari. Anche per lei arriva il Daje, ma di Serena Dandini.

Canta Blu, ripescata dal televoto.

Spot antibullismo di Conti, quindi i Coniugi Salamoia.

Garko e Madalina: “Sembra il barista dell’Ariston”, dice Gianluca.

Ma la gag sulle tette della Ghenea anche no.

Ecco Beppe Fiorello: Conti ricorda quando Beppe resituì alla moglie di Modugno la giacca di Mimmo. Quella fiction divenne di fatto uno spettacolo teatrale per Beppe.

E da questo spettacolo prende un estratto con Amara Terra Mia.

E si ricorda Io non mi arrendo, la fiction su rai 1.

Classifica dal 16° al 4: Irene Fornaciari, Dolcenera (fischi per il verdetto), Bernabei, SCanu, Elio e le storie tese (12° Fischi), Annalisa, Arisa, Rocco Hunt (fischi del pubblico), Noemi, Clementino, Patty Pravo (e qui si scatena l’inferno), Lorenzo Fragola, Enrico Ruggeri (fischi).

Sul podio Caccamo-Iurato (codice 01), Michielin (02),, Stadio (03). L’Ariston urla in coro STA-DIO. STA-DIO!

Aperto il televoto si dà il tempo di votare con l’esibizione di Willy William, con Ego. Canta e si porta a casa il Disco d’Oro.

Sale sul palco Guglielmo Scilla che dice tutte e due le parole chieste da i The Jackal: Abbronzatura e “Hai mai cercato google su google?”. Per il resto, parole a caso.

La rassegna stampa di Rocco Tanica.

Carlo Conti è ai saluti, dagli autori ai tecnici.

Premio Sergio Bardotti per il miglior Testo va ad Amen, di Francesco Gabbani.

Nasce il premio Giancarlo Bigazzi per la miglior Musica: i professori d’orchestra hanno premiato come miglior musica Un giorno di mi dirai degli Stadio.

Premio Sala Stampa Lucio Dalla a Stadio e premio Mia Martini della Critica a Cieli Immensi di Patty Pravo.

Siamo ai saluti prima della proclamazione.

Sul palco il podio di questa edizione, con Iurato-Caccamo, Francesca Michielin e Stadio

Il sindaco difende i dipendenti onesti.

Ma siamo al verdetto.

Terzo Posto Caccamo-Iurato.

VINCONO GLI STADIO!

Io questo palco l’ho amato e odiato. Siamo arrivati ultimi, quinti, ma mai avrei immaginato di vincere Sanremo!”. Bravi! meritatissimo.

Gli Stadio cantano la canzone vincitrice della 66esima edizione di Sanremo 2016, Un giorno ti dirò. Intanto tenera la Michielin che non ci crede ancora di essere seconda dietro agli Stadio: “Sono una ragazza fortunata” dice a Conti. I favoriti Iurato-Caccamo sono entrati papi ed escono Cardinali….

Si chiude con una standing ovation l’esibizione degli Stadio: “Ma ti rendi conto, vincitori di Sanremo” dice Curreri abbracciando conti.

In coda si ripropone il filmato con tutte le 65 vincitrici di Sanremo.