Home Quelli che il calcio Nuzzo e Di Biase: “Abbiamo detto no a certa tv. Quelli che? Nessuno screzio con Savino”

Nuzzo e Di Biase: “Abbiamo detto no a certa tv. Quelli che? Nessuno screzio con Savino”

Corrado Nuzzo e Maria Di Biase sono impegnati a teatro in attesa del ritorno in tv

pubblicato 18 Marzo 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 03:18

Che fine ha fatto la coppia comica Nuzzo e Di Biase? Li avevamo lasciati a Tv Talk fare un appello di grande respiro sociale: “Ci sposeremo solo quando in Italia verranno approvate le unioni civili, dev’essere un diritto di tutti”. Ora, in una bella intervista di Francesco Canino per Panorama.it, gli ex-imitatori di Quelli che il calcio chiariscono il motivo della loro mancata presenza nell’edizione in corso:

“Non ci sono state né liti né incomprensioni. La scelta è stata reciproca e siamo in ottimi rapporti con Nicola Savino e gli autori: avendo già comprato i diritti dello spettacolo non potevamo rimandare la tournée di un altro anno, visto che l’avevamo fatta slittare già una volta”.

In compenso il duo comico si dice grato alla Gialappa’s Band, che pure l’ha lanciato televisivamente a Mai Dire, e non disdegnerebbe di ritornare a lavorarvi insieme:

“Dobbiamo molto alla Gialappa’s e gli saremo sempre grati. Fu Natalino Balasso a portargli la cassetta con un nostro sketch e loro ci presero quasi subito: ci siamo formati televisivamente con i Gialappi e gli vogliamo molto bene. Per noi sarebbe un grandissimo piacere tornare a lavorare con loro in un altro programma. Non escludiamo nulla. Anche in quel caso porteremmo qualcosa di nostro, mantenendo un taglio teatrale, cosa che abbiamo sempre cercato di fare anche in tivù”.

Per ora, però, non è previsto alcun progetto in ballo che possa accogliere le loro parodie meta-televisive:

“Con la tivù per ora no. Abbiamo rifiutato qualche proposta perché non ci convinceva. Ma non abbiamo preclusioni da snob: sperimentare ci piace molto. La tivù è un mezzo che accelera e brucia, il pubblico si annoia in fretta. Zelig è stato forse il picco massimo della comicità ben fatta negli ultimi dieci anni, ma dei tentativi interessanti di trovare un nuovo racconto comico ci sono. Meglio non credere a chi dice che la comicità in tivù soffre: c’è sempre bisogno di ridere, soprattutto in questo momento”.

Un’analisi che non fa una piega… Che certa tv da loro ‘rifiutata’ coincida con Made in Sud, Colorado o Il boss dei comici?

Quelli che il calcio