Brooklyn Nine-Nine, su Comedy Central la serie tv che scherza sui polizieschi ed i suoi personaggi
Su Comedy Central (canale 124 di Sky) Brooklyn Nine-Nine, serie tv ambientata in un distretto di polizia di New York i cui detective lavorano occupandosi anche delle proprie manie
La Fox ha deciso di reinventare il poliziesco, proponendone una versione ironica e parodistica, che puntasse soprattutto sulle manie dei personaggi piuttosto che sui casi che affrontano: Brooklyn Nine-Nine, in onda da questa sera alle 21:00 su Comedy Central (canale 124 di Sky) -e da domani alle 19:05-, è infatti una comedy ambientata in un distretto di polizia di New York, in cui a dare la caccia ai criminali sono dei detective per niente simili a quelli che si vedono negli polizieschi televisivi.
Jake Peralta (Andy Samberg), ad esempio, è un brillante detective, con all’attivo il record di arresti effettuati al distretto, ma anche un eterno bambino, sempre in cerca di scherzi da fare ai colleghi e con poca voglia di seguire le regole. Neanche l’arrivo del nuovo Capitano, Ray Holt (Andre Braugher), uomo dallo sguardo glaciale e che apparentemente non sembra provare nessuna emozione, riesce a portarlo sulla retta via.
La collega di Jake, Amy Santiago (Melissa Fumero) è invece in costante gara con il protagonista: questo li porta ad effettuare numerosi arresti, ma Amy vuole anche l’approvazione di Holt, motivo per cui far di tutto per convincerlo che è lei la migliore del distretto. Non si fa questi problemi la detective Rosa Diaz (Stephanie Beatriz), donna dal passato misterioso e poco sorridente, per cui però ha una cotta il detective Charles Boyle (Joe Lo Truglio), costretto a vivere nel seminterrato della casa della sua ex moglie ed appassionato di cucina. In ufficio ci sono anche i detective Michael Hitchcock (Dirk Blocker) e Norm Scully (Joel McKinnon Miller), noti soprattutto per la loro goffaggine nelle operazioni a cui prendono parte. Alla segreteria, invece, c’è Gina Linetti (Chelsea Peretti), donna sarcarstica che, dietro le sue battute, rivela di essere molto sveglia.
A dirigere il gruppo, il Tenente Terry Jeffords (Terry Crews), tanto grosso quanto preoccupato di intervenire sul campo, traumatizzato dall’idea che gli possa succedere qualcosa che possa mettere così a rischio la propria famiglia. Un gruppo che, nonostante stranezze ed ossessioni, riesce a risolvere i casi a cui lavora, mettendo in prigione pericolosi criminali senza perdere la voglia di scherzare.
La Fox, con Brooklyn Nine-Nine, ha avuto un’idea semplice e geniale, ovvero quella di portare in tv un racconto che non fosse troppo simile ai soliti polizieschi di cui è piena la tv americana, ma a cui si ispirasse per una comedy che sfiora la parodia e che preferisce puntare più sulla comicità che sulla complessità.
Lo show non ha grosse pretese narrative, se non quella di scherzare su un mondo giustamente serie come quello delle forze dell’ordine, intraprendendo un percorso più ironico e dissacrante del sistema americano, raccontandone i difetti ma senza polemiche. Brooklyn Nine-Nine è riuscito così ad incuriosire il pubblico non abituato a vedere un distretto di polizia tanto sopra le righe quanto capace nel proprio lavoro, alterando il genere più diffuso negli Stati Uniti e scherzandoci senza risultare offensivo.