Masterchef, Cracco denunciato dagli animalisti per un piccione

Tremate, tremate, gli animalisti son tornati. Il bersaglio di Lorenzo Croce, presidente di AIDAA (associazione italiana difesa animali ed ambiente), è lo chef e giudice della trasmissione MasterChef Carlo Cracco, reo di aver proposto un piatto a base di carne di piccione all’interno del talent culinario di SkyUno durante la puntata dello scorso 14 gennaio 2016. “Nessuno discute che Cracco sia un grande chef – dice il presidente – ma il fatto che vada in tv a presentare un piatto a base di carne di piccione, animale protetto dalla legge nazionale ed europea, rappresenta un reato penalmente rilevante che non potevamo far finta di non vedere”.

La denuncia penale è stata presentata oggi, domenica 28 febbraio, alla procura di Milano. Cracco, cucinando il piccione in tv, avrebbe violato “la legge 968/72 che prevede la tutela dei piccioni che ‘non possono essere né catturati, né avvelenati, né sterminati, né tantomeno uccisi o allevati a scopo culinario essendo fauna protetta dalla legge”, si legge.

“Tutto ciò premesso – prosegue Lorenzo Croce – denuncio penalmente il signor Carlo Cracco […] per violazione della legge nazionale della normativa europea a tutela dei piccioni, chiedo altresì a codesta procura di individuare altri responsabili di tale violazione. In merito al filmato inoltre intendo denunciare il signor Cracco Carlo per istigazione a delinquere avendo lo stesso con la diffusione di tale filmato criminoso istigato altri cittadini a compiere tali crimini in violazione delle normative europee e nazionali a tutela della fauna selvatica. Chiedo altresì di essere informato qualora questa procura decidesse per l’archiviazione di codesta denuncia”.

Cracco si aggiunge così alla lista (già lunga) di querelati dal clan degli animalisti. Avanti il prossimo.