Mr. Robot e Bosch “lanciano” Premium Play: le serie tv ed i film motore dello streaming on demand in Italia
Mr. Robot e Bosch ottengono buoni risultati su Premium Play, a dimostrazione che le piattaforme di streaming on demand usano le serie tv ed i film per avere successo
La tv non lineare, ovvero quella usufruibile dagli utenti via internet a seconda delle loro necessità e senza dover seguire un palinsesto, è sempre più presente in Italia, e lo dimostrano i numeri di alcune di queste piattaforme, che stanno cambiando -anche se non in modo eclatante- le abitudini dei telespettatori italiani.
Ne sono una prova, ad esempio, i dati rilasciati da Premium Play relativamente alla visione dei primi due episodi di Mr. Robot, la serie tv lanciata ad inizio mese su Premium Stories di Mediaset Premium ed, appunto, disponibile anche sulla piattaforma di streaming on demand della pay tv. Le prime due puntate dello show, infatti, hanno ottenuto 210mila visualizzazioni, un record per il servizio, che si vanno ad aggiungere ai telespettatori che hanno visto il telefilm in televisione.
Buoni risultati anche per Bosch, in onda su Premium Crime dal mese scorso, che su Premium Play ha ottenuto oltre 55mila visioni. Sicuramente ad influire sul successo di queste due serie tv in questa modalità è stata la campagna pubblicitaria che Mediaset ha messo in atto, e che ha permesso di conoscerle anche al pubblico generalista.
Le serie tv, quindi, trainano il successo di Premium Play, che nel mese di febbraio ha superato i 16 milioni di contenuti visti dai suoi abbonati, circa 500mila ogni sera, portando il numero complessivo di visualizzazioni sulla piattaforma da quando è stata inaugurata a 300 milioni, con circa 15 scelte tra serie tv e film on demand al mese da parte degli abbonati. Un successo che Premium Play celebra regalando ai suoi abbonati, venerdì prossimo, la visione gratuita di uno dei titoli che il catalogo offre in esclusiva e per cui solitamente è chiesto un costo per il noleggio.
Da questi numeri si può evidentemente dedurre che a muovere le piattaforme di streaming on demand -siano esse parte dell’offerta delle pay tv o autonome, come Netflix, Infinity e Sky Online– siano soprattutto le serie tv ed i film. Sebbene in alcuni di questi cataloghi sia presente anche lo sport, chi utilizza questi servizi lo fa soprattutto per vedere show e pellicole cinematografiche, preferendo ancora la televisione per gli eventi sportivi. D’altra parte, grazie a questo tipo di fruizione è più facile vedere una o più stagioni di un telefilm o un film che non si è visto al cinema, con i tempi che si preferiscono.
Questi contenuti diventano quindi importanti per le piattaforme di streaming on demand per farsi conoscere e pubblicizzarsi al meglio: se in televisione, fatta qualche eccezione, le serie tv ed i film faticano a raggiungere numeri importanti, trovano spazio online, dove il pubblico è più interessato a questo tipo di prodotti ed è composto da utenti più esperti di nuovi media, e quindi meno intimoriti dall’idea di vedersi una serie tv a qualsiasi ora.
La televisione diventa, quindi, un mezzo per diffondere la conoscenza ad un pubblico più vasto di questi nuovi strumenti, che permettono di far debuttare produzioni che, forse, non si potrebbero vedere sulla tv generalista con questa facilità.