Non uccidere, ultima puntata 22 febbraio 2016: riassunto e foto
Cosa è successo nell’ultima puntata di Non uccidere?
Non uccidere, dodicesima e ultima puntata
L’intera famiglia Rocchi viene trovata morta in una villa in collina e tutto lascia pensare ad un terribile caso di omicidio-suicidio compiuto da Sandro, il capofamiglia. Ma il più piccolo, Samuele, di soli sei anni, viene trovato sano e salvo nel bagagliaio dell’auto. Valeria sospetta che le cose siano più complicate di come sembrano.
Il bambino viene affidato provvisoriamente a una delle zie, la stessa che ha trovato i cadaveri dei familiari. Samuele non parla dal giorno del delitto e non è quindi utile alle indagini, almeno in un primo tempo.
Le indagini della polizia conducono però ad un altro caso: quello della scomparsa di una ragazza svizzera, che ha fatto perdere le sue tracce un anno prima nella stessa località di montagna in cui la famiglia Rocchi ha una casa e in cui i tre cognati erano soliti trascorrere week end di caccia.
Valeria scopre che i tre cognati – ubriachi – avevano violentato e ucciso la giovane, per poi gettarla in un burrone. Un anno dopo, però, Sandro – preso dai sensi di colpa – aveva deciso di denunciare tutto alla polizia dopo averne parlato con la moglie. Uno dei cognati, per questo motivo, ha massacrato lui e la sua famiglia. Samuele gli è sfuggito, ma è stato proprio il piccolo a condurre la polizia sulla strada giusta.
Intanto Valeria – che ha chiuso definitivamente con Giorgio – ha mille dubbi anche sul suo caso personale. Decide così di affrontare sua madre e la convoca in questura. E qui scopre che Mario non era davvero suo padre e che lei è il frutto di uno stupro subito da giovane da Lucia. Mario, conosciuto quando lei era già incinta di tre mesi, aveva decisa di crescerla come sua figlia.
Valeria non si fida delle parole della madre, che continua ad accusarsi dell’omicidio del marito e dice che nessuno era con lei quella notte nella casa al lago. Per questo va effettuare un nuovo esame del dna, confrontando il sangue trovato nella casa con quello del fratello: e i due campioni coincidono. Questo significa che sua madre ha ragione: solo Giacomo è figlio di Mario.
A questo punto Valeria si deve arrendere. Capisce che la madre l’ha sempre amata molto e questo le deve bastare. Ma Lucia le nasconde ancora qualcosa: uscita dalla questura c’è l’uomo che le ha fatto visita qualche giorno prima a casa, che le chiede se ora Valeria smetterà di indagare. Chi è quell’uomo? È qualcuno della sua famiglia di quando era ancora Mariagrazia? Ha a che fare con la violenza subita?
Giulio, lo zio di Valeria, li vede parlare fuori dalla questura. Avrà capito qualcosa?