Che Tempo Che Fa, diretta e ospiti 14 febbraio 2016: operazione nostalgia per presentare il Rischiatutto

La genialità di Blob con “IncantaTu” fuori dall’Ariston… Ci prepariamo per la diretta di Che Tempo Che Fa con gli ospiti!

Filippa Lagerback accoglie Fazio con “Amore!” perché ricorda che è San Valentino. Principio sì giolivo ben conduce! Introducono gli Urban Strangers.

Il duo interpreta Runaway, il loro primo singolo. Sul finale cantano a cappella “No church in the wild”. Fazio augura loro tutto il bene.

Arriva il primo ospite, Flavio Caroli, per parlare del quadro di Orazio Gentileschi acquistato per oltre trenta milioni di dollari. Ci racconta la storia del pittore, padre della pittrice Artemisia Gentileschi, e del quadro “Danae” dove la protagonista sta per essere ‘presa’ da Zeus. Un quadro molto sensuale.

Quali sono stati i quadri valutati e comprati come più cari nel mondo dell’arte? Il primo e inavvicinato è Gauguin: 300 milioni di dollari per il celebre “Ma quando ti sposi”.

Il secondo invece è un quadro di Cézanne. Assolutamente splendido, lascia senza fiato. Caroli racconta che il pittore francese lavorava su figure geometriche, studiava la forma anticipando il cubismo. Io ascolterei Caroli per ore.

Il terzo è di Rothko, il pittore che dipingeva “la luce che si vede quando si chiudono gli occhi”. Quarto in classifica Picasso con uno dei suoi quadri, a detta di Caroli, meno interessanti.

Quinto uno splendido Modigliani, di una sensualità spiccatissima. Caroli che descrive il pube parlando di “incrocio di gambe” è pura poesia. Fine anteprima e piccolo stacco pubblicitario

Luciana Littizzetto (coi nastrini arcobaleno in testa) è con il professor Caroli. “Lui si guarda le televendite di notte e compra delle croste… crede che il periodo blu di Picasso è quello di quando prendeva il Viagra!”

Fabio de Luigi è il primo ospite. “io invece sono nel mio periodo marrone”. Un esordio che promette proprio benissimo. Ammette che “due gradini prima dei cinquanta ho fatto questa scelta del film”. Il 25 febbraio esce il suo primo film da regista.

Vittoria Puccini entra sulle note del Nessun Dorma di Puccini. “Sì, sembra sia stato un mio avo, c’è un quadro a casa mia che lo testimonia… ma forse è un falso. Mio nonno aveva fatto fare l’albero genealogico per nobilitare la famiglia e sposare una contessa.”

Fabio de Luigi e Vittoria Puccini promuovono il film, tra clip e racconti del set. La Puccini cucina molto nel film, ammette di avere avuto “una consulente sul set”.

Applausi in studio per i due ospiti. Invito classico di Fazio ad andare al cinema a vederlo.

E abbiamo anche il sosia di De Luigi.

“Vittoria, per te i fiori di Milano!” A Fazio Sanremo non è ancora andato giù. Pubblicità.

Non si poteva che parlare di Rischiatutto: ci sono Ludovico Peregrini e la signora Giuliana Longari.

Perché Ludovico Peregrini era chiamato il Signor No? “Perché i concorrenti volevano imporre le loro risposte e io dicevo sempre di no!”. Facile.

La mitica Signora Longari ricorda l’ultima delle undici puntate, tre mesi, alle quali partecipò. Esperta di storia romana, la signora si commuove nel ricordare i tempi andati. Peregrini dice che i concorrenti erano stravolti alla fine delle trasmissioni, perché si concentravano tantissimo.

Giuliana Longari vinse 13 milioni di lire in gettoni d’oro. Ci comprò casa. Fazio mostra un gettone d’oro dell’epoca, donatogli da Daniela Bongiorno (perché era di Mike)

Una clip con tutti gli ingressi della signora Longari al Rischiatutto. Un Mike e una Sabina Ciuffini d’annata, per gradire.

Peregrini ci spiega come preparava le domande: “la risposta secca trova la cultura di un concorrente, quella multipla fa ragionare. Io preferisco quella secca”. Vediamo una clip del Signor No intervistato da Emilio Fede. E si fumava in video, eh..

La signora Longari ammette che all’epoca si preparava molto poco. “Solo la materia principale te la ripassi fino a pochi minuti prima.” Peregrini invece ricorda i modi di memorizzare: qualcuno cantava una canzone con le nozioni, qualcuno colorava…

Altre clip d’epoca sulla signora Giuliana Longari e le risposte a Mike Bongiorno. Altra televisione, proprio. La Longari ricorda che Mike non apprezzava la sua leggerezza e incoscienza.

Peregrini invece ricorda una gaffe di Mike: “C’era una signora con un vestito a fiori molto vistoso. Lui le disse che aveva un divano uguale.” Peregrini dice che una volta la cultura attingeva molto dal passato, come la storia antica, mentre ora c’è molta più attenzione all’attualità.

La signora Longari dice che sta perdendo la memoria, forse per l’eccesso di tecnologia. “Una volta invece ti basavi solo su quello che sapevi. Adesso devi sapere cosa chiedere alla macchina, altrimenti non trovi niente”.

Una clip riassuntiva delle domande cui sono stati sottoposti i concorrenti del futuro Rischiatutto. Voi le sapevate? Io forse solo quella su De Andrè fatta da Assante…

Ludovico Peregrini ha fatto anche da paroliere a Toto Cutugno. Quando si dice la vergogna, appena Fazio gli fa sentire la canzone dice “Aiuto”.

Saluti finali, Fazio dona la prima scatola del Rischiatutto alla signora Longari.

Entra la Littizzetto e perde il copione nella fessura della scrivania. Fazio se la ride. Pubblicità d’emergenza.

Fazio ha fatto il regalo di San Valentino alla Litti. “Tutta la dolcezza che meriti”. Un solo cioccolatino.

Lucianina per ripicca mette una foto di Vessicchio. “Siamo una coppia di fatto, cirinnabilissimi. Lo guardavo in queste sere, mi veniva uno struggimento… Sembrava Verdi che ha perso lo spartito del Nabucco!”. Lucianina dice che Vessicchio le fa salire le onde gravitazionali.

Fazio ringrazia la Littizzetto per i nastri arcobaleno. “No, grazie a tutti quelli che li hanno messi in queste sere. Io sembro un po’ un uovo di pasqua ma d’altronde ognuno ha l’infinito che si merita, diceva Gaber”.

Lucianina, sulla musica di Superquark, ci spiega cosa sono le onde gravitazionali: “lo scontro tra i buchi neri è avvenuto un miliardo di anni fa, ma lo abbiamo visto in differita solo mercoledì”

Einstein era stato il primo a scoprirle. “Era il genio dei geni. Aveva avuto l’intuizione; l’avesse avuta Garko…” Alla fine però chiama l’applauso per Gabriel Garko.

A detta di Lucianina, però ci aveva pensato anche Franco Battiato nelle parole de La cura. Poi parla dell’Italia e del suo ruolo nella scoperta delle onde gravitazionali: “c’era un nostro cervello in fuga, perché da noi i cervelli scappano e restano le teste di m*nchia”.

E parliamo di baci. Nei primi tempi, dice Lucianina, ci si bacia a minipimer. Poi stile ventola quando fa caldo, poi come l’impastatrice. Fino a quando, dopo un anno e mezzo due, la lingua la usi per mandarti affanc*lo. È la parabola dell’amore, dice Lucianina.

Pure i baci -intesi come cioccolatini- sono cambiati. Ormai le frasi le scrive Fedez. “Per me Fedez è un mito: già uno che fa inc*zzare Gasparri, merita!” Però a Lucianina le frasi di Fedez sembrano un po’ troppo forti per i Baci: “secondo me la zia Pina che scarta e vede una cosa così… Con queste persone qui vale la pena tenere le frasi classiche”.

Tre i segnali del successo: primo, ti chiama Marzullo, secondo la fotina sulla Settimana Enigmistica, tre la citazione nei Baci. “A scrivere le frasi dentro i confettifalqui chiamano anche noi.”

Una selezioni delle frasi d’amore di Luciana Littizzetto: “amore significa non dover mai dire ‘andiamo all’Ikea’, larga la foglia stretta la via/prendo il viagra e ti faccio mia”.

Ci si saluta richiamando Peregrini e la Longari per passare a Quasi Quasi Rischiatutto – Prova pulsante. Appuntamento a sabato prossimo!