Quelli che il calcio, Max Giusti imita Elton John. E Rocket man diventa Rocco Hunt
A Quelli che il calcio l’Elton John di Max Giusti ha anche duettato con Diego Abatantuono
Le parodie musicali di Max Giusti, da Sanremo in poi, continuano a colpire nel segno. L’ex conduttore di Rai1 ha ritrovato nelle imitazioni il suo cavallo identitario. Nella puntata odierna di Quelli che il calcio ha letteralmente spaccato con una parodia ben costruita: quella di un Elton John caduto in disgrazia perché, archiviato il Festival, non se lo fila più nessuno, all’estero come in Italia. Persino il suo outfit era preso in affitto:
“La giacca che ho adesso è di Malgioglio. Anche l’orecchino”.
Poi l’Elton di Giusti ha pensato bene di riciclarsi in chiave benefica:
“Canterò per Pompei. quei poverini hanno big problemi di case di mosaici che cadono a pezzi”.
Quando la Gialappa’s gli ha fatto presente che nessuno più abita Pompei da secoli è partito l’epitaffio d’ordinanza sullo stile di Candle in the wind:
“Goodbye abitanti di Pompei. Goodbye Caio Tullio. Goodbye Maria Agrippina detta Poppea in Spqr”.
Poi John ha pensato subito anche alla fiction a cui fare la colonna sonora:
“I 2000 morti? Li fa tutti Beppe Fiorello. Ora che ci penso, se sò tutti morti chi viene a vedermi? Non potevano fare prima il ticket e poi morivano? What i got to do per pijà due soldi”.
Alla fine la genialata più grande. Rocket man che diventa Rocco Hunt:
“Rocco Hunt dammi una mano a sbigliettare. Jamm bell a Pompei. io Clementino e Rocco Hunt. Faccio pure l’apertura a Rocco Hunt”
Per non parlare del duetto finale con Diego Abatantuono sulle note di Ecceziunale veramente. Davvero SuperMax, stavolta.