Le Iene, 8 marzo 2016: tutti i servizi
Le Iene, 8 marzo 2016: segui la diretta della puntata su Blogo!
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21.16
Iniziamo subito bene. Parte la diretta e per Geppi “Sono quasi le 21”. A fra poco con una puntata de Le Iene!
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21.35
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21.55
Insomma, va bene che questo anziano parrocchiano ha lasciato la maggior parte dei suoi averi (15milioni di euro in tutto) alla Caritas locale. Però qualcosa doveva andare pure agli eredi. E invece così non è stato. Inoltre la casa del ricco defunto non è diventata, come invece doveva essere, la nuova sede della Caritas. Inoltre nessuno ha sentito parlare di questi 15milioni alla Caritas, ma il parroco, il nostro don Lucio, andava in giro sempre vestito meglio. Pare che si sia bruciato oltre 250mila euro nel giro di quattro mesi.
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22.03
Pecoraro prova a parlare con le suore del posto per cercare di fare chiarezza. Ma non ottiene risposta. In compenso nella casa – ora disabitata – di don Lucio c’è una vasca idromassaggio e nel cortile una moto da 300 mila euro (che tra l’altro lui non sapeva nemmeno guidare, ma la voleva a tutti i costi).
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22.11
Sabrina Nobile ci parla di 350 famiglie romane con figli disabili a cui è stato negato l’assistente scolastico, quello che aiutava i bimbi in tutto, cibo e bagno compresi. Praticamente non si capisce perché le scuole abbiano negato questo indispensabile servizio da un giorno all’altro. I genitori sono disperati: “I nostri figli non possono più andare a scuola, e poi io o mia moglie dobbiamo rinunciare al lavoro per curarlo e oggi come oggi non si può”.
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22.18
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22.36
Cirino racconta di altre violenze vissute in prima persona: una volta l’avrebbero pure impiccato. Lui si è risvegliato il giorno dopo in ospedale. Tutto ciò è finito nelle mani della magistratura, dopo sette anni, per una serie di intercettazioni nell’ambito di un’altra indagine, che suonavano parecchio sospette.
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22.38
“Ce n’è stato uno che c’è morto, aveva poco più di 30 anni. Andavamo in otto da lui. A un certo punto non gli abbiamo più dato da mangiare, quando abbiamo ripreso, non aveva più la forza nemmeno di prendere in mano la forchetta. A questo punto è stato rilasciato e la mamma qualche giorno dopo è venuta alle porte del carcere gridando “Me l’avete ammazzato!”. All’indomani dalla morte è venuta fuori la sentenza definitiva per lui: assolto”.
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22.45
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22.52
Luigi Pelazza ci parla della famiglia appartenente a un clan mafioso. Insomma, il capofamiglia è stato ucciso, ma la moglie e i figli non c’entravano niente. E non c’entrano nulla tuttora. Inoltre dopo l’omicidio, molti loro parenti si sono pentiti. Ora questa famiglia praticamente non può uscire di casa, è saltato il servizio di protezione.
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23.01
Sequino, stranamente, non vuole parlare con Le Iene. E il discorso con la sua “ciurma”, fino a quel momento piuttosto sereno tra un selfie e una battuta, diventa molto più teso: “Sei venuto con la macchina? Allora prendila e vattene”. Pelazza se ne va ma se ne va a parlare col sindaco di Napoli che assicura protezione alla famiglia Bisso.
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23.05
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23.22
Corti e Onnis scoprono che la foto Facebook di questa Roberta è stata rubata da una blogger. Il profilo è palesemente falso. Non è che dietro ci sia proprio Marco? Gli mandano un’esca e poi intervengono loro senza mezze misure: “Ma tutto sto sbattimento per andare a figa? Ma dai, ma esci un po’…chiamaci una sera!”.
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23.42
Chiambretti da Oscar: “21 cm?? Non mi si chiuderebbero nemmeno i pantaloni!”.
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23.44
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23.50
Servizio di Pablo Trincia (che nemmeno lavora più a Le Iene) su un giro di droga tra la Liguria e Roma. Protagonista, a sua insaputa, un certo Gianfranco che dopo aver conosciuto un narcotrafficante successivamente ucciso a Roma. Ma i suoi colleghi sono tornati a bussare alla porta di Gianfranco per metterlo nel giro…
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00.18
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Manca pochissimo a una nuova puntata de Le Iene. Qui di seguito trovate tutte le anticipazioni del caso, per la nostra diretta, invece, ci aggiorniamo dalle 21.10 su Italia 1. Commentiamo insieme?
Le Iene, 8 marzo 2016: anticipazioni e live
Nuovo appuntamento questa sera con Le Iene dalle 21.10 su Italia 1. Come ogni martedì il programma di Davide Parenti verrà condotto da Geppi Cucciari, Pif e Nadia Toffa pronti a lanciare i servizi dei loro inviati tra inchiesta e intrattenimento. Se volete scoprire tutte le anticipazioni del caso, siete nel post giusto!
Le Iene, 8 marzo 2016: Servizi
Tra i servizi di questa sera vedremo Sabrina Nobile occuparsi di quanto accaduto presso il Municipio X di Roma, dove l’assenza improvvisa degli assistenti ai disabili nelle scuole ha creato seri problemi a centinaia di famiglie. La Iena incontrerà alcuni genitori di bambini affetti da rare patologie che per legge hanno diritto a un assistente educativo e culturale, detto anche AEC, che li segue personalmente in classe nei loro bisogni vitali di tutti i giorni. Padri e madri raccontano i gravi disagi che vivono i figli a scuola senza il supporto di un assistente. Inoltre, i genitori spiegano che, dovendo tenere a casa i figli per alcuni giorni, anche il loro lavoro spesso viene compromesso. Perché 350 famiglie a Roma si sono trovate senza gli assistenti previsti dalla legge come servizio essenziale per i loro bambini disabili?
Torna anche Gaetano Pecoraro per raccontarci la vicenda che vede come protagonista Don Lucio Sinigaglia, indagato dalla procura di Padova per appropriazione indebita pluriaggravata. Tutto ha inizio quando un farmacista molto facoltoso di Legnaro lascia in eredità alla Caritas parrocchiale un importo pari a 15 milioni di euro, oltre a uno stabile da utilizzare come sede permanente dell’associazione. Custode del patrimonio, nella veste di parroco del paese, è, appunto, Don Lucio. Nei tre mesi in cui ha accesso all’eredità, però, il religioso spende ben 252.000 euro per fini personali, tra cui acquisti in negozi di articoli sportivi o di arredamento, soggiorno in hotel 4 stelle, pranzi e cene in tantissimi ristoranti, una moto da 15.000 euro, un’auto per un amico. Inoltre, mentre l’abitazione destinata a diventare la sede della Caritas rimane abbandonata, Don Lucio provvede alla ristrutturazione della canonica, spendendo 300.000 euro. La Iena intervista i parrocchiani di Legnaro e prova a chiedere spiegazioni a Don Lucio.
Andrea Agresti torna ad occuparsi dell’oculista di Pisa accusato da alcuni suoi pazienti affetti da malattie degenerative di aver promesso loro miracolosi interventi chirurgici in grado di far tornare la vista. Per tornare a vedere, come raccontano i pazienti all’inviato, sembrava bastasse un’operazione di cui si poteva beneficiare gratuitamente entrando in una fantomatica lista. Lista che, però, sarebbe stata un pretesto per far tornare da lui i pazienti ogni tre mesi per delle visite di controllo al costo di 250 euro l’una. Oltre ad aver annoverato tra i suoi pazienti personaggi famosi, come il campione del mondo e allenatore del Pisa Rino Gattuso – che ha prontamente smentito di conoscerlo – il professore nel precedente servizio, parlando della lente bionica da lui inventata, aveva affermato che sarebbe stata “sponsorizzata” da Andrea Bocelli. L’inviato intervista così il cantante, che afferma di non aver mai sentito nominare tale dottore. La Iena decide, quindi, di passare in rassegna tutte le affermazioni fatte dal medico e verificare se corrispondono al vero.
La Iena incontra, inoltre, una donna affetta da atrofia al nervo ottico bilaterale, ovvero cecità assoluta, una delle tante persone che hanno avuto a che fare con il medico e che hanno contattato la redazione delle Iene per raccontare le loro esperienze dopo la messa in onda del primo servizio.
Infine, Giulio Golia si reca a Strongoli, cittadina in provincia di Crotone balzata recentemente agli onori della cronaca per un video che documenta come il comandante dei vigili urbani, il vicecomandante e il sindaco del paese abbiano parcheggiato l’auto della polizia locale in uno spazio riservato ai disabili. Indagando sul passato del comandante, la Iena scopre anche che l’uomo è stato rinviato a giudizio per abuso d’ufficio per aver suggerito alcune risposte durante la prova di un concorso per l’assunzione di un agente di polizia municipale. Ma non solo. Golia incontra Stefania, la donna che abita di fronte alla casa in costruzione del comandante dei vigili e che, dopo alcuni momenti di discordia col vicino, ha deciso di documentare lo svolgimento dei lavori dell’edificio. Tra le foto scattate, anche una che ritrae un operaio che lavora in quota senza accessori di sicurezza in presenza del comandante. Con l’aiuto dei suoi avvocati, inoltre, Stefania ha scoperto che l’ultimo piano dell’abitazione in costruzione risulterebbe abusivo. Consegnando in Procura i documenti in suo possesso, la donna è riuscita a ottenere il sequestro del piano e la citazione a giudizio dell’uomo per violazione delle norme di sicurezza e abuso edilizio. La Iena chiede spiegazioni al comandante dei vigili in merito ai capi d’imputazione a suo carico e, successivamente, incontra il sindaco di Strongoli.
Le Iene, 8 marzo 2016: Second screen
La puntata de Le Iene questa sera andrà in onda a partire dalle 21.10 su Italia 1 e sarà disponibile in diretta streaming su VideoMediaset. I servizi saranno poi postati sulla pagina Facebook del programma in contemporanea con la trasmissione. L’hashtag ufficiale per cinguettare lo show su Twitter è #leiene, mentre qui su TvBlog trovate come sempre il nostro consueto e dettagliatissimo live. Commentiamo insieme?