Home Notizie Scala Mercalli, paure e speranze del pianeta in un programma che fa la sua parte
Scala Mercalli, paure e speranze del pianeta in un programma che fa la sua parte
Scala Mercalli cerca di sensibilizzare sul rispetto dell’ambiente un pubblico già attento a questi temi, affiancando a documentari preoccupanti altri che nutrono speranza verso il futuro del genere umano
pubblicato 28 Febbraio 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:23
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21:53
Mercalli dà il benvenuto. Il 2015 è stato l’anno più caldo da quando ci sono strumenti metereologici.
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21:54
Gli ultimi anni sono stati sempre più caldi. Per questo a dicembre si è tenuta a Parigi la COP21.
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21:56
Anche Papa Francesco ha parlato dell’ambiente a settembre 2015, alle Nazioni Unite.
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21:57
L’Enciclica di Papa Francesco si sofferma proprio sull’importanza del rispetto dell’ambiente da parte dell’uomo.
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21:58
Le città più ecosostenibili sono nel Nord Europa. Roma è ottava. Dubai è 47esima. Proprio qui si fa un consumo esagerato di energia.
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22:00
Dubai si trova in un luogo molto difficile per la sopravvivenza degli esseri viventi, ma la città è una delle città più tecnologicamente avanzate.
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22:01
A Dubai ci sono 30 chilometri di autostrade e numerosi edifici in costruzione. Il deserto, ovviamente, soffre il cemento. Il governo ha preferito puntare sul turismo e sul commercio, non potendo sfruttare il petrolio, attraverso le “free zone”, zone di libera circolazione economica.
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22:04
Grattacielo ed edifici altissimi hanno cambiato lo skyline della città. E si costruisce anche sull’acqua. Il prezzo che l’ambiente sta pagando, però, è altissimo.
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22:09
Per Mercalli, c’è una disparità tra le necessità e lo spreco energetico.
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22:10
Parlando dell’Italia, l’estate scorsa è stata la più calda di sempre. Non solo le persone ne hanno sofferto, ma anche i ghiacciai alpini.
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Viene mostrata la spedizione di Mercalli sul ghiacciaio Ciardoney realizzato a luglio dell’anno scorso: il ghiaccio scarseggia, ed anche le paline di misurazione sono emerse dai ghiacci, segno del ritiro delle nevi.
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Mercalli inserisce una nuova palina nel ghiaccio.
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A settembre 2015, è stata segnalata una riduzione di circa 3 metri di ghiaccio.
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La media delle neve persa su tutta la superficie del ghiacciaio Ciardoney è stata di due metri. Un brutto bilancio nell’estate più calda di sempre.
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22:24
Anche l’Alaska sta subendo il cambiamento climatico.
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22:25
Barack Obama, di recente, è andato in Alaska proprio per vedere la situazione e sensibilizzare le altre Nazioni.
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22:27
In Siberia l’aumento della temperatura sta sciogliendo il permafrost.
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22:28
La situazione mette a rischio gli abitanti della Iacuzia, ma anche tutti noi, perchè dallo scioglimento del permafrost uscirebbe un’enorme quantità di anidride carbonica, che si aggiungerebbe a quella prodotta dalle fabbriche.
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22:32
I problemi si fanno sentire non solo sull’ambiente, ma anche nella capitale della Iacuzia, dove alcun edifici costruiti sul permafrost si stanno sgretolando. Le persone preferiscono stare nelle tende, ma quando sarà inverno sarà difficile poter resistere al freddo.
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22:35
Degli studiosi stanno cercando di capire come reagirà il permafrost all’aumento delle temperature, scoprendo nuovi laghi causati dal suo scioglimento. Il rischio è non si possano neanche più usare le strade ed i campi per l’allevamento, dal momento che la terra sta scendendo di 10 centimetri.
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22:39
Una centrale a carbone passerà l’acqua calda alle abitazioni della città, ma le condutture sono sopraelevate: è impensabile costruire sotto il permafrost.
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22:42
La grotta di Bossea, come altre, permette di rilevare il cambiamento climatico nel corso dei secoli.
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22:46
Dagli studi sulla grotta di Bossea si è rilevato che se negli anni Ottanta gli inverni erano più rigidi e le portate nella grotta inferiori, negli anni più recenti le portate sono raddoppiate.
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22:49
I ghiacciai sotterranei stanno sparendo. In alcuni casi si potrà rimediare al loro scioglimento, in altri sarà più difficile.
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22:57
A dicembre si è tenuto a Parigi il COP21, preceduto da una serie di incontri per la salvaguardia dell’ambiente che, però, non hanno fatto molto per ridurre l’inquinamento.
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Carlo Carraro, docente di Economia ambientale all’università Ca’ Foscari di Venezia, spiega che l’Ipcc è un organismo di cui fanno parte tutti i Paesi del pianeta che lavora sullo studio del cambiamento climatico e cerca di indirizzare le decisioni delle Nazioni sul clima.
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23:01
L’accordo di Parigi coinvolge un numero maggiore di Paesi. Inoltre, blocca l’aumento della temperatura dei prossimi gradi dentro i due gradi.
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23:05
L’obiettivo è di non far aumentare la temperatura di due gradi entro il 2100. Ogni Paese ha cercato di prendersi delle responsabilità. I Paesi più sviluppati produrranno di meno, quelli in via di sviluppo per la prima volta hanno deciso di contribuire. E’ un problema non solo climatico.
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23:05
L’accordo è in parte vincolante su alcune regole da rispettare e sui finanziamenti da mettere a disposizione. Non è vincolante negli impegni nazionali.
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23:07
Anche il Governo italiano ha preso degli impegni ed ha fatto sentire la propria voce. Bisogna però sviluppare delle tecnologie per le energie rinnovabili, lavorare sui trasporti e cambiare le città.
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23:09
Il bacino del Mediterraneo è un punto critico per l’Italia. C’è il rischio che i cambiamenti climatici e le modifiche al mare comportino un ulteriore divario tra Nord e Sud.
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Bisogna investire sulle infrastrutture per evitare i danni all’ambiente.
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23:16
Le isole Tuvalu, nell’Oceano Pacifico, rischiano di sparire a causa dell’innalzamento dell’acqua, ma i suoi abitanti non vogliono saperne di andarsene.
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23:23
Un ingegnoso sistema cerca di recuperare spiaggia, gettando spiaggia mista ad acqua sulla riva. L’acqua poi scorre, ed una ruspa appiattisce la sabbia.
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23:26
Sarà molto difficile rispettare gli accordi di Parigi. Lord Nicholas Stern, docente della London School of Economics, spiega che c’è urgenza, e che bisogna cambiare l’idea di città, reinventandole a vantaggio dell’ambiente.
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23:29
Negli Emirati Arabi, Masdar è una città animata solo dall’energia rinnovabile. Quartieri e strade evitano l’impatto diretto con il sole, le strade seguono le correnti dei venti.
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23:33
La Wind Tower aspira l’aria calda e favorisce la circolazione dell’aria tra le vie della città, che sono strette per permettere agli edifici di farsi ombra.
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23:40
Cambiando il fabbisogno energetico, e passando dal petrolio all’energia rinnovabile, si cambierà anche l’economia e si esporteranno tecnologia e conoscenze.
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23:43
Roberto Cavalloè andato in alcuni centri di riciclaggio in Italia, per abbattere il luogo comune per cui è inutile riciclare.
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Cavallo è a Salerno, nel Comune di Pellezzano, in uno dei primi distretti cartari d’Italia.
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23:45
La carta, qui, viene trattata per diventare nuova carta.
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23:48
Il mercato dell’imballaggio cresce, e la carta riciclata è più richiesta.
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Con la carta si possono anche fare dei mobili, e realizzare addirittura un intero ristorante di carta. Il riciclo della carta costa circa 150 milioni di euro, ma ne fa risparmiare 400.
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23:52
Sperando che l’accordo di Parigi non finisca nel cestino della carta, Mercalli saluta. La puntata finisce.
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aggiornamento automatico
Un po’ documentario un po’ approfondimento, Scala Mercalli potrebbe non sembrare il programma più adatto ad un fine settimana in televisione: la trasmissione, infatti, non si risparmia in messaggi preoccupanti sulla salute del nostro pianeta.
E proprio questo continuo monito ai rischi verso cui l’umanità sta andando incontro potrebbe non far digerire il programma ai telespettatori, che si ritrovano ad avere a che fare con documentari che affiancano ad immagini suggestive avvertimenti poco rassicuranti sul futuro della Terra.
Scala Mercalli non fa catastrofismo, ma dice con chiarezza cosa sta succedendo sulla Terra, sottolineando i rischi che la noncuranza verso certi temi potrebbero portare sul futuro dell’umanità. Il professore Mercalli tende ad insegnare durante le riprese esterne ad un pubblico che, probabilmente, non ha mai sentito parlare di certi sistemi di rilevazione, ma non lo fa con arroganza culturale. La sua è volontà di avvertire il pubblico di quanto stia succedendo, senza girarci troppo intorno.
Alla paura che il programma incute verso il nostro futuro, però, si affianca anche la speranza verso un mondo che si preoccupa del nostro clima, con approfondimenti che, invece, raccontano la parte più virtuosa degli studi a favore del rispetto dell’ambiente, andando sia lontano, come negli Emirati Arabi, ma anche più vicino, come nella carteria di Salerno che ricicla carta fino al punto di trarne anche mobili.
Scala Mercalli s’inserisce nella programmazione di Raitre che vuole informare senza essere saccente, e che cerca di incuriosire però un pubblico che deve cercare questi argomenti, senza stuzzicare troppo un pubblico più “distratto” ma che, forse, dovrebbe essere più attento a queste tematiche. Anche se coinvolgono solo un pubblico più sensibile al tema, la speranza è che le informazioni e le buone norme possano comunque circolare grazie anche ad una consapevolezza televisiva di questi argomenti.
Scala Mercalli, puntata 27 febbraio 2016: anticipazioni
Debutta, questa sera alle 21:45 su Raitre, la seconda edizione di Scala Mercalli, il programma condotto da Luca Mercalli, presidente della Società Metereologica Italiana, che affronta le tematiche relative al clima ed all’ambiente, proponendo documentari ed interviste che raccontano come i cambiamenti climatici stiano mettendo in difficoltà varie parti del mondo, ma anche cosa fare per arginare il problema e cercare di rispettare maggiormente l’ambiente.
Le sei puntate del programma, scritte dallo stesso Mercalli, Stefano Di Gioacchino, Elisabetta Marino, Fabio Mancini e Mariella Salvi, per la regia di Claudio Del Signore, andranno in onda dal Centro Multimediale “Sheikh Zayed” della FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.
Ogni puntata racconterà lo stato di salute del nostro pianeta, con documentari realizzati in varie parti del mondo, ma anche con alcuni servizi realizzati nel nostro Paese ed, inoltre, si concluderà con un rubrica dedicata al riciclo virtuoso a cura di Roberto Cavallo, che da oltre 15 anni si occupa di sostenibilità ambientale con attenzione alla gestione integrata dei rifiuti urbani.
La prima puntata di Scala Mercalli si soffermerà in particolare sul tema del cambiamento climatico e dell’aumento della temperatura della Terra. Il 2015 è stato l’anno più caldo da quando esistono le osservazioni metereologiche, Papa Francesco ha pubblicato l’enciclica “Laudato sì” dedicato al tema del rispetto dell’ambiente, mentre a Parigi si è tenuta la COP21, conferenza delle Nazioni Unite che ha cercato di trovare un accordo tra i vari Paesi per contenere entro i due gradi l’aumento della temperatura fino al 2100.
Da Dubai, un documentario mostrerà come il problema nasca da un uso irragionevole di energia, mentre anche zone considerate lontane da questo rischio, come la Siberia, stanno invece affrontando alcune difficoltà. Alle Isole Tuvalu, nell’Oceano Pacifico, gli abitanti stanno cercando di evitare l’allontanamento dalle proprie terre dovuto all’innalzamento dei mari.
Mercalli indagherà sui cambiamenti climatici sui ghiacciai alpini e nelle grotte, mentre dagli Emirati Arabi, ed in particolare nella città di Masdar, sarà mostrato come sia possibile applicare uno sviluppo sostenibile che rispetti l’ambiente. Carlo Carraro, docente di Economia Ambientale all’Università Ca’ Foscari di Venezia e membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, invece, parlerà degli obiettivi raggiunti durante il COP21 e dei risvolti non solo ambientali ma anche economici del cambiamento climatico. Infine, l'”esperto di economia circolare” Roberto Cavallo curerà la rubrica della raccolta e del riciclo dei rifiuti.
Scala Mercalli, puntata 27 febbraio 2016: come vederlo in streaming
E’ possibile vedere la puntata di Scala Mercalli in streaming sul sito ufficiale della Rai, mentre da domani sarà possibile vederla su Rai Replay.
Scala Mercalli, puntata 27 febbraio 2016: Second Screen
Si può commentare la puntata di Scala Mercalli sulla pagina ufficiale di Facebook oppure su Twitter, con l’account @ScalaMercalli. L’hashtag è #ScalaMercalli.
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